mercoledì 24 agosto 2022

San Bartolomeo, prega per noi! - "Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità"

 


Signore, liberaci dalla falsità!


In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».

Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».

Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo». (Gv 1,45-51)


Colletta

Rafforza in noi, o Padre,

la fede che spinse il santo apostolo Bartolomeo

ad aderire con animo sincero a Cristo tuo Figlio,

e per sua intercessione fa’ che la tua Chiesa

sia per tutti i popoli sacramento di salvezza.

Per il nostro Signore Gesù Cristo…

domenica 26 giugno 2022

Santità nascosta: fra Costantino Craemer

 


Costantino (Konstantin) Craemer nacque a Memmingen, nell'Algovia, nel 1878. Dopo la scuola, è stato assunto come insegnante di una scuola commerciale nella sua città natale. Ma sempre più sentiva il desiderio di aiutare le persone bisognose, se pur il suo lavoro gli dava l'opportunità di farlo. Così, dopo un attento discernimento, decise di entrare a far parte dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio "Fratelli della Misericordia". Fratel Konstantin, che si sacrificò al servizio dei malati, fu presto ammirato dai pazienti dell'ospedale di Neuburg an der Donau (Alta Baviera) come aiutante e consolatore dotato di forza e pazienza quasi sovrumane. Nell’infermeria prestava poca attenzione alla propria salute, ciò lo consumò presto nelle forze e nella salute. Costantino Craemer muore il 26 giugno 1920, non ancora 42 anni.

La causa di canonizzazione risulta ad oggi archiviata, ma la fama di santità di Fr. Costantino è nella memoria della Chiesa.


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Preghiera per gli infermieri*

O Padre celeste, Ti lodiamo per il ministero delle infermiere e degli infermieri, che con professionalità, abnegazione e senso di amore per il prossimo svolgono un ruolo centrale nell’assistenza sanitaria.

O Signore nostro Gesù Cristo crocifisso e risorto, Medico della carne e dello spirito, ancora oggi Ti riveli Buon Samaritano attraverso gli infermieri, che, seguendo il Tuo esempio, curano le persone sofferenti. Proteggi questi custodi e servitori della vita che, mentre somministrano le terapie necessarie, infondono coraggio, speranza e fiducia.

O Spirito Santo, dona loro sapienza e discernimento, perché continuino a svolgere la loro professione con responsabilità morale, stabilendo una relazione umana e umanizzante con il malato, aperta a Cristo. 

Effondi i Tuoi santi doni sui Responsabili delle Nazioni di tutto il mondo, affinché investano risorse nella salute come bene comune primario, potenziando le strutture e impiegando più infermieri, così da garantire a tutti un adeguato servizio di cura, nel rispetto della dignità di ogni persona. Illuminali nell’investire sugli infermieri, fornendo loro idonei strumenti a livello scientifico, umano, psicologico e spirituale per la loro formazione, migliorando le loro condizioni di lavoro e garantendo i loro diritti, affinché possano svolgere in piena dignità il loro servizio.

O Beata Vergine Maria, Madre della Vita, prega per gli infermieri che sono sempre vicini alle persone nei momenti cruciali della loro esistenza, la nascita e la morte, la malattia e la guarigione, per aiutarle a superare le situazioni più traumatiche.  Amen. Alleluja!

(Don Francesco Dell’Orco)

 

* Preghiera per gli infermieri, ispirata dal Messaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, 12 maggio 2020


domenica 12 giugno 2022

SAN NAZARIO .... soldato martire patrono di Camella di Perdifumo (SA)

 

Un culto controverso ... visto le fonti.




A Camella a venerato il 12 giugno,
un martire che storicamente non ha fondamenta
ecco perché epurato dal Martirologio del 2004.
Che sia il martire del 28 luglio, 
se pur vestito da soldato,
come di per se è venerato in altri luoghi come: 
Poggio Imperiale, S. Marco in Lamis, e altri



martedì 24 maggio 2022

La presenza a Belvedere di "questo" San Valentino Martire

 


Buona sera

Leggendo l’articolo di Maria Teresa Improta su calabria7.it

Ringrazio perché ho trovato dopo molti anni i dati storici della presenza a Belvedere di questo San Valentino Martire.

La questione invece di chi sia, è tutto a dire. Un nome non fa una storia.

Vi riporto per semplificare due testi:

Valentino, presbitero, santo, martire di Roma, ricordato dagli itinerari del VII secolo in una basilica sopraterra al II miglio della via Flaminia, dove oggi è il viale Pilsudski, edificata da Giulio I (336-352) sul luogo della sepoltura. Venne ricostruita da Onorio I (625-638), ampliata da Benedetto II (684-685) ed ebbe un monastero annesso al tempo di Niccolò II (1059-1061). Nel XIII secolo S. Valentino, molto probabilmente, fu portato a S. Prassede nell’Oratorio di S. Zenone. Qui le reliquie di Zenone e Valentino erano in un’arca marmorea dalla quale vennero rimosse nel 1699. Il presbitero Valentino viene indicato dal De Locis come fratello di S. Zenone. Il Diario Romano (1926) ricorda l’esposizione delle reliquie nell’attigua cappella della Colonna. Nella cappella dedicata a S. Nicola da Tolentino a S. Agostino in Campo Marzio sono visibili, presso l’altare, parte delle spoglie di un presbitero di nome Valentino.
M.R.: 14 febbraio - A Roma, sulla via Flaminia, il natale di san Valentino, Prete e Martire, il quale, glorioso per guarigioni e dottrina, fu percosso con bastoni e decapitato sotto Claudio Cesare.

[ Tratto dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di Giovanni Sicari ]

Leggendo il testo si può capire che non ha nulla a che vedere con la catacomba di Cipriano da cui proviene la presenza di Belvedere. Anche se rimane un mistero quel sia la catacomba di Cipriano. Quindi si deduce che non è San Valentino prete e martire venerato in molti luoghi (senza presenza di corpo) come patrono degli innamorati, ma solo un omonimo tra i tantissimi (ad Udine e Monselice ci sono due corpi venerati come patroni degli innamorati e il 14 febbraio viene data anche la folkloristica chiavetta di metallo, che in origine è legata al culto del santo contro l’epilessia).

In più la festa del patrono degli innamorati è un patronato successivo al culto del santo martire. Si legga:

Il legame tra San Valentino e gli innamorati è legato alla tradizione anglosassone medievale, secondo la quale gli uccelli iniziano a nidificare il 14 febbraio risvegliandosi alla vita e al santo di quel giorno sarebbe toccata la protezione appunto degli innamorati. "San Valentino, la primavera è vicino" recita uno dei detti popolari e leggende e curiosità sono prolificate su questo santo, la cui storia è un po' confusa per la presenza di due santi con lo stesso nome vissuti nello stesso periodo e morti entrambi martiri a Roma.

Valentino, era sacerdote a Roma e amico dell'imperatore Claudio il Gotico. Accusato pubblicamente, venne arrestato e interrogato dallo stesso imperatore, che colpito dalla predicazione del santo, lo lodò pubblicamente per la saggezza della sua dottrina. Venne quindi messo agli arresti domiciliari nella casa del prefetto Asterio, dove restituì la vista alla figlia del suo ospite, della quale si innamorò platonicamente, ma volle tener fede al suo ministero. Valentino convertì l'intera famiglia del prefetto e per questo motivo fu condannato a morte. Prima di morire scrisse una lettera alla ragazza che consegnò al padre di lei. Il 14 febbraio 286 fu condotto sulla via Flaminia, dove fu prima percosso con i bastoni e quindi decapitato.

Valentino era vescovo di Terni e si recò a Roma per guarire un ammalato. Durante il suo soggiorno romano convertì il rinomato filosofo Cratone e tre suoi giovani discepoli ateniesi, esponendosi con il suo zelo alla facile delazione dei pagani. Il vescovo venne tradotto in tribunale e condannato alla decapitazione, che avvenne nell'anno 273. I tre giovani neoconvertiti ne trasportarono allora il corpo a Terni dove fu sepolto dalla sua comunità cristiana e di cui è patrono. A lui facevano ricorso le giovani coppie che volevano far pace.

(Libri: San Valentino di Terni Storia, tradizione, devozione - M. Schöpflin L. Seren - Edizioni OCD)

Detto ciò la presenza di Belvedere è solo un omonimo, e siccome tale, patrono degli innamorati. Andrebbe purificata la tradizione, se si vuole essere testimoni della Verità.

lunedì 23 maggio 2022

Un sestese è venerabile. Decreti della Congregazione per le cause dei Santi



SANTI

Il Sommo Pontefice, inoltre, ha approvato i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi per la canonizzazione del Beato Giovanni Battista Scalabrini, Vescovo di Piacenza, Fondatore della Congregazione dei Missionari di San Carlo e della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo, nato a Fino Mornasco (Italia) l’8 luglio 1839 e morto il 1° giugno 1905 a Piacenza (Italia), e ha deciso di convocare un Concistoro, che riguarderà anche la canonizzazione del Beato Artemide Zatti.

 

BEATI

- il miracolo attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria de la Concepción Barrecheguren y García, Fedele Laica; nata a Granada (Spagna) il 27 novembre 1905 e ivi morta il 13 maggio 1927;

 

VENERABILI

- le virtù eroiche del Servo di Dio Teofilo Bastida Camomot; Arcivescovo tit. di Marcianopoli, Fondatore della Congregazione delle Figlie di Santa Teresa; nato il 3 marzo 1914 a Cogon Carcar (Filippine) e morto il 27 settembre 1988 a Magtalisay di San Fernando (Filippine);

- le virtù eroiche del Servo di Dio Luigi Sodo; Vescovo di Telese-Cerreto Sannita; nato il 26 maggio 1811 a Napoli (Italia) e morto il 30 luglio 1895 a Cerreto Sannita (Italia);

- le virtù eroiche del Servo di Dio Giuseppe Torres Padilla, Sacerdote diocesano, Cofondatore della Congregazione delle Suore della Compagnia della Croce; nato il 25 agosto 1811 a San Sebastián de La Gomera (Spagna) e morto il 23 aprile 1878 a Siviglia (Spagna);

- le virtù eroiche del Servo di Dio Giampietro di Sesto San Giovanni (al secolo: Clemente Recalcati); Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Fondatore della Congregazione delle Suore Missionarie Cappuccine di San Francesco d’Assisi di Brasilia; nato il 9 settembre 1868 a Sesto San Giovanni (Italia) e morto il 5 dicembre 1913 a Fortaleza (Brasile);

- le virtù eroiche del Servo di Dio Alfredo Morganti (detto Berta), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori; nato il 5 giugno 1886 a Pianello di Ostra (Italia) e morto il 2 ottobre 1969 a Sassoferrato (Italia);

- le virtù eroiche della Serva di Dio Marianna della Santissima Trinità (al secolo: Marianna Allsopp González-Manrique), Cofondatrice della Congregazione delle Suore della Santissima Trinità; nata il 24 novembre 1854 a Tepic (Messico) e morta il 15 marzo 1933 a Madrid (Spagna).

- le virtù eroiche della Serva di Dio Giovanna Woynarowska, Fedele Laica; nata il 10 maggio 1923 a Piwniczna (Polonia) e morta il 24 novembre 1979 a Cracovia (Polonia).

domenica 22 maggio 2022

Ci aiuterà a ricordare!

 


La città scende dal Cielo.

Che ha porte per accogliere in ogni direzione. Nord, sud, est e ovest: dodici porte e dodici basamenti. Cento quarantaquattromila. La totalità. La città è per l'intera umanità. L'Agnello è stato immolato per tutti. Il sacrificio dell'agnello rende tutti un'unità.

È l'amore del sacrificio dell'agnello che unisce, e la memoria come l'agnello ha amato che insegna alla stirpe di essere città nuova che scende dal Cielo. Noi preghiamo: come in cielo così in terra. Ecco la città del cielo che è città sulla terra.

In questa conformazione non siamo solo. C'è il dono del Paraclito che ci accompagna e ci insegna ogni cosa.

Ci aiuterà a ricordare ciò che Gesù ha insegnato, necessario per l’umanità nuova e per città che è misurata dal Cielo.

Gli apostoli da principio hanno fatto fatica a comprendere se alcuni gesti fossero necessari per essere cristiani.

La pagina di Atti ci racconta questo.

Ciò che loro vivevano, che la pagina di atti ci elenca, noi infondo non lo viviamo più, tranne quel termine "unioni illegittime".

Quindi noi siamo meno discepoli dei primi amici di Gesù?

Cosa è essenziale e determinante nel messaggio evangelico?

Stando al vangelo di questa domenica ciò che necessita e determina è dentro la frase:

Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.

Ecco la nostra strada.

Amati da Dio in Cristo, seguendo Gesù alla luce della sua parola.

Vieni Spirito Santo, raccontaci e tieni viva in noi la Parola del Signore.

Vieni Spirito Santo, vieni per Maria, colei che fece incarnare in lei la Parola!

Specchio della santità divina,

Sede della Sapienza,

Causa della nostra letizia,

Tempio dello Spirito Santo,

Tabernacolo dell'eterna gloria,

Dimora tutta consacrata a Dio, Prega per noi! Amen.

domenica 10 aprile 2022

Due marchigiani tra i Venerabili. Decreti della Congregazione per le Cause dei Santi

 


SANTO

- il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Artemide Zatti, Laico professo della Società di San Francesco di Sales; nato il 12 ottobre 1880 a Boretto (Reggio Emilia) e morto il 15 marzo 1951 a Viedma (Argentina);

BEATO

- il martirio dei Servi di Dio Giuseppe Bernardi e Mario Ghibaudo, Sacerdoti Diocesani; uccisi in odio alla fede il 19 settembre 1943 a Boves (Cuneo);

VNERABILE

- le virtù eroiche del Servo di Dio Martino Fulgenzio Elorza Legaristi, della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, primo Vescovo della Prelatura di Moyobamba; nato il 30 dicembre 1899 a Elgueta (Spagna) e morto il 30 dicembre 1966 a Lima (Perù);

- le virtù eroiche del Servo di Dio Francesco Costantino Mazzieri, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, Vescovo di Ndola; nato il 25 marzo 1889 ad Abbadia di Osimo (Ancona) e morto il 19 agosto 1983 a Ibenga (Zambia);

- le virtù eroiche della Serva di Dio Lucia Noiret (al secolo: Georgine), Fondatrice della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di San Giuseppe; nata il 27 gennaio 1832 a Chambéry (Francia) e morta il 17 marzo 1899 a Imola (Bologna);

- le virtù eroiche della Serva di Dio Casimira Gruszczyńska, Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane degli Afflitti; nata il 31 dicembre 1848 a Kozienice (oggi Polonia) e ivi morta il 17 settembre 1927;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Aurora Calvo Hernández-Agero, Fedele Laica; nata il 9 dicembre 1901 a Béjar (Spagna) e ivi morta il 22 novembre 1933;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Rosalia Celak, Fedele Laica; nata il 19 settembre 1901 a Jachówka (Polonia) e morta il 13 settembre 1944 a Cracovia (Polonia);

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Aristea Ceccarelli, Fedele Laica; nata il 5 novembre 1883 ad Ancona (AN) e morta il 24 dicembre 1971 a Roma (Italia).

mercoledì 6 aprile 2022

Torniamo su Santa Candida ... la martire romana venerata a Milazzo.

 

Il caso di Santa Candida martire romana venerata a Milazzo è uno curioso caso di corpi santi riportato alla sua dignità nel secondo millennio.

Ho scoperto di questa presenza tra il 2004 - 2005. Cercai sul web e le uniche notizie che si trovavano erano quella della confusione (una beata locale) poi appianata.

Nel  2012 c'è una conferenza a Milazzo in cui le mie lettere di protesta hanno eco, se pur in anonimo e sotto mentite spoglie, però è curioso che dopo questo evento appare un articolo sul web - mai presente fin dal 2004 - predatato, posso farlo anche su questo BLOG, al 2008 ... orgoglio e supponenza sono proprio le virtù del demonio!




Rammarico verso i sacerdoti che pur avendo ricevuto le mie lettere raccomandate, non mi hanno mai risposto.


"L'Urna di S. Candida M. custodita presso il Santuario  di  San  Francesco  da  Paola in Milazzo

Relazione storico-agiografica

Milazzo   20 Dicembre 2008

Lo scrivente dichiara di aver redatto il presente studio storico agiografico con il preciso intento di dirimere una questione di carattere culturale, a cui però sono legati inscindibilmente aspetti di ordine religioso e devozionale, e di aver operato in piena coscienza nel rispetto della verità storica e della sensibilità della pietà popolare, nonché della sacralità propria dell'argomento oggetto di indagine".

venerdì 1 aprile 2022

Quanti san Montano esistono?


San MONTANO martire a CARTAGINE

Martirologio Romano, 23 maggio: A Cartagine, nell’odierna Tunisia, santi Lucio, Montano, Giuliano, Vittorìco, Vittore e Donaziano, martiri, che, per la religione e la fede che avevano appreso dall’insegnamento di san Cipriano, affrontarono il martirio sotto l’imperatore Valeriano.

San MONTANO martire venerato nella Diocesi di Brescia, forse tebeo

San MONTANO martire TERRACINA venerato come compatrono di Gaeta e come patrono di Montano Antilia

San MONTANO SOLDATO MARTIRE venerato a Ponza, patrono della gioventù maschile di Azione Cattolica

SAN MONTANO EVANGELIZATORE ED EREMITA venerato a Preci

Localmente è venerato come un eremita nella Valnerina (Toliano di Preci ), un sacerdote eremita, forse confondibile con il vescovo patrono di Roccaporena, anch’egli evangelizzatore del territorio. Seppur dall’iconografia sembra l’eremita di Vivarais. Rimane il dubbio!

San MONTANO vescovo (martire, eremita, evangelizzatore) patrono di Roccaporena (PG)

San MONTANO EREMITA di Vivarais

San MONTANO martire sposo di MASSIMA in Pannonia

Martirologio Romano, 26 marzo: A Srijem in Pannonia, nell’odierna Croazia, santi martiri Montano, sacerdote, e Massima, coniugi, che, per aver professato la propria fede in Cristo Signore, furono precipitati in mare da alcuni infedeli.

lunedì 28 febbraio 2022

Decreti, Congregazione delle Cause dei Santi 2022

 


VENERABILI

 

- le virtù eroiche del Servo di Dio Francesco Saverio Toppi, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Arcivescovo Prelato di Pompei o della Beatissima Vergine del Ss.mo Rosario; nato il 26 giugno 1925 a Brusciano (Italia) e morto il 2 aprile 2007 a Nola (Italia);

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Teresa De Vincenti (al secolo: Raffaella), Fondatrice della Congregazione delle Piccole Operaie dei Sacri Cuori; nata il 1° maggio 1872 ad Acri (Italia) e ivi morta il 23 novembre 1936;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Gabriella Borgarino (al secolo: Teresa), della Società delle Figlie della Carità; nata il 2 settembre 1880 a Boves (Italia) e morta il 1° gennaio 1949 a Luserna (Italia).



BEATI

- il miracolo attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Costanza Panas (al secolo: Agnese Pacifica), Monaca professa delle Clarisse Cappuccine del Monastero di Fabriano; nata il 5 gennaio 1896 ad Alano di Piave (Italia) e morta il 28 maggio 1963 a Fabriano (Italia);

VENERABILI

- le virtù eroiche del Servo di Dio Edoardo Francesco Pironio, Cardinale di Santa Romana Chiesa; nato il 3 dicembre 1920 a Nueve de Julio (Argentina) e morto il 5 febbraio 1998 a Roma (Italia);

- le virtù eroiche del Servo di Dio Immacolato Giuseppe di Gesù (al secolo: Aldo Brienza), Religioso professo dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi; nato il 15 agosto 1922 a Campobasso (Italia) e ivi morto il 13 aprile 1989;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Benigna Vittima di Gesù (al secolo: Maria Concetta Santos), Religiosa professa della Congregazione delle Suore Ausiliatrici di Nostra Signora della Pietà; nata il 16 agosto 1907 a Diamantina (Brasile) e morta il 16 ottobre 1981 a Belo Horizonte (Brasile);

- le virtù eroiche della Serva di Dio Giovanna Méndez Romero (detta Juanita), Religiosa professa della Congregazione delle Suore Operaie del Cuore di Gesù; nata il 9 gennaio 1937 a Villanueva de Córdoba (Spagna) e ivi morta il 5 aprile 1990.