mercoledì 1 gennaio 2020

Buon anno!




Buon anno! si dice in questi giorni, e questo saluto-augurio sarà usato per tutto il mese di gennaio quando si incontra una persona, per la prima volta, nel nuovo anno.
Buon anno. Buono.
Chi è buono o cosa è buono secondo la Bibbia?
Il frutto del giardino è buono.
Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi (Gen 3,6)
L’angelo che accompagna nel suo viaggio Tobia è buono.
Un angelo buono infatti lo accompagnerà, il suo viaggio andrà bene e tornerà sano e salvo (Tb 5,22)
Ma poi ricorre qua e là l’immagine l’uomo buono, che porta notizie buone; altrove l’immagine dell’albero buono che produce frutti buoni.
Poi c’è il terreno buono che è colui che ascolta la Parola e la comprende; dà frutto … e produce il cento, il sessanta, il trenta (Mt 13,23); il seme buono che sono i figli del Regno (Mt 13,38).
C’è poi la domanda di un tale: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». (Mt 19,16), è l’idea che la bontà è il mio sforzo per ereditare la vita eterna, tanto che noi diciamo: sii buono, che vai in Paradiso! Frase contraddetta, in parte, da Gesù: quando al ladrone gli dona il paradiso.
Quindi la bontà, essere buoni non è sufficiente o non solo la strada per ereditare il Paradiso.

Possiamo citare altri passi biblici. Ma la bontà, essere buono, è una caratteristica di Dio. Sia l’A.T. che il N.T. afferma tutto questo. Solo due citazioni:
…tu, nostro Dio, sei buono e veritiero, sei paziente e tutto governi secondo misericordia. (Sap 15,1)
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. (Mc 10,18)

Quindi essere buono significa assomigliare a Dio, liberare la scintilla divina che è già in noi come dono del Creatore, che rischia di essere soffocata dell’istinto al male, dono dei progenitori.
Augurare buon anno allora può significare augurare un anno che sia nella bontà di Dio, che corrisponda a questa bontà gratuita.
San Giovanni XXIII ci ha lasciato un “decalogo della bontà”. Scrive:
1. Essere buono è dimenticare sé stessi per pensare agli altri.
2. Essere buono è perdonare pensando che la miseria umana è più grande della cattiveria.
3. Essere buono è avere pietà della debolezza altrui pensando che noi non siamo diversi dagli altri e, nelle loro condizioni, forse saremmo stati peggiori.
4. Essere buono è chiudere gli occhi davanti all’ingratitudine.
5. Essere buono è dare anche quando non si riceve, sorridendo a chi non comprende o non apprezza la nostra generosità.
6. Essere buono è sacrificarsi, aggiungendo al peso delle nostre pene di ogni giorno quello delle pene altrui.
7. Essere buono è tener ben stretto il proprio cuore per riuscire a soffocare le sofferenze e sorridere costantemente.
8. Essere buono è accettare il fatto poco simpatico che più doneremo più ci sarà domandato.
9. Essere buono è acconsentire a non avere più nulla riservato a sé stessi, tranne la gioia della coscienza pura.
10. Essere buono è riconoscere con semplicità che davvero buono è solo Dio.

Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
A Maria, Madre di Dio e nostra, Madre del Buon Cuore, come viene venerata in alcune località del maceratese e dell’anconetano, affidiamo questo anno che ci è donato.
Buon 2020!

Un anno buono perché abitato dal Signore. Auguri!


Circoncisione di Gesù, Beato Angelico, affresco di San Marco a Firenze


«Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per 
la circoncisione,
gli fu messo nome Gesù». 
(Lc 2,21)


O Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, il primo Sangue che hai versato per la nostra salvezza ci riveli il valore della vita e il dovere di affrontarla con fede e coraggio, nella luce del Tuo nome e nella gioia della grazia.






La solennità della S. Madre di Dio, festa sorta a ricordo del concilio di Efeso del 431 d.C., ci propone il Vangelo dei pastori, nel suo finale.
Quell'andare senza indugio dei pastori, ci richiama!
Seguire senza indugio il Signore, che i pastori avevano udito e visto.
È gioia dell’incontro provato dai pastori che ci viene proposto all'inizio dell’anno. I pastori non hanno visto una allucinazione di massa, angeli in Cielo che cantavano e proclamavano la nascita di un dio, ma trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia, come la visione gli aveva annunciato.
Dopo la gioia, c’è lo stupore di Maria, che non comprende tutto, ma custodisce nel cuore, per comprendere nei tempi di Dio.
Ma la gioia e lo stupore, che è anche dei pastori, diventa racconto. La fede non è e non può diventare individualismo, ma relazione! Appunto… racconto.
Infine. Compiuti gli otto giorni, Gesù è sottoposto ai gesti della legge mosaica: circoncisione e imposizione del nome.
La circoncisione del bambino Gesù è un gesto che all'inizio dell’anno prefigura la salvezza, dopo il primo sangue di Gesù versato nella circoncisione, ci sarà quello copiosamente versato nella Passione e Morte.
Il nuovo anno così inizia già salvato. Viverlo da salvati è quello che conta. Corrispondere alla salvezza sarà la nostra fatica, il nostro seguire il Salvatore senza indugio.
Senza indugio, con gioia, pieni di stupore, serbando ogni cosa nel cuore, per comprenderla a tempo debito, corrispondendo alla salvezza, è il desiderio che segna l’inizio del nuovo anno.
Sia questa la nostra pace, sia questo quello che chiediamo alla Madre di Dio per questo 2020. Un anno buono perché abitato dal Signore. Auguri!