venerdì 30 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano




30 settembre
SAN GIROLAMO, sacerdote e dottore della Chiesa
MEMORIA

Girolamo (Stridone in Dalmazia, Jugoslavia, c. 342 – Betlemme 420), fornito di una vastissima cultura letteraria e biblica, mise i suoi talenti al servizio del papa Damaso. Trascorse gli ultimi 35 anni a Betlemme nella preghiera, nella penitenza, nella guida di cenacoli di vita ascetica e monastica. Consapevole che l’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo, si dedicò alla traduzione della Bibbia dai testi originali e alla revisione dell’antica versione latina. I testi da lui elaborati (Volgata) entrarono nell’uso liturgico della Chiesa latina. La sua «deposizione» il 30 settembre è ricordata nelle «Cronache» di Prospero d’Aquitania e nel martirologio geronimiano (sec. VI).

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 30 settembre: Memoria di san Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa: nato in Dalmazia, nell’odierna Croazia, uomo di grande cultura letteraria, compì a Roma tutti gli studi e qui fu battezzato; rapito poi dal fascino di una vita di contemplazione, abbracciò la vita ascetica e, recatosi in Oriente, fu ordinato sacerdote. Tornato a Roma, divenne segretario di papa Damaso e, stabilitosi poi a Betlemme di Giuda, si ritirò a vita monastica. Fu dottore insigne nel tradurre e spiegare le Sacre Scritture e fu partecipe in modo mirabile delle varie necessità della Chiesa. Giunto infine a un’età avanzata, riposò in pace.

giovedì 29 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano

Santi Sette Arcangeli



29 settembre
SANTI ARCANGELI
MICHELE GABRIELE E RAFFAELE
FESTA

Michele (Chi è come Dio?) è l’arcangelo che insorge contro Satana e i suoi satelliti (Gd 9; Ap 12, 7; cfr Zc 13, 1-2), difensore degli amici di Dio (Dn 10, 13.21), protettore del suo popolo (Dn 12, 1).
Gabriele (Forza di Dio) è uno degli spiriti che stanno davanti a Dio (Lc 1, 19), rivela a Daniele i segreti del piano di Dio (Dn 8, 16; 9, 21-22), annunzia a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista (Lc 1, 11-20) e a Maria quella di Gesù (Lc 1, 26-38).
Raffaele (Dio ha guarito), anch’egli fra i sette angeli che stanno davanti al trono di Dio (Tb 12, 15; cfr Ap 8, 2), accompagna e custodisce Tobia nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco.
La Chiesa pellegrina sulla terra, specialmente nella liturgia eucaristica, è associata alle schiere degli angeli che nella Gerusalemme celeste cantano la gloria di Dio (cfr Ap 5, 11-14; Conc. Vat. II, Costituzione sulla sacra liturgia, «Sacrosanctum Concilium», 8). Il 29 settembre il martirologio geronimiano (sec. VI) ricorda la dedicazione della basilica di san Michele (sec. V) sulla via Salaria a Roma.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 29 settembre: Festa dei santi Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli. Nel giorno della dedicazione della basilica intitolata a San Michele anticamente edificata a Roma al sesto miglio della via Salaria, si celebrano insieme i tre arcangeli, di cui la Sacra Scrittura rivela le particolari missioni: giorno e notte essi servono Dio e, contemplando il suo volto, lo glorificano incessantemente.

mercoledì 28 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano







28 settembre
BEATO LUIGI MONZA, sacerdote

Don Luigi Monza, nato a Cislago (Varese) il 22 giugno 1898 e morto a Lecco il 29 settembre 1954: è il fondatore dell’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità. Il 19 settembre 1925 ricevette l’ordinazione presbiterale, divenendo così sacerdote dell’Arcidiocesi di Milano. Nel 1936 fu inviato nella parrocchia di San Giovanni in Lecco, dove fu “sacerdote secondo il cuore di Dio” e parroco assai popolare. Si dimostrò sempre disponibile e vicino ai poveri, ai malati ed a chi come lui subiva ingiustamente persecuzioni ed angherie. Durante la seconda guerra mondiale si prodigò particolarmente per i suoi parrocchiani impegnati al fronte. Lungi dall’immischiarsi nella politica, nascose e mise in salvo parecchi partigiani, ma durante la liberazione si fece anche difensore dei fascisti militanti e collaborazionisti oggetto di violenza. Lo zelo profuso nelle opere parrocchiali, la cura per la catechesi e la liturgia, la predicazione calda e concreta e la vicinanza alla povera gente del quartiere fecero di lui un modello di vita sacerdotale ed un prototipo del “prete ambrosiano”: come tale fu ammirato in vita ed onorato dopo la morte. Fu dichiarato “venerabile” il 20 dicembre 2003 ed un miracolo avvenuto per sua intercessione è stato riconosciuto il 19 dicembre 2005. Il 30 aprile 2006 seguente nel Duomo di Milano ha avuto luogo la cerimonia di beatificazione, presieduta dal Cardinale Arcivescovo Dionigi Tettamanzi.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 28 settembre: (il testo non esiste in quanto il MR è del 2001 e la beatificazione è del 2006)

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano



S. Lorenzo Ruiz


28 settembre
SANTI LORENZO RUIZ e COMPAGNI martiri

Nella prima metà del secolo XVII (1633-1637) sedici martiri, Lorenzo Ruiz e i suoi compagni, versarono il loro sangue per amore di Cristo nella città di Nagasaki in Giappone. Questa gloriosa schiera di appartenenti o associati all’Ordine di san Domenico, conta nove presbiteri, due religiosi fratelli, due vergini consacrate e tre laici fra cui il filippino Lorenzo Ruiz, padre di famiglia (+ 29 settembre 1637). Invitti missionari del Vangelo tutti quanti, pur di diversa età e condizione, contribuirono a diffondere la fede di Cristo nelle Isole Filippine, a Formosa e nell’Arcipelago Giapponese. Testimoniando mirabilmente la universalità della religione cristiana e confermando con la vita e con la morte l’annunzio del Vangelo, essi sparsero abbondantemente il seme della futura comunità ecclesiale. Giovanni Paolo II ha beatificato questi gloriosi martiri il 18 febbraio 1981 a Manila (Filippine) e li ha iscritti nel catalogo dei santi il 18 ottobre 1987.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 28 settembre: Santi Lorenzo da Manila Ruiz e quindici compagni, martiri, che, preti, religiosi e laici, dopo aver seminato la fede cristiana nelle isole Filippine, a Taiwan e nel Giappone, per ordine del comandante supremo Tokugawa Yemitsu subirono in giorni diversi a Nagasaki in Giappone il martirio per amore di Cristo, ma vengono oggi celebrati tutti in un’unica commemorazione.

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






28 settembre
SAN VENCESLAO, martire

Venceslao (c. 907 – Starc Boleslaw, Boemia, 28 settembre 929), duca di Boemia (925), piissimo, amico dei poveri, di vita integerrima nell’ambiente corrotto della corte, si mostrò sollecito del progresso sociale e religioso della sua gente. Fu massacrato per ordine del fratello Boleslao. Il popolo lo onorò come martire e come patrono della Boemia.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 28 settembre: San Venceslao, martire: duca di Boemia, fu educato alla sapienza umana e divina dalla zia paterna Ludmilla e, pur severo con sé stesso, fu però uomo di pace nell’amministrare il regno e misericordioso verso i poveri e riscattò in massa gli schiavi pagani in vendita a Praga, perché fossero battezzati; dopo avere affrontato molte difficoltà nel governare i suoi sudditi e nell’educarli alla fede, tradito da suo fratello Boleslao, fu ucciso in chiesa a Stará Boleslav in Boemia da alcuni sicari.

martedì 27 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano





27 settembre
SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote
MEMORIA

Vincenzo (Pony presso Dax, Francia, 1581 – Parigi, Francia, 27 settembre 1660), sacerdote, parroco si dedicò dapprima all’evangelizzazione delle popolazioni rurali, fu cappellano delle galere e apostolo della carità in mezzo ai poveri, i malati e i sofferenti. Alla sua scuola si formarono sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di Francia, e la sua voce si rese interprete dei diritti degli umili presso i potenti. Promosse una forma semplice e popolare di evangelizzazione. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi – 1625) e insieme a santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità (1633).

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 27 settembre: Memoria di san Vincenzo de’ Paoli, sacerdote, che, pieno di spirito sacerdotale, a Parigi si dedicò alla cura dei poveri, riconoscendo nel volto di ogni sofferente quello del suo Signore e fondò la Congregazione della Missione, nonché, con la collaborazione di santa Luisa de Marillac, la Congregazione delle Figlie della Carità, per provvedere al ripristino dello stile di vita proprio della Chiesa delle origini, per formare santamente il clero e per assistere i poveri.

lunedì 26 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






26 settembre
SANTI COSMA E DAMIANO, martiri

Cosma e Damiano, medici anàrgiri (gratuiti), secondo un’antica tradizione subirono il martirio a Ciro in Siria o a Cirro in Turchia e il loro culto fu assai diffuso in tutta la Chiesa fin dal sec. IV. Il 26 settembre è la probabile data della dedicazione della basilica che a Roma porta il loro nome, edificata da Felice IV (525-530). Di loro si fa memoria nel Canone romano.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 26 settembre: Santi Cosma e Damiano, martiri, che si ritiene abbiano esercitato a Cirro nella provincia di Eufratesia, nell’odierna Turchia, la professione di medici senza chiedere alcun compenso e abbiano sanato molti con le loro gratuite cure.

domenica 25 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano



immagine del Messale Ambrosiano:

S. Barnaba apostolo
consacra vescovo Anatalone

25 settembre
SAN’ANATALONE e
TUTTI I SANTI VESCOVI MILANESI, vescovi
FESTA

L'arcidiocesi milanese è universalmente nota come “Chiesa ambrosiana”, dal nome del suo più grande vescovo e dottore della Chiesa sant'Ambrogio, che la resse nella seconda metà del IV secolo. Ciò che assai probabilmente non tutti sapranno è che invece tale diocesi venera come proto-vescovo un certo Sant'Anatalone, personaggio alquanto leggendario, facente parte con Ambrogio e Carlo Borromeo di una schiera di ben 143 vescovi, tra i quali 38 santi e 2 beati, che nel corso di diciassette secoli hanno retto la sede episcopale dell'antica Mediolanum.

Dall'analisi dei nomi di alcuni primi vescovi milanesi, come Anatalone, Calimero, Mona e Mirocle, ed antiche iscrizioni tombali relative a sacerdoti milanesi confermano chiaramente che la penetrazione del cristianesimo a Milano avvenne dall'Oriente, tramite le vie dei mercanti e dell'esercito.

Nonostante il giorno della morte di Sant'Anatalone sia ritenuto il 24 settembre, la sua festa fu trasferita nel 1490 al giorno successivo, in cui tra l'altro si festeggiano tutti i primi santi vescovi milanesi, perché il 24 settembre ricorreva a Milano la patrona della cattedrale santa Tecla.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 24 settembre: A Milano, sant’Anatalo, ritenuto primo vescovo di questa città.

Questo non è cattolicesimo! E' un minestrone...

Quando in nome della libertà si vive in una non verità.


Volevo essere prete fin da bambina
Maria Vittoria Longhitano Siciliana, domenica prossima diventerà parroca della Chiesa Vetero-Cattolica di Milano. La prima ordinata ed eletta in Italia.

 Lei è una donna sacerdote ed è cattolica, come è possibile?

Perché appartengo alla Chiesa Vetero-Cattolica italiana, che è indipendente da Roma e vuole recuperare la Chiesa autentica, quella indivisa, democratica e pluralista precedente agli scismi.

Come ha capito che voleva diventare prete?

Lo desideravo fin da bambina. Giocavo a battezzare le bambole, a dire messa con le patatine come se fossero ostie, ogni sciarpa diventava una stola.

Ma cosa le piaceva dell’essere prete?

L’idea che un sacerdote è una persona che ha cura, che abbraccia tutti. E il contatto con Dio: mi immaginavo che fosse molto profondo. Poi la liturgia: i colori, l’incenso, i gesti, il simbolismo.

Il mistero del contatto con Dio l’ha trovato?

Ma certo... da bambini si ha un’immagine idealizzata: o bianco o nero. Il contatto con Dio invece non è una cosa che si trova in un giorno: si coltiva sempre e al di là della vocazione.

Lei è stata educata nella Chiesa romana: quando ha capito che non poteva fare il prete?

Quando dissi al parroco che volevo diventare chierichetta - non osavo chiedere troppo! Mi rispose che Gesù non voleva. È stata l’angoscia della mia infanzia.

C’è chi dice che battezzare una bimba significa iscriverla a un’associazione di cui non potrà mai diventare il capo...

(Ride, ndr.) Bella! Io direi che è un’associazione in cui una bimba non può esprimere a pieno il suo talento e la sua vocazione.

Lei si mise l’anima in pace?

Da noi si prega molto Santa Rita, la “santa degli impossibili”. Ci dicevano che se volevamo qualcosa di irrealizzabile, dovevamo pregare lei. Il giorno della sua festa, il 22 maggio, le chiesi di diventare sacerdote.

C’è riuscita.

Sì. Dopo molti anni, quando il vescovo ha fissato la data della mia ordinazione sacerdotale ha scelto il 22 maggio - senza che lo sapesse. È come se, nella comunione dei santi, questa donna straordinaria mi avesse sostenuto.

Come è stato il suo percorso concreto?

Ho studiato teologia e tentato la strada del monastero di clausura: mi attirava la radicalità della vita contemplativa. Ma quello in cui ero entrata fu chiuso prima che iniziassi il noviziato.

Fu chiuso? Perché?

Era considerato troppo “progressista”: le monache recitavano l’omelia, c’era democrazia interna e autonomia gestionale.

Alla fine ha abbandonato la Chiesa cattolica.

“Cattolico” vuol dire universale. Come fa a essere davvero universale una Chiesa che esclude le donne? Quella Vetero-Cattolica invece è davvero inclusiva e universale.

Anche voi avete vescovi e confessione?

Abbiamo i vescovi e tutti i sacramenti della Chiesa romana. Ma non la sua sessuofobia, non l’esclusione delle donne, non l’idea che il papa sia infallibile e superiore agli altri vescovi. E il nostro clero è eletto dai fedeli.

Quando è nata la vostra Chiesa?

Nel 1873, dopo che 55 vescovi si rifiutarono di sottoscrivere l’idea pontificia che il papa non può sbagliare. A noi, però, piace dire che esistiamo dall’inizio del Cristianesimo e abbiamo mantenuto il suo significato originario di libertà, dignità e rispetto delle persone.

Quanti siete in Italia?

Alcune centinaia, concentrati a Milano, Sabbioneta (Mantova), Roma. A parole molti condividono le nostre scelte, ma poi sono pigri: difficilmente un italiano abbandona la Chiesa romana

E da voi i sacerdoti possono sposarsi.

Anche nella Chiesa del primo millennio il matrimonio dei preti era una cosa regolare. A Ravenna ci sono ancora oggi i dipinti che raffigurano San Pietro con la moglie.

Anche sulla morale sessuale, avete delle posizioni più aperte rispetto alla Chiesa romana...

La sessualità è una forza positiva per la crescita delle persone. E un modo per dimostrare amore tra due persone che hanno un progetto comune. Dio non entra nelle camere da letto.

Ci deve essere un progetto di vita comune?

Siamo per l’assoluta libertà di coscienza, non per uno stile di vita libertino. La sessualità tocca profondamente la struttura e l’anima delle persone, non si può usare disinvoltamente. Ma non abbiamo paura del piacere e del desiderio.

Vale anche per gli amori gay?

Accettiamo i divorziati, i gay, qualunque amore, perché Dio è amore. Nella nostra messa partecipata gli omosessuali sono liberi di parlare della loro vita e pregare con gli altri per i loro partner. E ogni seconda domenica del mese, a Milano, celebriamo con il Guado, un’associazione di credenti gay, lesbiche e trans.

Lei spesso va in giro vestita da prete, con il clergyman: come reagisce la gente in Italia?

A Milano non si stupisce nessuno. Al Centro si girano e fanno considerazioni a voce alta: “È anglicana?”, dicono. Al Sud chiedono.

E lei cosa preferisce?

Il Sud! Sono siciliana! E preferisco la gente che si mette in dialogo.

Cosa le piace di più dell’essere prete?

Dare speranza. Che la gente possa smettere di identificare Gesù e Dio con un Chiesa maschile, maschilista, che esclude molte persone.

By Elena Tebano

La vita in 5 date

1974
Nasce a Enna e cresce a Nissoria, un paese di tremila abitanti nell’Ennese. Studia filosofia e teologia a Catania e diventa insegnante nelle scuole superiori.

2008
Sposa Andrea Lanza, che di mestiere fa l’ingegnere ed è entrato nella Chiesa Vetero-Cattolica dopo averla conosciuta. “Per me è stato un enorme sostegno: senza di lui non sarei mai arrivata all’ordinazione”, spiega, “Andrea sa che se sono quella che sono, la persona che ama, è perché ho questa vocazione”.

2009
Viene ordinata diacono a Milano.

2010
Viene eletta sacerdote della Chiesa Vetero-Cattolica. E la prima donna sacerdote ordinata in Italia

2011
Domenica 23 gennaio, il vescovo celebrerà il suo insediamento come parroca di Milano con un rito solenne. La cerimonia si terrà, in via Solferino 17, alle 16 presso la Chiesa anglicana milanese. “Tutti sono invitati. Nella nostra Chiesa chiunque può fare la comunione, basta che sia battezzato. La nostra Chiesa ammette tutti ai sacramenti - separati, gay, trans - perché Dio è amore”, spiega.



* * * dopo queste parole con ci resta che pregare


DALLA PREGHIERA UNIVERSALE DEL VENERDI' SANTO
Per l'unità dei cristiani
 
Preghiamo per tutti i fratelli che credono in Cristo: il Signore Dio nostro conceda loro di vivere la verità che professano e li raduni e li custodisca nell'unica sua Chiesa.

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote continua:
Dio onnipotente ed eterno, che riunisci i dispersi e li custodisci nell'unita, guarda benigno al gregge del tuo Figlio, perché coloro che sono stati consacrati da un solo Battesimo formino una sola famiglia nel vincolo dell'amore e della vera fede. Per Cristo nostro Signore. R. Amen

Il Pallio al nuovo Arcivescovo di Milano



sabato 24 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano




24 settembre
SANTA TECLA, vergine e martire

Venerata a Seleucia (la moderna Selefkie in Asia Minore) è la santa a cui è dedicata l’antica Basilica milanese, odierno Duomo. Seconda la tradizione è discepola di Paola, convertita durante la sua predicazione a Iconio. Commemorata nel Martirologio Geronimiano con la dizione “s. Tecla d’Oriente”, nei sinassari bizantini è citata come “protomartire” al 24 settembre. Nel Duomo di Milano è custodita e venerata la s. reliquia del suo sacro capo.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Non è più inserita nel Martirologio Romano.

venerdì 23 settembre 2011

Santità sul Web




Santa Irene vergine e martire, martire delle catacombe di nome proprio, venerata a Catignano (PE).

Oggi, martedì 5 luglio 2011, alla presenza del Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne, Mons. Giuseppe Comerlati, del Cancelliere Arcivescovile Can. Roberto Bertoia, del Superiore della Comunità conventuale Rev. Padre Salvatore Ugenti, e del Rev. P. Antonio Giuri, si è proceduto all’apertura dell’Urna in legno dorato e vetro, contenente i resti mortali di Santa Irene Vergine e Martire, al fine di operare una ripulitura interna dei cristalli e constatare la conservazione delle vesti che ricoprono il venerato corpo. Quindi si è proceduto alla chiusura con sigillo episcopale di Mons. Tommaso Valentinetti, Arcivescovo Metropolita di Pescara-Penne, riapponendo il coperchio superiore anch’esso in legno dorato e vetro.

Sono presenti i Signori: Sig. Speziale Remo, Assessore al Comune di Catignano e rappresentante la Municipalità, Dott. Di Benedetto Enzo, Medico Chirurgo, Sig. Francesco Faricelli, Sig. Matteo Di Profio, Sig.ra Franca Di Francesco, Sig.ra Giulia Recchia, Sig.ra Maria Marcotullio, Sig.ra Irene Trabucco.

I presenti sottoscrivono questo verbale del quale si conserva una copia nel Convento dei Padri Terziari Cappuccini in Catignano, e un’altra nella Curia Metropolitana di Pescara-Penne.
Dall’esame delle ossa risulta che subì il martirio in giovanissima età.

La certezza del martirio risulta dal vasetto di sangue trovato ai piedi del corpo quando fu aperto il loculo. La sua apertura, assieme ad altre, fu autorizzata da Papa Pio VII che, nel 1802, ordinò di rimuovere i resti mortali dei martiri dalle catacombe di Santa Priscilla (cimitero dove furono sepolti numerosi martiri perseguitati, nel III secolo e nei primi anni del IV, da Diocleziano e Galerio) sulla via Salaria Nuova in Roma.

Le reliquie di Santa Irene, Il 4 ottobre 1834, con lettera credenziale del Cardinale Don Placido Zurla, Vicario Generale di Sua Santità, furono donate a Padre Enrico da Catignano, cappuccino, con facoltà di esporle alla venerazione pubblica. La consegna fu fatta a Don Raffaele Bergonzoli. Soltanto nel 1847, le Sacre reliquie della Santa, furono trasportate, via ferrovia fino a Città Ducale e di qui a spalle dai devoti, al convento di Catignano per opera di un altro cappuccino, Ministro Provinciale, Padre Giuseppe da Catignano.

Il suo nome è scolpito sulla tavola marmorea che chiudeva il sepolcro. La tavola col nome "IRENE" la si può vedere su una parete dell’attuale cappella della Santa.


da: http://www.conventosantairene.it/

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano





23 settembre
SAN PIO DA PIETRELCINA, sacerdote
MEMORIA

San Pio nacque a Pietralcina presso Benevento (Italia) nel 1887. Entrò nell’ordine dei Frati minori cappuccini e, promosso al presbiterato, esercitò con grandissima dedizione il ministero sacerdotale soprattutto nel convento di San Giovanni Rotondo in Puglia. Servì nella preghiera e nell’umiltà il popolo di Dio attraverso la direzione spirituale, la riconciliazione dei penitenti e una particolare cura per i malati e i poveri. Pienamente configurato a Cristo Crocifisso, portò a compimento il suo cammino terreno il 23 settembre 1968.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 23 settembre: San Pio da Pietrelcina (Francesco) Forgione, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che nel convento di San Giovanni Rotondo in Puglia si impegnò molto nella direzione spirituale dei fedeli e nella riconciliazione dei penitenti ed ebbe tanta provvidente cura verso i bisognosi e i poveri da concludere in questo giorno il suo pellegrinaggio terreno pienamente configurato a Cristo crocifisso.

giovedì 22 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano



Parrocchia di S. Maurizio al Lambro
Cologno Monzese


22 settembre
SAN MAURIZIO, martire

Maurizio martire nel 287. Abbiamo sue notizie da Eucherio, vescovo di Lione, che racconta di centinaia di soldati martiri capitanati da Maurizio. Questi soldati, appartenenti alla legione "tebea" di Massimiano Erculeo, furono sterminati perché si rifiutarono di andare in Gallia a perseguitare cristiani. Dalle ricerche storiche fatte fino ad oggi, risulta che, prima della grande persecuzione di Diocleziano, probabilmente attorno al 286, Massimiano Erculeo intraprese una spedizione in Gallia contro Bagaudi. Alcuni soldati della legione, probabilmente una coorte capitata da Maurizio, si rifiutarono di celebrare in onore degli dei e furono martirizzati presso Agaunum, nel Vallese. In questa regione, dove loro culto è molto antico, nel 1893 è stata trovata una basilica risalente a quell'epoca.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 22 settembre: Nell’antica Agauno nella regione del Vallese, nell territorio dell’odierna Svizzera, santi martiri Maurizio, Esuperio, Candido, soldati, che, come riferisce sant’Eucherio di Lione, furono uccisi per Cristo sotto l’imperatore Massimiano, adornando la Chiesa, insieme ai compagni della Legione Tebea e al veterano Vittore, con la loro gloriosa passione.

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






22 settembre
BEATO LUIGI MONTI, religioso

Luigi nato a Bovisio, in provincia di Milano, il 24 luglio 1825. Orfano di padre a 12 anni , fu un giovane ardente, e radunò nella sua bottega molti coetanei artigiani e contadini per dar vita ad un oratorio serale. Il gruppo prese il nome di Compagnia del Sacro Cuore di Gesù, ma il popolo di Bovisio lo chiamò: “La Compagnia dei Frati”. Trascorse poi sei anni tra i Figli di Maria, fondati dal beato Ludovico Pavoni, e per tre mesi fu infermiere volontario nel Lazzaretto, durante il colera di Brescia del 1855. Dal 1858 fu infermiere nell'ospedale del Santo Spirito a Roma - dove progettò la sua Congregazione, i Figli dell'Immacolata Concezione - e a Orte (1868-1877), lasciando una testimonianza di donazione di sé e alta professionalità. Nel 1877 divenne superiore generale della Congregazione e nel 1886 aprì a Saronno (Varese) la prima Casa di accoglienza per orfani, da "custodire come pupilla del proprio occhio". Vi morì il 1° ottobre 1900 e vi è sepolto. La causa di beatificazione è iniziata nel 1941 sotto il cardinale Schuster. E' stato beatificato da Giovanni Paolo II il 9 novembre 2003. La data di culto indicata nel Martyrologium Romanum è il 1 ottobre. La Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione e la Diocesi di Milano lo ricordano il 22 settembre.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 1 ottobre: A Saronno vicino a Varese, beato Luigi Maria Monti, religioso, che, pur conservando lo stato laicale, istituì i Figli dell’Immacolata Concezione, che diresse in spirito di carità verso i poveri e i bisognosi, occupandosi in particolare dell’assistenza agli infermi e agli orfani e della formazione dei giovani.

mercoledì 21 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






21 settembre
SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA
FESTA

Matteo, il pubblicano, detto anche Levi (Mc 2, 14; Lc 5, 27) passò dal banco delle imposte alla sequela del Maestro che gli aveva detto: «Vieni e seguimi» (Mt 9,9). Il banchetto che festeggiò la sua vocazione è il segno dell’amore misericordioso di Gesù che chiama i peccatori a penitenza e ne celebra la riconciliazione con il Padre (Lc 5, 27-32). Nel suo Vangelo, redatto per la comunità giudeo-cristiana, il Cristo si manifesta come il maestro e il fondatore del nuovo Israele, che promulga la giustizia nuova del regno dei cieli incentrata nell’amore. E’ il Vangelo della  Chiesa, costituita sulla fede di Pietro, chiamata ad essere sacramento di riconciliazione e di incontro tra Israele e tutti gli uomini. La sua memoria il 21 settembre è fatta dal martirologio geronimiano (sec. VI).

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 21 settembre: Festa di san Matteo, Apostolo ed Evangelista, che, detto Levi, chiamato da Gesù a seguirlo, lasciò l’ufficio di pubblicano o esattore delle imposte e, eletto tra gli Apostoli, scrisse un Vangelo, in cui si proclama che Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo, ha portato a compimento la promessa dell’Antico Testamento.

martedì 20 settembre 2011

Ecco il dono per il quarantesimo che imploriamo!





Quarantenni di fondazione è l’occasione per ripensare la storia di un popolo. Un Volto ha segnato il suo cammino: è il Volto di Crocifisso che in quarant’anni di vita ecclesiale abbiamo guardato, baciato e venerato. Egli ha raccolto i nostro sguardi, le nostro preghiere, la nostra gioia e le nostre lacrime. Questo Volto di Cristo, domenica 25 settembre alle ore 10.30 uscirà dalla Chiesa di San Paolo, per la prima volta – da quando arrivò nel 1971 - e a Lui saranno mostrate le vie, le case, il popolo di San Paolo che per 40 anni si è recato da Lui. Ora è Lui ad essere portato lì dove abitiamo, camminiamo, viviamo il quotidiano, per dire al Crocifisso: “Tu ci sei necessario”. È necessaria la Sua presenza non solo all’interno dei gesti di culto e dei precetti religiosi ma Tu, o Cristo, sei necessario nel nostro quotidiano, nel nostro essere, nel nostro oggi.

Questo è il desiderio che muove questo gesto di fede, la processione di domenica 25 settembre, affinché questo anniversario di fondazione smuova le cosciente a questa necessità. Egli il “solo vero Maestro delle verità recondite e indispensabili della vita, per conoscere il nostro essere e il nostro destino, la via per conseguirlo”; Egli è il “Redentore nostro, per scoprire la nostra miseria morale e per guarirla; per avere il concetto del bene e del male e la speranza della santità”; Egli è il “Fratello primogenito del genere umano, per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini, i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace”: Egli è il “grande Paziente dei nostri dolori, per conoscere il senso della sofferenza e per dare ad essa un valore d’espiazione e di redenzione”; Egli è il “Vincitore della morte, per liberarci dalla disperazione e dalla negazione e per avere certezza che non tradisce in eterno”; Egli è il “Cristo”, “il Signore”, o”il Dio con noi, per imparare l’amore vero e per camminare nella gioia e nella forza della carità, la via faticosa, fino all’incontro finale”.

Per questo vogliamo gridare in questo quarantesimo “Tu ci sei necessario”.

Ascolta la nostra supplica Signore e donaci in risposta un regalo: possa la comunità parrocchiale gioire per il germogliare di sante vocazione alla vita religiosa e sacerdotale.
Ecco il dono per il quarantesimo che imploriamo!






PARROCCHIA SAN PAOLO
Brugherio (MB)
25 settembre 2011, ore 10.30


CRONOTASSI dei PARROCI
p. Michele (1971), defunto
don Gianni (dal 1982)
don Vittorino (dal 2009)

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






20 settembre
SANTI ANDREA KIM TAEGŎN, sacerdote
PAOLO CHŎNG HASANG E COMPAGNI martiri
MEMORIA

L’azione dello Spirito, che soffia dove vuole, con l’apostolato di un generoso manipolo di laici è alla radice della santa Chiesa di Dio in terra coreana. Il primo germe della fede cattolica, portato da un laico coreano nel 1784 al suo ritorno in Patria da Pechino, fu fecondato sulla metà del secolo XIX dal martirio che vide associati 103 membri della giovane comunità. Fra essi si segnalano Andrea Kim Taegŏn, il primo presbitero coreano e l’apostolo laico Paolo Chŏng Hasang. Le persecuzioni che infuriarono in ondate successive dal 1839 al 1867, anziché soffocare la fede dei neofini, suscitarono una primavera dello Spirito a immagine della Chiesa nascente. L’impronta apostolica di questa comunità dell’Estremo Oriente fu resa, con linguaggio semplice ed efficace, ispirato alla parabola del buon seminatore, del presbitero Andrea alla vigilia del martirio. Nel suo viaggio pastorale in quella terra lontana il Papa Giovanni Paolo II, il 6 maggio 1984, iscrisse i martiri coreani nel calendario dei santi. La loro memoria si celebra nella data odierna, perché un gruppo di essi subì il martirio in questo mese, alcuni il 20 e il 21 settembre.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 20 settembre: Memoria dei santi Andrea Kim Tae-gon, sacerdote, Paolo Chong Ha-sang e compagni, martiri in Corea. In questo giorno in un’unica celebrazione si venerano anche tutti i centotrè martiri, che testimoniarono coraggiosamente la fede cristiana, introdotta la prima volta con fervore in questo regno da alcuni laici e poi alimentata e consolidata dalla predicazione dei missionari e dalla celebrazione dei sacramenti. Tutti questi atleti di Cristo, di cui tre vescovi, otto sacerdoti e tutti gli altri laici, tra i quali alcuni coniugati altri no, vecchi, giovani e fanciulli, sottoposti al supplizio, consacrarono con il loro prezioso sangue gli inizi della Chiesa in Corea.

lunedì 19 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano



Patrono della Marina di Davoli (CZ)

19 settembre
SAN ROBERTO BELLARMINO, vescovo e dottore della Chiesa

Roberto (Montepulciano, Siena, 1542 – Roma 17 settembre 1621), entrato nella Compagnia di Gesù, divenne cardinale e arcivescovo di Capua (1602-1605). Teologo della riforma postridentina, attese personalmente alla catechesi popolare ed elaborò un catechismo della dottrina cristiana, rimasto in uso fino al milleottocento.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 17 settembre: San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, della Compagnia di Gesù, che seppe brillantemente disputare nelle controversie teologiche del suo tempo con perizia e acume. Nominato cardinale, si dedicò con premura al ministero pastorale nella Chiesa di Capua e, infine, a Roma si adoperò molto in difesa della Sede Apostolica e della dottrina della fede.

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano







19 settembre
SAN GENNARO, vescovo martire

Gennaro, vescovo di Benevento, subì il martirio a Pozzuoli (Napoli). E’ particolarmente venerato nella diocesi di Napoli, dove sono custodite le sue reliquie conosciute specialmente per la liquefazione del sangue. La sua «deposizione» il 19 settembre è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 19 settembre: San Gennaro, vescovo di Benevento e martire, che in tempo di persecuzione contro la fede, a Pozzuoli vicino a Napoli subì il martirio per Cristo.



E' avvenuto il MIRACOLO nel 2011!


domenica 18 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






18 settembre
SAN EUSTORGIO I, vescovo
MEMORIA

Eustorgio fu il nono vescovo di Milano. La tradizione lo ricorda di origine greca, mandato a Milano dall’imperatore come governatore. Alla morte di Protasio fu eletto vescovo. Recatosi a Costantinopoli, al ritorno avrebbe eretto la chiesa che porta il suo nome, presso il luogo della primitiva comunità cristiana in zona porta Ticinese. In essa collocò l’arca con le reliquie dei Magi, poi trafugate dal Barbarossa e portate a Colonia. Eustorgio morì un 18 settembre poco prima dell'anno 355 e fu sepolto nella basilica a lui dedicata.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 18 settembre: A Milano, sant’Eustorgio, vescovo, di cui sant’Atanasio loda la professione della vera fede contro l’eresia ariana.

sabato 17 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






17 settembre
SAN SATIRO fratello e collaboratore di Sant’Ambrogio
MEMORIA

Uranio Satiro, nato a Treviri nel 334, fratello maggiore di sant'Ambrogio, venne a Milano nel 375 per aiutare il fratello Vescovo. Elogiato per i sui meriti nel scritti del fratello sant’Ambrogio: non ancora iniziato ai misteri di Cristo, avendo fatto naufragio, non temette la morte, ma, per non lasciare la vita senza aver ricevuto i sacramenti, appena salvato dalle onde aderì alla Chiesa di Dio, facendosi battezzare. Satiro ebbe un’intimo affetto per fratello Ambrogio, che lo seppellì alla morte, avvenuta nel 378, accanto al santo martire Vittore. San Satiro è patrono dei sacrestani dell'Arcidiocesi di Milano.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 17 settembre: A Milano, deposizione di san Satiro, i cui meriti sono ricordati da sant’Ambrogio, suo fratello: non ancora iniziato ai misteri di Cristo, avendo fatto naufragio, non temette la morte, ma, per non lasciare la vita senza aver ricevuto i sacramenti, salvato dalle onde aderì alla Chiesa di Dio; un’intimo e reciproco affetto lo unì al fratello Ambrogio, che lo seppellì accanto al santo martire Vittore.

venerdì 16 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






16 settembre
SANTI CORNELIO, papa e CIPRIANO, vescovo, martiri
MEMORIA

Cornelio (251-253), pontefice e pastore di animo grande e misericordioso, molto operò per il recupero e la riconciliazione dei cristiani che avevano ceduto alle persecuzioni, mentre difese l’unità della Chiesa contro gli scismatici novazioni, confortato dalla solidarietà di san Cipriano. Morì a Civitavecchia (Roma), esiliato dall’imperatore Gallo, e fu sepolto nel cimitero di Callisto.

Cipriano (Cartagine, Tunisia, c.210 – Sesti, presso Cartagine, 14 settembre 258), convertitosi dal paganesimo nel 245, divenne vescovo di Cartagine nel 249. Fra i massimi esponenti, insieme a Tertulliano, della prima latinità cristiana, nel suo magistero diede un notevole contributo alla dottrina sull’unità della Chiesa raccolta intorno all’Eucaristia sotto la guida del vescovo. Morì martire nella persecuzione di Valeriano. I loro nomi sono nell’elenco del Canone Romano.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 16 settembre: Memoria dei santi martiri Cornelio, papa, e Cipriano, vescovo, dei quali il 14 settembre si ricordano la deposizione del primo e la passione del secondo, mentre oggi il mondo cristiano li loda con una sola voce come testimoni di amore per quella verità che non conosce cedimenti, da loro professata in tempi di persecuzione davanti alla Chiesa di Dio e al mondo.

giovedì 15 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano







15 settembre
BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA
MEMORIA

La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla passione del Figlio e vicina a lui innalzato sulla croce (Gv 19, 25-27; Paolo VI, «Marialis cultus», 7). La sua maternità assume sul Calvario dimensioni universali (Paolo VI, ibidem, 37). Questa memoria di origine devozionale fu introdotta nel calendario romano dal papa Pio VII (1814).

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 15 settembre: Memoria della beata Maria Vergine Addolorata, che, ai piedi della croce di Gesù, fu associata intimamente e fedelmente alla passione salvifica del Figlio e si presentò come la nuova Eva, perché, come la disobbedienza della prima donna portò alla morte, così la sua mirabile obbedienza porti alla vita.

mercoledì 14 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano

Sacro Monte di Varallo Sesia (VC)



14 settembre
ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
FESTA

La croce, già segno del più terribile fra i supplizi, è per il cristiano l’albero della vita, il talamo, il trono, l’altare della nuova alleanza. Dal Cristo, nuovo Adamo addormentato sulla croce, è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa. La croce è il segno della signoria di Cristo su coloro che nel Battesimo sono configurati a lui nella morte e nella gloria (cfr Rm 6, 5). Nella tradizione dei Padri la croce è il segno del Figlio dell’uomo che comparirà alla fine dei tempi (cfr Mt 24, 30). La festa dell’esaltazione della croce, che in Oriente è paragonata a quella della Pasqua, si collega con la dedicazione delle basiliche costantiniane costruite sul Golgota e sul sepolcro di Cristo.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 14 settembre: Festa della esaltazione della Santa Croce, che, il giorno dopo la dedicazione della basilica della Risurrezione eretta sul sepolcro di Cristo, viene esaltata e onorata come trofeo della sua vittoria pasquale e segno che apparirà in cielo ad annunciare a tutti la seconda venuta del Signore.

martedì 13 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano



13 settembre
SAN GIOVANNI CRISOSTOMO vescovo e dottore della Chiesa
MEMORIA

Giovanni Crisostomo (nato ad Antiochia nel 349 e morto a Comana sul Mar Nero il 14 settembre 407) fu annunziatore fedele della parola di Dio, come presbitero ad Antiochia (386-397) e come vescovo a Costantinopoli (397-404). Qui si dedicò all’evangelizzazione e alla catechesi, all’opera liturgica, caritativa e missionaria. L’anafora eucaristica da lui rielaborata in forma definitiva sull’antico schema antiocheno è ancor oggi la più diffusa in tutto l’Oriente. La sua predicazione nel campo morale e sociale gli procurò dure opposizioni e infine l’esilio (404-407), dove morì. Nella sua opera di maestro e dottore ha rilievo il commento alle Scritture, specialmente alle lettere paoline, e il suo contributo alla dottrina eucaristica.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 13 settembre: Memoria di san Giovanni, vescovo di Costantinopoli e dottore della Chiesa, che, nato ad Antiochia, ordinato sacerdote, meritò per la sua sublime eloquenza il titolo di Crisostomo e, eletto vescovo di quella sede, si mostrò ottimo pastore e maestro di fede. Condannato dai suoi nemici all’esilio, ne fu richiamato per decreto del papa sant’Innocenzo I e, durante il viaggio di ritorno, subendo molti maltrattamenti da parte dei soldati di guardia, il 14 settembre, rese l’anima a Dio presso Gumenek nel Ponto, nell’odierna Turchia.

lunedì 12 settembre 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano



12 settembre
SANTISSIMO NOME DI MARIA
MEMORIA

La festa del santo nome di Maria fu concessa da Roma, nel 1513, ad una diocesi della Spagna, Cuenca. Soppressa da san Pio V, fu ripristinata da Sisto V e poi estesa nel 1671 al Regno di Napoli e a Milano. Il 12 settembre 1683, avendo Giovanni III Sobieski coi suoi Polacchi vinto i Turchi che assediavano Vienna e minacciavano la cristianità, il Beato Innocenzo XI, in rendimento di grazie, estese la festa alla Chiesa universale e la fissò alla domenica fra l'Ottava della Natività. Il santo Papa Pio X la riportò al 12 settembre: in questo giorno si rievoca l’ineffabile amore della Madre di Dio verso il suo santissimo Figlio ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore perché sia devotamente invocata.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 12 settembre: Santissimo Nome della beata Vergine Maria: in questo giorno si rievoca l’ineffabile amore della Madre di Dio verso il suo santissimo Figlio ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore perché sia devotamente invocata.