mercoledì 18 marzo 2015

Decreti, 2 santi e 7 venerabili





CITTA' DEL VATICANO, 18 Marzo 2015 (Zenit.org) - Ci sono anche i genitori di Santa Teresa di Lisieux tra i nuovi santi di cui Papa Francesco ha approvato oggi la promulgazione dei decreti. Ricevendo in udienza il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato, il Santo Padre ha riconosciuto il miracolo attribuito all'intercessione dei Beati coniugi Lodovico Martin, laico e padre di famiglia; nato a Bordeaux il 22 agosto 1823 e morto ad Arnières il 29 luglio 1894, e Maria Zelia Guérin in Martin, laica e madre di famiglia; nata a Saint-Denis-Sarthon il 23 dicembre 1831 e morta ad Alençon il 28 agosto 1877.

Orologiaio lui, proprietaria di un negozio di merletti lei, si conobbero nel 1858, dopo un tentativo da parte di entrambi di entrare in monastero. Dal loro solido matrimonio nacquero nove figli, di cui quattro morirono in tenera età. Impostarono la loro vita familiara sulla preghiera comune, non mancando mai ogni giorno di partecipare ad una Messa o ad una adorazione notturna. Santa Teresa disse infatti: “Il Signore mi ha dato due genitori più degni del cielo che della terra”.

Oltre ai beati coniugi, il Papa ha autorizzato il dicastero a promulgare anche i decreti riguardanti:

- le virtù eroiche del Servo di Dio Francesco Gattola, Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Suore Figlie della Santissima Vergine Immacolata di Lourdes, nato a Napoli il 19 settembre 1822 ed ivi morto il 20 gennaio 1899;

- le virtù eroiche del Servo di Dio Pietro Barbarić, Novizio Scolastico della Compagnia di Gesù; nato a Klobuk (Bosnia ed Erzegovina) il 19 maggio 1874 e morto a Travnik (Bosnia ed Erzegovina) il 15 aprile 1897;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Aikenhead, Fondatrice dell'Istituto delle Suore della Carità in Irlanda; nata a Cork (Irlanda) il 19 gennaio 1787 e morta a Dublino (Irlanda) il 22 luglio 1858;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Elisabetta Baldo, già Vedova, Fondatrice della Pia Casa di San  Giuseppe a Gavardo, Confondatrice della Congregazione delle Umili Serve del Signore; nata a Gavardo (Italia) il 29 ottobre 1862 ed ivi morta il 4 luglio 1926;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Vincenza della Passione del Signore (al secolo: Edvige Jaroszewska), Fondatrice della Congregazione delle Suore Benedettine  Samaritane della Croce di Cristo; nata a Piotrków Trybunalski (Polonia) il 7 marzo 1900 e morta a Warszawa (Polonia) il 10 novembre 1937;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Giovanna della Croce (al secolo: Giovanna Vázquez Gutiérrez), Monaca professa del Terzo Ordine di San Francesco, Abbadessa del Convento di Santa Maria della Croce a Cubas di Madrid; nata a Villa de Azaña oggi Numancia La Sagra (Spagna) il 3 maggio 1481 e morta  a Cubas de La Sagra (Spagna) il 3 maggio 1534;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Orsola Bussone, Laica; nata a Vallo Torinese (Italia) il 2 ottobre 1954 e morta a Ca' Savio (Italia) il 10  luglio 1970.

San Martino e il Drago






San Martino. Chi non conosce il santo caritatevole di Tours, famoso per il gesto del mantello?

Nasce in Pannonia (oggi in Ungheria) a Sabaria da pagani. Viene istruito sulla dottrina cristiana ma non viene battezzato. Figlio di un ufficiale dell'esercito romano, si arruola a sua volta, giovanissimo, nella cavalleria imperiale, prestando poi servizio in Gallia. È in quest'epoca che si colloca l'episodio famosissimo di Martino a cavallo, che con la spada taglia in due il suo mantello militare, per difendere un mendicante dal freddo. Lasciato l'esercito nel 356, già battezzato forse ad Amiens, raggiunge a Poitiers il vescovo Ilario che lo ordina esorcista (ordine minore nel cammino per il sacerdozio). Dopo alcuni viaggi Martino torna in Gallia, dove viene ordinato prete da Ilario. Nel 361 fonda a Ligugé una comunità di asceti, che è considerata il primo monastero databile in Europa. Nel 371 viene eletto vescovo di Tours. Per qualche tempo, tuttavia, risiede nell'altro monastero da lui fondato a quattro chilometri dalla città, e chiamato Marmoutier. Si impegna a fondo per la cristianizzazione delle campagne. Muore a Candes nel 397.

Qui la storia di San Martino.

Ma il titolo di questa ricerca è legata ad una iconografia trovata in una libreria a Monza lo scorso febbraio. Un santino della ditta Egim (serie Isonzo 409) porta la dicitura San Martino, senza specificare nulla. Certo mi incuriosisce, potrebbe essere un tebeo, uno dei tanti della Legione.

Poi il retro del medesimo santino mi fa capire che è il Santo di Tours.
 
 
Se analizziamo l’immagine capiamo che è un errore iconografico.

La palma e il drago fanno di questo soldato romano, un legionario, un martire, probabilmente san Giorgio, però non è certamente il Santo di Tours come lo descrive la preghiera sul retro.

Diciamo che hanno voluto variare l’iconografia del santo pastore delle Gallie, utilizzando un soggetto che lo richiamasse, ma che in realtà è solo un pasticcio iconografico da …. sbadati!