martedì 26 aprile 2016

BEATO BENVENUTO DA GUBBIO (+ 1232)






Lo scrittore medievale fr. Tommaso da Pavia riporta nel suo Dialogus (1244) che a Corneto (cittadina che si trovava nel territorio di Ascoli Satriano) dimorò e morì in chiara fama di santità frate Benvenuto da Gubbio.
 
Discepolo immediato di San Francesco, lasciò l’attività militare ed entrò nell’Ordine nel 1222. Fu inviato in Puglia, dove, come attesta Marco da Lisbona, si mise a servizio dei lebbrosi. Si distinse nella pratica dell’ubbidienza. Amò madonna povertà. Imparò l’arte di saper soffrire nelle infermità che lo afflissero. Gustò, nella gioia del silenzio, le dolcezze della contemplazione. Morì il 27 giugno 1232.
 
Papa Innocenzo XII (1601-1700), con un suo decreto intorno all’anno 1697, confermò il culto ab immemorabili reso al Beato Benvenuto. E’ patrono di Deliceto, dove si conserva la reliquia di un braccio, mentre si è perso traccia del resto del corpo.
La Provincia ne celebra la memoria il 27 giugno.