mercoledì 1 agosto 2012

Una "reliquia" dei Savoia ...




Oggi mi è stata donata un'immaginetta sacra,
all'apparenza insignificante, ma aprendola ...




È il ricordo della Prima S. Comunione di Amedeo di Savoia, “quinto duca d'Aosta, principe della Cisterna e di Belriguardo, marchese di Voghera e conte di Ponderano.
(Il titolo di duca di Savoia, legato alla questione dinastica, è contestato da Vittorio Emanuele di Savoia e dai suoi sostenitori)
In Croazia Amedeo è anche noto come Zvonimiro II, nome col quale fu acclamato re di Croazia dai monarchici croati a seguito dell'abdicazione del padre nel 1943”.

«Giunsero a fine luglio le due duchesse d'Aosta: Anna di Francia con le giovanissime principesse Margherita e Maria Cristina, ed Irene di Grecia, con un amore di bimbo di otto mesi, il principino Amedeo. La brutalità tedesca non aveva avuto riguardi né per la tenera età del bambino, [...] né per la nobiltà della personale condotta delle due duchesse, rimaste com'erano a Firenze solo per non abbandonare nell'ora del pericolo la popolazione fra la quale erano vissute. Senza umanità, senza rispetto per il rango, (i tedeschi) li avevano fatti prigionieri accomunandoli nel trattamento a qualsiasi altro internato. Il loro caso ci commosse, ne soffrimmo nel cuore e nei nostri sentimenti di italiani, ma la loro presenza nella tristezza del momento portò subito una nota di alta gentilezza e doveva essere poi, per i loro continui atti di bontà, come un raggio di sole»
(Giulio Vignoli, Il Sovrano Sconosciuto, Tomislavo II Re di Croazia, Mursia, pagina 149.)

Al di là dati biografici, la scheda di wikipedia scrive:

“Dopo la liberazione dal campo di concentramento di Hirschegg, avvenuta nel maggio 1945, Amedeo visse per alcune settimane in Svizzera. Il 7 luglio 1945 Irene di Grecia col figlio rientrarono in Italia: si fermarono prima a Milano, dove Aimone vide per la prima volta il figlio, e successivamente raggiunsero Napoli, dove Amedeo incontrò la nonna paterna Elena d'Orléans.

In Italia, Irene ed Amedeo si stabilirono a Fiesole, vicino Firenze”.

Il santino infatti riporta il riferimento FIESOLE e la data del 1951: nella cappella del SS. Crocifisso in San Domenico di Fiesole il piccolo Amedeo, a 8 anni, riceve per la prima volta Gesù Eucarestia.


SS. Crocifisso in San Domenico di Fiesole
Non più un comune santino, ma un pezzo di storia!
Come sempre la passione per le immaginette sacre, sono passati 35 anni dall'inizio, è sempre sorprendente.