sabato 9 giugno 2012

I SANTI E L’EUCARISTIA - TERZA PARTE





Gesù Sacramentato è modello di Carità: poiché la gran carità Sua verso di noi Lo indusse ad istituire questo Sacramento e vi sta di continuo a nostro conforto, aiuto, sostegno, sacrificando tutto Se stesso...or che faremo noi ad imitazione Sua? Amare Gesù, amare il prossimo, i poverelli, i tribolati, gli infermi che sono i fratelli speciali di Gesù, amare anche chi ci è avverso.
(Beato Luigi Braghi)

Ci vuole Gesù Cristo! Ci vuole Gesù! E Gesù tutti i giorni: e non fuori di noi, ma in noi, e non solo spiritualmente ma sacramentalmente"...." Solo così formeremo un solo cuore con i nostri fratelli, i poveri di Gesù. Non basta pensare a dare loro il pane materiale; prima del pane materiale dobbiamo pensare a dare a loro il pane eterno di vita, che è l'Eucaristia.
(San Luigi Orione)

La devozione all’Eucaristia è la più nobile perché ha per oggetto Dio; è la più salutare perché ci dà l’Autore della grazia; è la più soave perché soave è il Signore… se gli Angeli potessero invidiare, ci invidierebbero la Santa Comunione.
(San Pio X)

Appressatevi alla Sacra Mensa con le stesse disposizioni che vorreste avere per entrare in cielo. Non bisogna avere meno rispetto per ricevere Gesù Cristo, che per essere ricevuti da Lui.
(san Giovanni Battista de La Salle)

Quando ci comunichiamo, tutti noi riceviamo il medesimo Signore Gesù, ma non tutti riceviamo le medesime grazie, né produce in tutti gli stessi effetti. Ciò proviene dalla nostra maggiore o minore disposizione. Per spiegare questo fatto, mi servo un paragone naturale: l’innesto. Quanto più le piante si rassomigliano, tanto meglio è per l’innesto. Così, quanta più somiglianza ci sarà tra chi si comunica e Gesù, tanto migliori saranno i frutti della Santa Comunione.
(Sant’Antonio Maria Claret)

I minuti che seguono la Comunione sono i più preziosi che noi abbiamo nella vita; i più adatti da parte nostra per trattare con Dio, e da parte di Dio per comunicarci il suo amore.
(Santa Maria Maddalena de’ Pazzi)

Il pane di frumento, che nutre i nostri corpi, non si prepara con tanto lavoro, unicamente per contemplarlo; esso è fatto per essere mangiato. Così il Pane di vita, il Pane degli Angeli, non è offerto soltanto alle nostre adorazioni e ai nostri omaggi, ma ci fu dato come cibo. Andiamo, dunque, a questo cibo per nutrire le anime nostre e fortificarle.
(San Roberto Bellarmino)

Voi mi opponete tutte quelle ragioni che invece mi convincono di più a ricevere la Santa Comunione ogni giorno. La mia dissipazione è grande, e con Gesù io imparo a raccogliermi. Le occasioni di offendere Dio sono frequenti, e io prendo ogni giorno forza da Lui per fuggirle. Ho bisogno di lumi e di prudenza per sbrigare affari molto difficili, e ogni giorno posso consultare Gesù nella Santa Comunione: Egli è il mio grande Maestro.
(San Tommaso Moro)

Beati coloro che oggi ti hanno ricevuto nel Sacramento, Gesù. Fortunate le mura della Chiesa che custodiscono il mio Gesù. Beati i Sacerdoti che sono sempre vicini a Gesù amabilissimo.
(santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe)

Nel corso del giorno, quando non ti è permesso di fare altro, chiama Gesù, anche in mezzo a tutte le tue occupazioni, con gemito rassegnato dell’anima, ed egli verrà e resterà sempre unito con l’anima mediante la sua grazia e il suo santo amore. Vola con lo spirito dinanzi al Tabernacolo, quando non ci puoi andare col corpo, e là sfoga le ardenti brame ed abbraccia il Diletto delle anime meglio che se ti fosse dato di riceverlo sacramentalmente… Se gli uomini comprendessero il valore della Santa Messa, ad ogni Messa ci vorrebbero i carabinieri per tenere in ordine le folle di gente nelle Chiese». (San Pio da Pietrelcina)