giovedì 28 aprile 2016

Furti di foto e di testi!






Navighi sul web e trovi tante cose.

Tra cui le tue pagine copiate, anzi tutto il BLOG duplicato: ti chiedi perché? Boh! Sarà un mitomane.

Poi trovi le tue foto o i tuoi testi usati, in alcuni casi sei citato nelle fonti, spesso sono solo USATI.

Magari, reclami come nel caso:


----Messaggio originale----
Da: famigliacristiana@stpauls.it <famigliacristiana@stpauls.it>
Data: 27-apr-2016 4.03 PM
A:
memesimo@io.it
Ogg: Il tuo commento su famigliacristiana.it è stato RIFIUTATO

Gentile ...,

il tuo commento a
San Biagio, il martire che protegge dal mal di gola, inviato il 26/04/2016 alle 12.38 è stato rifiutato perché non ritenuto idoneo. Non sarà quindi visibile dagli altri utenti del sito.

Ecco il testo del tuo commento che abbiamo deciso di rifiutare:
è bello vedere che FC usa una mia foto per il suo sito senza citare
la fonte

A presto su Famigliacristiana.it,
La redazione

Caspita che faccia di tolla!




Altro furto con scasso è quello legato all'iconografia di San Rocco:

http://www.amicidisanrocco.it/ico.htm
http://www.amicidisanrocco.it/amici/ilsanto.asp

tutti e due i siti hanno scopiazzato il mio articolo

Certo ce ne sono folli in giro!

mercoledì 27 aprile 2016

Madre Laura è Venerabile!





Decreti della Congregazione delle Cause dei Santi.

SANTO

- il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Alfonso Maria Fusco, Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista; nato il 23 marzo 1839 e morto il 6 febbraio 1910;

BEATO

- il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Sullivan, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù; nato l’8 maggio 1861 e morto il 19 febbraio 1933;

- il martirio dei Servi di Dio Vincenzo Prennushi, dell’Ordine dei Frati Minori, Arcivescovo di Durazzo, e 37 Compagni, uccisi tra il 1945 e il 1974;

- il martirio dei Servi di Dio Giuseppe Antón Gómez e 3 Compagni, presbiteri dell’Ordine di San Benedetto, uccisi nel 1936;

VENERABILE

- le virtù eroiche del Servo di Dio Tommaso Choe Yang-Eop, Sacerdote diocesano; nato il 1° marzo 1821 e morto il 15 giugno 1861;

- le virtù eroiche del Servo di Dio Sosio Del Prete (al secolo: Vincenzo), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori, Fondatore della Congregazione delle Piccole Ancelle di Cristo Re; nato il 28 dicembre 1885 e morto il 27 gennaio 1952;

- le virtù eroiche del Servo di Dio Venanzio Katarzyniec (al secolo: Giuseppe), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali; nato il 7 ottobre 1889 e morto il 31 marzo 1921;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Consiglio dello Spirito Santo (al secolo: Emilia Pasqualina Addatis), Fondatrice della Congregazione delle Suore Serve dell’Addolorata; nata il 5 gennaio 1845 e morta l’11 gennaio 1900;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria dell’Incarnazione (al secolo: Caterina Carrasco Tenorio), Fondatrice della Congregazione delle Suore del Terzo Ordine di San Francesco del Rebaño de María; nata il 24 marzo 1840 e morta il 24 novembre 1917;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Laura Baraggia, Fondatrice della Congregazione delle Suore della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù; nata il 1° maggio 1851 e morta il 18 dicembre 1923;
 
Madre Laura è figura tipica della Chiesa Ambrosiana. Nata in Brianza, il 1 maggio 1851, vissuta a Milano, diretta da P. Ottone. Terzi S.J., guidata dal parroco di Brentana don Ercole Riva, tradusse lo spirito ambrosiano nella Congregazione da lei fondata, per lo zelo apostolico, intraprendente, dinamico, aperto alle esigenze della gente del suo tempo e capace di gettare le basi di una pastorale che si rivelerà profetica col trascorrere dei decenni e necessaria soprattutto nei giorni nostri.
Ebbe perciò l'intuizione di inserirsi nell'azione pastorale della chiesa locale e di tradurre in opere lo spirito corale e profondo della liturgia ambrosiana per la formazione religiosa del popolo cristiano. (Card. Colombo).
Madre Laura propone un carisma originale: la presenza pastorale in mezzo al popolo. Si impegnò per una vita autenticamente cristiana della popolazione nelle parrocchie, a fianco del sacerdote, con un servizio umile e popolare, vivificato dall'amore riparatore, dalla contemplazione e dalla dedizione ai poveri, nel silenzio e nell'umiltà. Suo impegno era servire chi era più debole, senza pretese di carattere intellettualistico, senza prospettive elitarie, tra la gente, nel popolo, dentro il mistero e le debolezze di una realtà parrocchiale.
Madre Laura diventa apostola dell'amore misericordioso di Dio. Nel Cuore di Cristo trova la sorgente e la forza per proclamare a tutti gli uomini che Dio è buono, che è fedele, che si china sulle miserie umane per perdonare e consolare. Per la grazia dello Spirito intuisce il grande mistero dell'amore di Dio.
Fondando la Congregazione, la volle non solo dedicata al Cuore di Cristo, ma pronta a vivere in concreto la misericordia attraverso la diakonia della carità.
Madre Laura è attenta alla promozione della donna, nella chiesa locale, in collaborazione con i pastori. Favorisce la formazione ed il recupero della visione cristiana della donna e delle giovani a cui attribuisce la responsabilità formativa della famiglia. Attraverso le opere e la presenza assidua, aiutò la donna ad accogliere, nutrire, custodire e conservare, non solo la vita fisica, ma la fede in Dio e la vita cristiana. E ciò fece partendo dalla situazione concreta della donna dell'ottocento, disabilitata dalle fatiche e dalla povertà.
Madre Laura vive uno speciale attaccamento alla chiesa perchè comprende che la vita consacrata deve essere ecclesiale e non può essere autenticamente se stessa se non si colloca all'interno dell'impegno comune di lavorare per il Regno di Dio.

- le virtù eroiche della Serva di Dio Ilia Corsaro, Fondatrice della Congregazione delle Piccole Missionarie Eucaristiche; nata il 4 ottobre 1897 e morta il 23 marzo 1977;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Montserrat Grases García, Laica, della Prelatura Personale della Santa Croce e dell’Opus Dei; nata il 10 luglio 1941 e morta il 26 marzo 1959.

martedì 26 aprile 2016

BEATO BENVENUTO DA GUBBIO (+ 1232)






Lo scrittore medievale fr. Tommaso da Pavia riporta nel suo Dialogus (1244) che a Corneto (cittadina che si trovava nel territorio di Ascoli Satriano) dimorò e morì in chiara fama di santità frate Benvenuto da Gubbio.
 
Discepolo immediato di San Francesco, lasciò l’attività militare ed entrò nell’Ordine nel 1222. Fu inviato in Puglia, dove, come attesta Marco da Lisbona, si mise a servizio dei lebbrosi. Si distinse nella pratica dell’ubbidienza. Amò madonna povertà. Imparò l’arte di saper soffrire nelle infermità che lo afflissero. Gustò, nella gioia del silenzio, le dolcezze della contemplazione. Morì il 27 giugno 1232.
 
Papa Innocenzo XII (1601-1700), con un suo decreto intorno all’anno 1697, confermò il culto ab immemorabili reso al Beato Benvenuto. E’ patrono di Deliceto, dove si conserva la reliquia di un braccio, mentre si è perso traccia del resto del corpo.
La Provincia ne celebra la memoria il 27 giugno.
 

venerdì 22 aprile 2016

Novena a S. Francesco di Paola





O glorioso S. Francesco, per i numerosi e stupendi prodigi, che operasti in tutta la tua vita e coi quali hai accresciuto e riaffermato la fede in tutti coloro che s’era spenta, ti preghiamo o gran Santo, di dissipare ogni dubbio ed ombra di questa divina virtù e di credere a tutto ciò che Dio ci ha rivelato. Gloria…
 
O caro S. Francesco, vero esempio di penitenza e di astinenza, ti preghiamo: fa che anche noi mortifichiamo i nostri sensi e le... nostre cattive inclinazioni e ci rendiamo così graditi a Dio. Gloria… 
 
O glorioso S. Francesco, animato da una grande fede in Dio, nonostante le opposizioni diaboliche, operasti per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime. Ottieni dal buon Dio il dono della speranza affinché lottiamo senza stancarci contro i nostri nemici interni ed esterni per meritare la beatitudine celeste, nostro fine. Gloria…
 
O amabile S. Francesco, miracolo di santità, che fosti un padre amorevole per quelli che ricorsero al tuo patrocinio, accogli le suppliche di chi ti invoca con fede, stretto dal bisogno materiale e spirituale. Gloria...
 
O specchio di penitenza, ogni tuo passo nel mondo fu una consolazione per i bisognosi. Ricorriamo anche noi a te con umile fiducia per avere conforto e salvezza. Parla tu col Signore e con la Madonna, di cui fosti in vita un fervido e amato figlio. Gloria…
 
O venerato nostro S. Francesco, “CHARITAS” è il tuo motto: per quella carità che abbellì tutta la tua vita e che il Signore ti delegò come nostro benefattore, per guarire ogni malattia e per sedare ogni lotta e discordia, aiutaci a vivere come veri fratelli e figli di un Padre comune col cuore libero da ogni avversione. Gloria…

IL MARTIRE VINCENZO DI ROMA, il “Santo” di Acate - (3)






 Si legge in wikipedia


Chiesa Parrocchiale dei Santi Fermo e Rustico

Sino al XVII secolo, il borgo di Cusago dipendeva spiritualmente dalla Pieve di Cesano Boscone, non avendo in loco un luogo di culto stabile, se non una piccola cappella dedicata a Sant'Antonio (risalente al XIV secolo ed distrutta a fine Settecento), annessa al castello e dedicata al culto privato dei Visconti, la quale veniva aperta alla pubblica venerazione solo nei periodi estivi in cui i duchi milanesi si recavano in queste aree della Lombardia per la caccia.

L'edificazione della nuova chiesa parrocchiale subì l'impulso della visita di
Carlo Borromeo del 1580 e già a partire dal 1602 si diede ordine per una nuova costruzione che però subì continue interruzioni che portarono con tutta probabilità a completare le mura già alla visita vicariale del
1648, ma che protrassero la decorazione interna sino alla metà del Novecento, per opera del pittore Natale Penati. Nella chiesa sono oggetto di particolare venerazione le reliquie ("corpo santo") di un martire di nome Vincenzo, donate dal cardinale Ottoboni (poi Papa Alessandro VIII) nel 1685, provenienti dalle catacombe romane, le quali vengono esposte regolarmente in chiesa nel giorno della festa patronale, la prima domenica di maggio.
 
Pochi giorni fa sono riuscito ad ottenere un'immagine d'epoca del Martire Vincenzo di Cusago, che come si può leggere dalla stessa, LEVITA e MARTIRE, come l'omonimo e famoso Martire Vincenzo di Acate, di cui sul BLOG qui qui si è molto parlato e la pagina ha molti lettori.

 

  
Questo è a conferma del fatto che il Martire Vincenzo di Acate non è il Martire di Saragozza, a meno che ci siano due corpi .... ma sappiamo che, come quello di Cusago, è un corpo santo o martire delle catacombe. Wikipedia su questa argomento dopo molte sottolineature del sottoscritto ha fatto una voce molto crudele, però seria.

martedì 19 aprile 2016

Saputello del web...





Non ha senso commentare tutte le CAVOLATE che scrivono!

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/unica-cosa-che-italia-incorruttibile-corpi-santi-104115.htm

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/altro-che-teschio-diamanti-damien-hirst-scheletri-santi-62302.htm

https://www.facebook.com/ReliquieeSantiImprobabili/

Albero genealogico (1999 – 2016)



cuccioli di Costanza e Basilio (19 aprile 2016)
nati il 25 marzo 2016
 
 
Diomede & BIANCA
da cui 6 cuccioli
MICHAEL
 
Michael I & Kinga
da cui 8 cuccioli
Edvige, Eliseo
 
Edvige & Eliseo
da cui 3 cuccioli
PETRA
 
Petra &Taddeo
da cui 1 cucciolo:
GIOVANNI
 
GIOVANNI & Antonina I° (Nina)
da cui 3 cuccioli (29 settembre 2003)
MICHAEL II
 
Michael ii & Panacea I°
da cui 12 cuccioli
BENEDETTO
 
BENEDETTO & Petra Pierina
da cui 1 cucciolo
CAROLINA CLOTILDE
 
CAROLINA CLOTILDE I & Ruffillo
da cui 1 cucciolo
BASILIO GORDIO
 
BASILIO GORDIO & Maria Tecla
da cui 7 cuccioli (18 agosto 2008)
Adelaide detta HEIDI EUFEMIA
 
HEIDI EUFEMIA & Pierpaolo Sostene
Da cui 5 cuccioli (16 maggio 2009)
UBALDO
 
UBALDO – Maura
Da cui 9 cuccioli (5 giugno 2011) Eufemia II, Petronilla, Guglielmo
 
PETRONILLA - Sebastiano
Da cui 4 cuccioli (2 ottobre 2011)
Giovanni II Angelo
 
Giovanni ii Angelo – Eufemia II
Da cui 3 cuccioli (4 giugno 2012)
Ciriaco Basilio
 
Ciriaco Basilio – Leonia Marchesina
Da cui 3 cuccioli (14 febbraio 2013)
Valentina
 
VALENTINA Guglielmo
Da cui 7 cuccioli (19 settembre 2013)
FRANJO
 
FRANJO – Teodolinda
Da cui 10 cuccioli (18 maggio 2015)
BASILIO III
 
BASILIO III - Costanza
25 marzo 2016 - 9 cuccioli
4 maschi, 5 femmine
Petronilla IV, Basilio IV, Benedetto II, Ciriaco III, Nunzia, Adelaide IV (Heidi), Maria, Nazareno, Teodolinda II Lucia
 
 
 

 

 

domenica 17 aprile 2016

Due apparizioni mariane del 17 aprile ...





Festa dell'apparizione della Madonna a Isabella Cristello. Nel 1677, il 17 aprile, due giovanette torresi: Antonina De Luca e Isabella Cristello, di ritorno dalla chiesetta delle Grazie, si fecero messaggere, nel paese, del desiderio della Vergine SS., apparsa ad Isabella, di «voler essere riverita in quel luogo da molti popoli vicini e lontani». Il messaggio, si divulgò misteriosamente nei paesi vicini, cosi riferisce lo storico padre Giovanni Fiore da Cropani: «Come se stata fosse universalmente aspirazione del cielo, vi comparvero processionalmente molti popoli; onde, allargandosene per tutto la fama, si videro ambedue le Calabrie in quella chiesa. E la Vergine SS. restituì la vista ai cechi, raddrizzò storpi…».
 
 
 


Era il giovedì dopo Pasqua - 17 aprile 1555 - quando avvenne l'apparizione. Il santuario costruito dove precedentemente esisteva l’oratorio di S. Nicolao del XII secolo è stata eretta a santuario nel 1556, l’anno dopo il miracolo, e successivamente ampliata a partire dal 1620.
Nel XVIII secolo l’architetto Francesco Croce aggiunse il santuario superiore dove si trova l’importante affresco della “Vergine in trono” dipinto nel 1475 da Gregorio Zavattari. La tradizione riporta che il primo miracolo avvenne giovedì 17 aprile 1555, quando il Bambino scese a giocare con tre ragazzi, ed in seguito, miracolato, uno di questi, sordomuto dalla nascita, corse verso il paese gridando e piangendo, guarito.
Da quel momento la chiesa divenne meta di pellegrinaggi e numerosi furono i miracoli.
Per questo Papa Paolo IV denominò la Vergine di Corbetta, Madonna dei Miracoli.
Altre opere di notevole valore artistico sono qui custodite come il ciclo degli affreschi seicenteschi ispirato alla vita di san Mona e quelli tardo cinquecenteschi raffiguranti episodi della vita di Gesù.
Storia
Il Bambino Gesù sfugge dal braccio della Madonna e scende in piazza a giocare con tre suoi coetanei. È capitato il 17 aprile 1555, primo giovedì dopo Pasqua, a Corbetta, una cittadina elegante, anche per la presenza di numerose ville patrizie, ad una ventina di chilometri da Milano sulla strada verso Vigevano”.
Questa notizia, che ha del sensazionale, potrebbe essere considerata frutto di pura fantasia, se non avesse il supporto di dati storici. I tre ragazzetti che giocano sulla piazza hanno un nome: Cesare dello Stampino, Antonio della Torre ed il fratello Giovanni Angelo, di dieci anni, sordomuto dalla nascita, chiamato familiarmente Navello.
Sulla facciata della chiesetta di S. Nicola è dipinta una bell’immagine della Madonna, seduta in trono, con in grembo il Bambino Gesù. Quel giorno, come ogni giorno, tre ragazzi stanno giocando sulla piazzetta antistante, quando all’improvviso un grido, con voce articolata: Il Bambino! La Madonna! interrompe il gioco ed attira l’attenzione di tutti. È proprio Giovanni ad accorgersi per primo che Gesù Bambino è sceso sulla piazza a giocare con loro. La sua meraviglia sfocia nell’urlo di gioia e nello stesso istante riacquista l’uso della parola. Il Bambino Gesù, lasciato il quadro, e sceso in piazza, osserva compiaciuto i trastulli dei tre ragazzi. Anche la Madonna, quasi sorpresa, accortasi della fuga del Bambino, è scesa anche lei sulla piazza a riprenderlo, come una buona mamma.
I ragazzi, riavutisi dallo stupore, lasciano il gioco e corrono a raccontare il fatto ai genitori, e la notizia si diffonde in un baleno, nel piccolo borgo ed oltre. L’episodio sembra frutto della fantasia dei ragazzi, tanto è meraviglioso, ma rimane la prova inconfutabile: Navello parla speditamente, mentre prima era muto e sordo!

sabato 16 aprile 2016

16 aprile: S. Bernadette Soubirous

 
 
da ASTE CATAWIKI.IT
 
 
"A Nevers sempre in Francia, santa Maria Bernarda Soubirous, vergine, che, nata nella cittadina di Lourdes da famiglia poverissima, ancora fanciulla sperimentò la presenza della beata Maria Vergine Immacolata e, in seguito, preso l’abito religioso, condusse una vita di umiltà e nascondimento". (MR)

venerdì 15 aprile 2016

San Lucio I papa, prega per noi!

 
 
Chiesa di San Lucio in Moncucco
Brugherio (MB)
 
San Lucio I, papa, nato a Roma, governò la Chiesa come successore di Pietro dal 25 giugno 253 al 5 marzo 254.
Sepolto precedentemente nel Cimitero di Callisto, fu poi da papa Pasquale I traslato in S. Cecilia. Sue reliquie insigni sono a S. Sisto a Via Appia in un cofanetto murato nella parete sinistra. Nella chiesa di S. Cecilia venne posto in un sarcofago, oggi nella cripta voluta dal cardinale Rampolla del Tindaro, unitamente ai resti di Urbano martire.
Il 19 ottobre del 1589 vi fu la ricognizione delle reliquie e il 22 novembre dello stesso anno Clemente VIII le ricollocò nel loro sito.
 
L’antico Martirologio Romano in data 4 marzo, riportava: A Roma, sulla via Appia, il natale di san Lucio primo, Papa e Martire, il quale nella persecuzione di Valeriano per la fede di Cristo mandato prima in esilio, e poi per divino volere avendo ottenuto il permesso di ritornare alla sua Chiesa, finalmente, dopo essersi moltissimo affaticato contro i Novaziani, con la decapitazione compì il martirio. San Cipriano poi lo celebrò con somme lodi.
Il nuovo Martirologio Romano, edito in italiano nel 2004, riporta in data 5 marzo:
“A Roma sulla via Appia nel cimitero di Callisto, deposizione di san Lucio, papa, che, successore di san Cornelio, subì l’esilio per la fede in Cristo e, insigne testimone della fede, affrontò le difficoltà del suo tempo con moderazione e prudenza”.

* * *

“San Lucio, papa, che affrontò le difficoltà del suo tempo con moderazione e prudenza”, interceda per noi perché nella certezza che “il Signore è vivo e cammina a fianco a noi nella vita”, sappiamo vivere questo nostro tempo “ancorati a questa speranza”. Amen.

Festa di San Lucio, 15 aprile 2016

giovedì 14 aprile 2016

REGALO criceto dorato...



cuccioli di Costanza e Basilio III


Buon giorno! Animali e amici degli animali.
Ecco il miei cuccioli, 17ma generazione dal 1999. Di solito li ho sempre piazzati ad amici, conoscenti oppure li ho tenuti tutti, ho provato ad avere 12 gabbie con 12 criceti dorati.
 
Petronilla IV (grigio)
 
 
Ho già trovato qualcuno per affidare qualcuno dei cuccioli, per me ne terrò 4, su 9.
per cui sono disposto a regalarne 5. Se qualcuno è interessato... si faccia vivo.
 
Saranno svezzati il 24 aprile...