giovedì 9 agosto 2012

ANNO LAVERIANO 312 - 2012







San Laverio: primo martire lucano della storia.
San Laverio (chiamato anche, per corruzione dialettale, san Laviero o Oliviero) nacque ad Acerenza o a Ripacandida o a Teggiano nel IV secolo, durante l'impero di Costantino, e morì martire a Grumentum il 17 novembre del 312.

San Laverio è il patrono  di Grumento Nova, Tito, compatrono di Acerenza, ed è inoltre venerato anche a Teggiano, a Ripacandida e a Laurignano è una frazione di Dipignano (CS). Si festeggia il 17 novembre, giorno del suo martirio, sebbene secondo il martirologio il suo giorno sia il 27 novembre.


Cattedrale di Santa Maria Maggiore a Teggiano (SA)

Martirologio Romano, 27 novembre : A Grumento in Basilicata, san Laverio, martire.


Tito (PZ)

San Laverio predicò a Grumentum, dove poi venne decapitato, alla confluenza del fiume Agri e del torrente Sciaura. Il 17 novembre dello stesso anno, dopo l'uccisione del futuro patrono di Grumento, la città romana diventò sede episcopale e il culto di San Laverio si diffuse rapidamente in tutta la Basilicata.

FONTE:
Sito web istitutocomprensivoviggiano.it

A SAN ROCCO IL PELLEGRINO (III)





9 agosto
I pellegrini nel Medio Evo
Le vie d'Europa erano allora percorse da moltissimi pellegrini che, o per adempiere un voto, o per lucrare indulgenze, o per un semplice proposito di santificazione, si mettevano in viaggio, fidando nell'aiuto di Dio e nella carità dei fratelli. Avevano un abito caratteristico: un mantello, una bisaccia per le elemosine, un cappello a larghe falde, un lungo bastone alla cui impugnatura era legata una zucca vuota per l'acqua. Le mete più frequenti erano Gerusalemme, Santiago dei Compostela, e soprattutto le tombe degli Apostoli e dei Martiri a Roma. I pellegrini mendicavano il pane di porta in porta e riposavano negli ospizi attrezzati per loro, dove ve ne erano. Rocco è uno di questi pellegrini: inizia la sua avventura spirituale avviandosi verso Roma, passando attraverso la Liguria e la Toscana; si ricorda presente ad Acquapendente in quell'ospedale dove si prende cura degli appestati compiendovi molti miracoli.

A SAN ROCCO (Card. Angelo Comastri)

O San Rocco, tu hai mirabilmente vissuto il comandamento nuovo che Gesù ha lasciato ai suoi discepoli; tu hai amato i fratelli fino al dono di te stesso e sei diventato immagine viva di Gesù, che ha piantato la Croce dell’Amore Divino nei solchi dell’odio e dell’egoismo umano.

Tu ci ricordi che la carità è indispensabile per essere veramente cristiani perché, al termine della vita , saremo giudicati sulla carità.

Prega per noi, o san Rocco, discepolo fedele del Signore! Prega perché finisca l’indifferenza che chiude i cuori e ci rende estranei gli uni agli altri.

Prega perché noi cristiani diventiamo sempre di più lievito di misericordia, invito al dono della vita, esempio di attenzione e di gioioso servizio ai piccoli, agli ultimi, agli ammalati, agli emarginati.

Prega per noi, o san Rocco, apostolo della carità! Prega perchè la nostra fede si limpida e coerente; prega perché ogni nostro giorno si trasformi in bontà vissuta e prepari la festa dei figli di Dio, completamente risorti con Gesù nello spirito dell’Amore.
Amen.

Novena alla Madre di Dio in Cielo assunta (IV)





4° GIORNO:
* Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale foste ricevuta con tanto onore in cielo.
Ave Maria...

Regina nostra, inclita Madre di Dio, ti preghiamo: fa’ che i nostri cuori siano ricolmi di grazia e risplendano di sapienza. Rendili forti con la tua forza e ricchi di virtù. Su noi effondi il dono della misericordia, perché otteniamo il perdono dei nostri peccati. Aiutaci a vivere così da meritare la gloria e la beatitudine del Cielo.

Questo ci conceda Gesù Cristo, tuo Figlio, che ti ha esaltata al di sopra degli Angeli, ti ha incoronata Regina, e ti ha fatto assidere in eterno sul fulgido trono. A Lui onore e gloria nei secoli. Amen.

3 Ave Maria