martedì 2 febbraio 2021

E la peste svanì ...

 


Ostra, nella Marca d’Ancona, terra pontificia.

A circa due chilometri dal centro urbano, a metà tragitto tra Ostra e Casine, quasi in aperta campagna, sorge il Santuario di Santa Maria Apparve.

Esisteva prima del 1500, una edicola con un affresco mariano. Nell’agosto del 1527, un pastore si recò a pregare una Madonna affrescata sul muro. La S. Madre di Dio appare e chiede che in quel luogo fosse edificata una chiesa e la dedicasse alla Madre di Dio.

L’Italia in quell’anno era scossa dal morbo della peste. Mentre si svolgeva una processione nel luogo dell’apparizione, al di sopra dell’edicola si formò una nera nube (che simboleggiava la peste), che pian piano svanì.

Così anche la peste miracolosamente cessò e in segno di gratitudine e ringraziamento dalla liberazione del contagio, l’immagine di Maria venne detta “Santa Maria Apparve”.


Nel 1529 venne costruito il santuario lasciando al suo interno l’antico muro affrescato con la santa figura. Successivamente nel 1860, il popolo si impegnò nella costruzione di un nuovo edificio che fu aperto al culto il 2 luglio dello stesso anno.


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PREGHIERA

 

Signore Gesù, nostro maestro e fratello,

nostro Salvatore e compagno di viaggio,

tu in ogni situazione

ci annunci e testimoni che Dio è Padre

e non ci lascia soli nelle difficoltà,

perché sempre si prende cura di noi.

Tu che sei sceso agli inferi

per liberarci dalla morte,

guarda ora a noi, nella prova.

Tu di noi, impauriti e fragili, abbi pietà.

In te riponiamo la nostra speranza.

Ti invochiamo:

manda il tuo Spirito di amore,

di intelligenza e di fortezza

perché uniti possiamo contribuire

a debellare il contagio

che attenta alla vita che tu ci hai donato

e semina paura, morte, separazione, precarietà.

Preserva quanti ne sono rimasti ancora illesi,

guarisci quanti ne sono stati colpiti.

Dona ai vinti di contemplare il tuo volto,

consola i loro familiari e amici.

Dona discernimento ai governanti,

costanza e consolazione

a quanti si spendono per la salute di tutti,

con infaticabile passione e con amore.

Donaci un cuore aperto,

affinché possiamo accoglierci teneramente gli uni gli altri

e sentirci vicini a tutti i poveri del mondo.

Interceda Maria, tua e nostra Madre,

che accompagna i tuoi passi verso la Pasqua,

e nostri in questi giorni di tribolazione,

insieme a San Giuseppe, sposo di Maria,

custode della S. Famiglia nel tempo della prova.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

 

(Riadattando la preghiera in questo tempo di prova di Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo)