venerdì 16 dicembre 2011

Novena a Gesù Bambino: PRIMO GIORNO





            Vi ringraziamo eterno Padre che Vi degnaste mandare l'unigenito vostro Figlio a farsi Uomo per innalzare l'uomo verso Dio.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Eterno Figlio, vi ringraziamo che vi degnaste nascere fra noi, Dio Uomo, per placare l'offesa giustizia di Dio.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Vi ringraziamo eterno Spirito, che Vi compiaceste operare con virtù ineffabile la redenzione dell'uomo con la gloriosa nascita dell'Uomo Dio.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta ,o Bambino Dio, l'ora nella quale dal Seno dell'eterno Padre, scendesti in questa valle di lacrime e, per nostro amore t'incarnasti nel Seno verginale di Maria.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta, o Bambino Dio, l'ora nella quale adempisti tutti i vaticini dei Profeti e ti presentasti a noi Salvatore del mondo.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta, o Bambino Dio, l'ora nella quale appagasti tutti i desideri dei Profeti, Patriarchi e Giusti e volesti scioglierci dalle catene del peccato.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta, o Bambino Dio, l'ora nella quale ponesti fine e termine  a tutti i dolorosi oneri del peccato e, innocente per natura, Ti caricasti di tutte le nostre colpe.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta, o Bambino Dio, l'ora nella quale sgorgasti dal Seno di Maria fonte di acqua viva e inondasti di benedizioni tutta la terra.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta, o Bambino Dio, l'ora nella quale, spuntasti come sole di giustizia in un umile grotta e illuminasti tutto il mondo.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta, o Bambino Dio, l'ora nella quale, Agnello immacolato, nascesti da Maria in una presepio e ti offristi all'eterno Padre vittima di espiazione per noi.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta, o Bambino Dio, l'ora nella quale trovasti le tue delizie tra i rigori del freddo della grotta e Ti degnasti essere nostro fratello.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.

            Sia benedetta, o Bambino Dio, l'ora nella quale, nascendo da Maria, la riconoscesti per vera Tua Madre e la donasti a noi insieme Madre ed Avvocata.

Responsorio - Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire.



Preghiera

Verbo incarnato, gioia del Paradiso, nostro conforto e vita, se è vero che l'Eterno Padre vi ha donato tutto a noi, voi dunque siete nostro, nostro è il vostro Corpo, il vostro Sangue, i vostri meriti, la vostra Grazia, il, vostro Paradiso.
            Dolcissimo Gesù se per il passato Vi abbiamo perduto peccando, per l'avvenire siamo risoluti a perdere la vita prima di perdere voi bene infinito.
            Vi ringraziamo Eterno Padre, di averci donato tanto dono, giacché Vi siete donato a noi, noi ci doniamo tutti a Voi e per amore di questo figlio, accettateci e saremo contenti per tutta l'eternità. Amen.

Gloria al Padre..............

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano





16 dicembre
SAN GIOVANNI DA KETY (CANZIO), sacerdote

Giovanni (Kety, Polonia, 1390 – Cracovia, notte di Natale 1473), sacerdote e teologo, fu maestro e modello di intere generazioni di sacerdoti. Fu parroco a Olkusz. Il suo spirito di preghiera e di penitenza, la sua inesauribile carità verso tutti, specialmente verso i poveri, gli danno un posto di rilievo nel gran secolo dei santi della Polonia.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 23 dicembre: San Giovanni da Kety, sacerdote, che, ordinato sacerdote, insegnò per molti anni nell’Università di Cracovia. Ricevuto poi l’incarico della cura pastorale della parrocchia di Olkusz, aggiunse alle sue virtù la testimonianza di una fede retta e fu per i suoi collaboratori e i discepoli un modello di pietà e carità verso il prossimo. Nel giorno seguente a questo, a Cracovia in Polonia, passò ai celesti gaudi.