mercoledì 25 dicembre 2013

NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO





Ed il Natale del Signore è arrivato.
Risuonano le parole di Zaccaria: “Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo ”.

Ripensiamo al lungo elenco di nomi della genealogia di San Matteo: “Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli … tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici. Così fu generato Gesù Cristo …”.
E capiamo che il tempo è giunto, si è compiuto l’evento tanto atteso: annunciato dai profeti e sperato da un popolo!

Ci si scalda il cuore quando riecheggia in esso il canto degli Angeli di quella Notte Santa: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Come non pensare ai pastori, quando dissero: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Perché anche in noi questo avvenimento si è fatto conoscere e l’abbiamo visto, anzi lo cerchiamo ogni giorno perché “giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna”!

Ed infine come non sussultare di gioia nel ripensare alle parole di Giovanni:

“Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi”

Egli abita sempre in mezzo a noi! Anche quando non l’accogliamo o ce lo dimentichiamo. Perché abita in mezzo a noi! Solo però ci chiede di “credere nel suo nome” perché accogliendolo si attui i miracolo del Natale: “diventare figli di Dio”.

“Dio ha voluto condividere la nostra condizione umana al punto da farsi una cosa sola con noi nella persona di Gesù, che è vero uomo e vero Dio. Ma c’è qualcosa di ancora più sorprendente. La presenza di Dio in mezzo all’umanità non si è attuata in un mondo ideale, idilliaco, ma in questo mondo reale, segnato da tante cose buone e cattive, segnato da divisioni, malvagità, povertà, prepotenze e guerre. Egli ha scelto di abitare la nostra storia così com’è, con tutto il peso dei suoi limiti e dei suoi drammi. Così facendo ha dimostrato in modo insuperabile la sua inclinazione misericordiosa e ricolma di amore verso le creature umane. Egli è il Dio-con-noi; Gesù è Dio-con-noi. Credete questo voi? Facciamo insieme questa professione: Gesù è Dio-con-noi! Gesù è Dio-con noi da sempre e per sempre con noi nelle sofferenze e nei dolori della storia. Il Natale di Gesù è la manifestazione che Dio si è “schierato” una volta per tutte dalla parte dell’uomo, per salvarci, per risollevarci dalla polvere delle nostre miserie, delle nostre difficoltà, dei nostri peccati. Da qui viene il grande “regalo” del Bambino di Betlemme: Lui ci porta un’energia spirituale, un'energia che ci aiuta a non sprofondare nelle nostre fatiche, nelle nostre disperazioni, nelle nostre tristezze, perché è un’energia che riscalda e trasforma il cuore. La nascita di Gesù, infatti, ci porta la bella notizia che siamo amati immensamente e singolarmente da Dio, e questo amore non solo ce lo fa conoscere, ma ce lo dona, ce lo comunica!”(Udienza generale, 18 Dicembre 2013)

Ed allora comunichiamolo unendoci al coro degli angeli, non solo in questo giorno, ma ogni giorno; non solo perché oggi siamo più sereni di ieri, ma anche quando non siamo sereni, perché afflitti o inquieti, comunichiamocelo ogni giorno, perché questa consapevolezza non duri da Natale e Santo Stefano, ma duri ogni giorno, ogni dove, e su ogni perché.

«Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».

Gesù umile e mite di cuore, adagiato in una mangiatoia, rendi il mio cuore simile al tuo!Amen.