mercoledì 5 febbraio 2025

Venerabile Bernardo de Vasconcelos


Bernardo Vaz Teixeira de Vasconcelos, figlio di Manuel Joaquim da Cunha Maia Teixeira de Vasconcelos e D. Filomena da Conceição Vaz Lobo, era il settimo di otto fratelli. Nacque il 7 luglio 1902 nella parrocchia di S. Romão do Corgo, Celorico de Basto. Questo villaggio si trova ai margini della verde provincia del Minho, alle porte del Douro e del Trás-os-Montes, ed è caratterizzato dalla sua ruralità, dalla sua posizione interna e dal suo isolamento.




Bernardo venne battezzato il 5 agosto dello stesso anno, nella chiesa parrocchiale della sua città natale. Nacque in una famiglia profondamente cristiana, dalla quale ricevette insegnamenti di principi morali ed etici, ma soprattutto l'esempio di una fede profonda. Fin dai primi mesi manifestò una salute molto cagionevole, debolezza che si sarebbe manifestata, nel corso dei quasi trent'anni della sua vita, in molti e vari modi. La sua infanzia fu come quella di ogni bambino del suo villaggio: giocava, andava a scuola, cresceva in età e saggezza “davanti a Dio e agli uomini”! Ma fin da piccolo si rivelò un bambino docile, gentile, intelligente, pio, amico di tutti e con una sensibilità molto spiccata verso i poveri.

Il suo soggiorno a Coimbra: Dopo aver trascorso quasi 5 anni al collegio Lamego, per gli studi secondari, si trasferì a Coimbra. Bernardo de Vasconcelos visse a Coimbra per un periodo di circa 4 anni, non consecutivi, tra l'ottobre 1918 e l'ottobre 1920 e tra l'ottobre 1922 e il maggio 1924. Coimbra fu la città che lo accolse per la sua formazione accademica, ma, per disegno di Dio, sarebbe stata la città di tutte le sue decisioni e della sua crescita umana, intellettuale, morale e religiosa. Sarà lì che prenderai la grande decisione della tua vita: diventare monaco benedettino.

Il tuo soggiorno a Porto: Possiamo dire che il primo periodo della tua formazione nella città degli studenti non avrebbe raggiunto i suoi obiettivi. Fece scalo e si trasferì nella città di Porto, dove visse dall'ottobre del 1920 fino all'estate del 1922. Nella città di Invicta frequentò un corso commerciale e lavorò al Banco do Espírito Santo. Sempre desideroso di servire Dio e i fratelli, aiutò i poveri e, con l'aiuto di padre José Lourenço (OP), collaborò alle sue prime poesie in Flores Espirituais. Unisciti alla Congregazione dei Figli di Maria do Carmo.

La scuola CADC: Il CADC, Centro Accademico per la Democrazia Cristiana, si proponeva di provare a ricristianizzare l'ambiente universitario di Coimbra e, attraverso esso, la società portoghese. Nel 1922, la rivista Estudos fu lanciata e pubblicata ininterrottamente fino al 1970. 14 marzo 1920 – Entrò a far parte del Centro Académico da Democracia Cristã (CADC) con il numero 398. Con il suo trasferimento a Porto, interruppe la sua partecipazione al CADC. Ritornato a Coimbra nell'ottobre 1922, riprese la sua partecipazione a questa istituzione. Il suo impegno e il suo entusiasmo furono tali che il 3 maggio 1923 fu nominato segretario del Consiglio di redazione della rivista Estudos del CADC e il 27 maggio 1923 fu nominato vicepresidente del Consiglio di amministrazione del CADC, con José Augusto Vaz Pinto come presidente. Questi due ruoli dimostrano chiaramente la fruttuosa partecipazione di Bernardo a questa Associazione Accademica. Possiamo dire che il CADC è stato come un “laboratorio” dove Bernardo de Vasconcelos si è lasciato formare e ha collaborato alla formazione di centinaia di Associati.

Era una scuola in cui le sue responsabilità richiedevano uno studio approfondito della dottrina della Chiesa. La sua conferenza, tenuta al CADC, intitolata “L’ideale cristiano” rivela la sua conoscenza biblica, teologica e mistica.

L'apostolo Bernardo all'università: In tutto ciò che faceva, Bernardo aveva una sola preoccupazione: che Dio fosse conosciuto e amato. Non fece nulla, dalla semplice poesia all'opera più ardua e lunga, che non rendesse gloria a Dio e che i suoi compagni provassero lo stesso sentimento. La salvezza delle anime era l’ideale che muoveva le sue energie fisiche, spirituali e intellettuali. A testimonianza di quanto ho appena detto, vale la pena menzionare non solo il suo impegno, come già ricordato sopra nel CADC, ma anche la sua iscrizione, il 21 gennaio 1923, alla Conferenza di San Vincenzo de' Paoli, della Facoltà di Giurisprudenza, dove due mesi dopo fu nominato vicepresidente; la creazione, su sua iniziativa, della Lega Eucaristica per gli studenti universitari; la sua partecipazione, come barelliere, al pellegrinaggio nazionale a Lourdes, nel settembre 1923, dove il suo aiuto ai malati fu una straordinaria testimonianza di affetto e affabilità.

Bernardo lo scrittore: Bernardo de Vasconcelos evangelizzò non solo con le sue attività apostoliche, sopra menzionate, ma all'interno della clausura (1924-1932), già senza molti contatti con il mondo, fu il suo momento di più profonda evangelizzazione: 1-attraverso l'Oblazione della sua vita; 2-offrendo le sue numerose sofferenze per la Chiesa in generale e per la riforma dell'Ordine benedettino in particolare; 3- scrivendo. Bernardo de Vasconcelos non aveva mai avuto intenzione di diventare uno scrittore, ma la sua vita da recluso lo portò a mettere per iscritto i suoi pensieri e le sue conoscenze. I libri a lui attribuiti sono otto: “Do Ideal Cristão” - 1924; “Life in Peace” 1927 - traduzione di un'opera di D. Idesbald; “La vita di San Benedetto raccontata alle anime semplici” - 1930; “Cântico de Amor” - 1932, un'opera che era stata appena stampata pochi giorni prima della sua morte e che lui desiderava ardentemente avere tra le mani, ma che gli fu spedita il giorno stesso della sua morte. Si tratta dell'opera letteraria più nota e rivela Bernardo come poeta mistico. Si tratta di un'opera composta da 32 poesie scritte tra il 1920 e il 1932. Due anni dopo la sua morte, nel 1934, uscì “Vida de Amor”, una specie di autobiografia poiché il suo contenuto era tratto dalle diverse centinaia di lettere da lui scritte. “Le nostre feste” – 1934 che è una raccolta di articoli pubblicati sulla rivista “Opus Dei”; “Poesias Dispersas” – 1935 che è una raccolta di altre poesie scritte da Bernardo de Vasconcelos e realizzate da P. Luís Cabral (SJ); “La Messa e la vita interiore” – raccolta di articoli di Bernardo de Vasconcelos sull’Eucaristia, pubblicati sulla rivista “Opus Dei”, del 1936.

Bernardo, dal monaco al Paradiso: Bernardo de Vasconcelos si è lasciato plasmare dalla parola di Dio. Desiderava ardentemente fare, solo e in tutto, la volontà del Signore. Scelse come mezzo la via della rinuncia, rinunciando a tutto ciò che avrebbe potuto distoglierlo da questo ideale.

Un momento decisivo per la sua maturazione spirituale fu il ritiro a cui partecipò dall'11 al 13 febbraio 1923 a Luso, guidato dai sacerdoti della Compagnia di Gesù. Bernardo non pensava di diventare un prete o un religioso. Cultiva fortemente l'idea del matrimonio. Dio sorprende sempre nei suoi modi.

Il 10 novembre 1923 ebbe il suo primo incontro con il dottor Manuel Gonçalves Cerejeira sulla vocazione sacerdotale. Il 10 febbraio 1924 ricevette lo scapolare degli Oblati Benedettini dal dottor Pereira dos Reis. L'assistente del CADC era padre Luiz Lopes de Melo, che lo incoraggiò non solo a diventare sacerdote, ma anche religioso e benedettino. Poi conobbe D. António Coelho OSB, che fu per Bernardo come un vero padre, amico, maestro e sostegno costante. Poi inizia il tuo cammino da monaco:

Il 15 agosto 1924 (venerdì), giorno dell'Assunzione della Madonna, lascia definitivamente la sua famiglia e la sua terra. Il 16 dello stesso mese iniziò il postulato presso il Priorato di Singeverga. L'11 settembre dello stesso anno partì per Samos, in Galizia, dove completò il noviziato. Il 24 settembre dello stesso anno ricevette l'abito benedettino nell'abbazia di Samo e assunse il nome di fra Bernardo da Anunciada.

L'11 ottobre 1924 (sabato) la sua cella venne consacrata alla Madonna. L'8 dicembre 1924 fece voto di castità di sua spontanea volontà e in obbedienza al suo padre spirituale. Il 29 settembre 1925, nel monastero benedettino di Samos, pronunciò i voti semplici come monaco del monastero di Singeverga. Il 7 luglio 1926 ritornò in Portogallo. Il 20 settembre dello stesso anno gli fu diagnosticata la malattia che gli costò la vita: la malattia di Pott! Il 26 dello stesso mese e anno partì per il Belgio per iniziare gli studi di teologia presso l'abbazia di Mont-César-Lovanio. Purtroppo la malattia peggiorò e non poté continuare gli studi; il 3 novembre di quell'anno tornò in Portogallo. Iniziò quindi il suo calvario durato circa sei anni, con periodi trascorsi nella Comunità, allora ubicata a Falperra-Braga, e la maggior parte del tempo in ospedali e case private a Porto e Póvoa de Varzim.

Il suo desiderio più grande era diventare sacerdote e, per questo, il 6 gennaio 1928 ricevette la Prima Tonsura dalle mani di D. Manuel Vieira de Matos, presso il Seminario di S. Barnabé, a Braga.

La sua professione solenne ebbe luogo nella chiesa di S. José de Ribamar-Póvoa de Varzim, il 29 settembre 1928.

Desiderando diventare sacerdote, il 5 e 6 febbraio 1929 ricevette gli Ordini Minori da D. António de Castro Meireles nella cappella del Paço da Torre da Marca, a Porto. Nella sua ricerca e nel suo desiderio di guarigione, partecipò, nell'agosto del 1929, a un pellegrinaggio per i malati a Sameiro, atto che aveva già compiuto a Fatima il 13 maggio dell'anno precedente.

Il 23 aprile 1932 ricevette il sacramento della Santa Unzione dalle mani di D. António Coelho, davanti al quale rinnovò la professione religiosa.

Il 3 luglio uscì la sua prima opera letteraria – Cântico de Amor – che aveva sognato e per la quale aveva lavorato tanto, ma che non arrivò in tempo perché la morte lo sorprese nelle prime ore del 4 luglio, a Foz do Douro, Rua S. Bartolomeu, nº29. Dopo il funerale, celebrato nella chiesa benedettina di Foz do Douro, fu sepolto provvisoriamente nel cimitero locale.

Il 5 settembre 1932 fu trasferito nel cimitero di Molares, Celorico de Basto, e sepolto nella tomba di padre Francisco Almeida Barreto, amico di famiglia.

Il 4 luglio 1933 le spoglie furono traslate nella chiesa di S. Romão do Corgo.

Il 4 luglio 1982 venne fondato il Bollettino Frei Bernardo.

Il 4 luglio 1983 ebbe luogo presso la Casa Vescovile di Braga l'apertura della fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione.

Il 9 ottobre 1987 si concluse la fase diocesana del suddetto processo.

Il 25 marzo 2005 furono consegnati alla Congregazione delle Cause dei Santi a Roma due volumi contenenti il ​​processo di beatificazione/canonizzazione.

Papa Francesco, il 14 giugno 2016, ha approvato e firmato il decreto che dichiara ufficialmente “Venerabile” Fra Bernardo

P. José Granja (OSB) Vice-Postulatore

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