martedì 1 gennaio 2013

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO





“Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”.

Nel giro di due festività abbiamo trovato le due affermazioni lucane in cui ci è ricordato la dimensione contemplativa della Vergine Maria: custodiva e meditava nel cuore ciò che gli accadeva.
È certo che, oltre a ricordarci che dobbiamo educarci a cogliere la profondità degli eventi, per non essere risucchiati in un mondo di superficialità, quest’atteggiamento di Maria ci deve far riflettere.

Ho allora cercato nella Sacra Scrittura se questo atteggiamento è riportato, ecco cosa ho trovato.

Il libro del Siracide (Sir 50, 28-29) afferma:
“Beato chi medita queste cose e colui che, fissandole nel suo cuore, diventa saggio; se le metterà in pratica, sarà forte in tutto, perché la luce del Signore sarà la sua strada”

Nel libro dei Salmi si legge:
“La legge del suo Dio è nel suo cuore: i suoi passi non vacilleranno” (Sal 37,31)

“Beato l'uomo che trova in te il suo rifugio e ha le tue vie nel suo cuore” (Sal 84,6)

Nel primo libro dei Re si legge:
“Tutta la terra cercava il volto di Salomone, per ascoltare la sapienza che Dio aveva messo nel suo cuore”. (1Re 10,24)

Alla luce dei passi biblici possiamo definire Maria come Sede della Sapienza, Porta del Cielo, Torre di Davide, Torre d’Avorio, Casa d'oro, Arca dell'alleanza, così come la preghiamo nelle Litanie Lauretane.

Padre, nella solennità odierna in cui contempliamo il privilegio di Maria, vergine e madre, benedetta fra tutte le donne, di essere la dimora del tuo Verbo fatto uomo tra noi, fa che alla scuola della Santa Madre di Dio impariamo la sapienza del vivere e ci facciamo accompagnare sulle vie del tuo e suo Figlio, da Colei che “ha le tue vie nel suo cuore”,
perché si compia in noi l’unico miracolo che da noi dipende: la nostra santità.
Questo nuovo anno sia allora un anno in cui sovrabbondi questo miracolo.
Amen.