Un preambolo. L'idea di Messia e di regno raccontata nella prima lettura segna la relazione di tutti personaggi presso la croce, compresi i due ladroni.
Infatti se alziamo la testa…
Sopra di lui c’era anche una
scritta: «Costui è il re dei Giudei».
La regalità di Cristo non è potere
ma pienezza d'umano, accrescimento di vita, intensificazione d'umanità - don Ermes Ronchi - per cui «il
Regno di Dio verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme» (G.
Vannucci, servita).
È il primo passo in questa fine d'anno liturgico.
L'umanità vissuta, accolta, compresa, sostenuta, ascoltata è
la linea di partenza per riprendere un nuovo anno liturgico in cui ci
prepareremo ad accogliere Dio che si fa umanità.
Il regno è la storia, la terra come Dio la sogna.
Chi vede questo sogno?
Chi ne è capace, come Giuseppe di Nazareth, ringrazi
con gioia il Padre che vi ha resi
capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È questo il secondo passo: esercitarsi a vedere il
sogno di Dio.
Ti consiglio di comperare da me oro
purificato dal fuoco per diventare ricco, e abiti bianchi per vestirti e perché
non appaia la tua vergognosa nudità, e collirio per ungerti gli occhi e
recuperare la vista. (Ap 3,18).
Non è un esercizio facile. Giuseppe di Nazareth
nell'accogliere Dio in un bambino, accoglieva i segni e le parole. Non
progettava. Accoglieva progetti. Questa è la via per entrare nel sogno di Dio…
il Regno, e viverlo.
«Gesù, ricordati di me quando entrerai
nel tuo regno»
Il terzo passo: l'umiltà.
È la virtù di Gesù, che incarnandosi è umile fino alla morte
in Croce.
L’umiltà non è un frutto dei nostri
sforzi, è una grazia che il Signore concede a coloro che si affidano a lui, che
accettano la sua pedagogia, le sue vie e che non dispongono di sé. (Madre Canopi).
Sulla croce il ladrone lascia il suo pensiero, le sue vie,
il suo progetto di giustizia e accoglie il Regno. In tutta risposta riceve la
pienezza tanto desiderata:
«In verità io ti dico: oggi con me
sarai nel paradiso».
Il nuovo anno liturgico sia, per ciascuno, il suo oggi!
Amen.
