giovedì 27 agosto 2015

Studiosi inventori ... (II)




 Egregio Signore, non ho il piacere di conoscerla e non è mio stile discutere a distanza.
Anzitutto non sono minimamente responsabile di quanto scritto sul web, a meno che non ci sia la mia firma. Molte notizie che vi si trovano sono state rimediate da pubblicazioni dell' 800 che intendevano fare la storia di San Menna.
 Le posso assicurare che sono stato uno dei primi (o il primo) a mettere in discussione San Sossio del Miseno, che secondo me non c' entrava niente con la lapide in questione. Come le ho detto ieri, si tratta di un genitivo singolare che forse ha aiutato anche lei a correggere l' interpretazione.
 Per quanto riguarda il San Bricio martire, c'è un particolare per me importante: nel Martirologio Romano, che è il testo ufficiale dei santi e dei martiri della storia della Chiesa, non esiste alcun San  Bricio martire. E allora come spiegare il fatto? Non a caso ho rimandato le sue ricerche alla monografia  pubblicata di recente su San Menna, dove esperti hanno cercato di dare interpretazioni che storicamente sono sostenibili.
Aggiungo che mi sono fatto promotore di esaminare il materiale osteologico col C14. Il risultato è stato che le reliquie di San Menna sono rapportabili ad un uomo vissuto nel sesto secolo, mentre quelle dell' ipotetico San Brizio sono del X secolo (quindi non autentiche). Ancora una volta rimando la sua attenzione alla pubblicazione indicata.
Con sensi di stima, accolga i miei saluti.
   
 

Carissimo,
però nella prima risposta mi sembrava di altro parere. Nella scrivere al web, hanno detto che lei era il responsabile.
 
Comunque San Bricio martire non può essere San Brizio di Tours. Che non esista nel MR non è un problema, la Chiesa venera tanti santi non iscritti nel MR.
 
Esempio? Miro di Canzo, Gerardo da Monza, Filomena di Mugnano, Colomba di Osoppo, Colomba di Pagliara, ecc...
 
Ma nel caso, come già scritto, queste sono ossa di due martiri (inizialmente nella foga ho letto socii come soci, più di 2, mentre sono solo 2, di cui 1 si chiama Bricio).
Per cui non mi ha aiutato a corregge l'interpretazione, che era giusta nel senso, ma solo una questione di ossa di 2 e non di più di 2. Certo scrive San Socio per San Sossio è un gravissimo errore, vista la struttura dell'epigrafe.
 
Leggendo anche il pdf mi sono reso conto che si è montato un castello in aria su questi due nomi. Per di più un libro da 40 euro e un convegno... certo il più verte su San Menna eremita. Mi piacerebbe compralo.
 
Ma tornando ai due nomi e alle loro ossa sono certamente reliquie estratte dalle catacombe, e quindi martiri sconosciuti, di cui si sa solo che sono martiri e che uno dei 2 si chiamava Bricio.
Non si può dire che siccome nel MR non si parla di San Bricio martire, allora il lapicista ha sbagliato perché non sapeva che il vescovo di Tours non era martire, quindi un errore è definirlo martire, ma è san Brizio di Tours (ma in realtà si traduce Bricio)!?!?!
Deduzione ridicola.
 
La grande questione è che esistono molto reliquie di santi martiri con nomi del MR, perché nomi imposti, ma poi in realtà sono reliquie delle catacombe, di cui si sa solo che sono martiri e nulla più.
 
Uno tra i tanti.
saluti