domenica 8 dicembre 2013

AVE MARIA!





Dal primo albore di vita, o Vergine,
più pura sei del sole:
Pietro ha parlato e la Chiesa
gioiosamente crede.

Chiara dai secoli suona la voce
degli antichi presagi.
Tu sei la Donna preannunziata e vinci
l’insidia del serpente.



Arca di vita, solitaria vai
sull’incubo mortifero dell’onda.
Aridi sono i nostri campi, e scende
su te la rugiada di grazia.

O solo bellissimo fiore,
nato sui nostri rovi!
O sola città che risplendi
sugli inviolati monti!





Dalla cattedra il detto irrevocabile
il voto dei popoli compie:
mite e dolce vittoria
accresce i tuoi tronfi.

Tu che il peccato ignori,
dalla tristezza del peccato scámpaci:
sotto il tuo piede, invano
si dibatta il Nemico.... (Inno Ambrosiano)


Dopo il furto sacrilego dell’agosto 2012 ...





Dopo il furto sacrilego dell’agosto 2012, in cui un anonimo ladro, poco furbo, rubò la corona e la catenina con la chiave (tutto in metallo – “tolla” – ma solo luccicante perché pitturato color oro!) al simulacro della Vergine Maria - qui venerata come “Regina delle Famiglie” - in questa giornata






dedicata all’Immacolata Concezione di Maria, nel decimo anno di edificazione di questa edicola mariana, abbiamo riposto sul capo della Vergine una nuova corona, nelle sue mani una chiave, quella dei nostri cuori e delle nostre case, e sul capo per dare lustro a questo decennale una aureola con le dodici stelle, così come la dipinge il libro dell’Apocalisse:

“Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle”. (Ap 12,1).





“Aiuta, o Madre, la nostra fede!
Apri il nostro ascolto alla Parola,
perché riconosciamo la voce di Dio e la sua chiamata.
Sveglia in noi il desiderio di seguire i suoi passi,
uscendo dalla nostra terra e accogliendo la sua promessa.
Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore,
perché possiamo toccarlo con la fede.
Aiutaci ad affidarci pienamente a Lui,
a credere nel suo amore,
soprattutto nei momenti di tribolazione e di croce,
quando la nostra fede è chiamata a maturare.
Semina nella nostra fede la gioia del Risorto.
Ricordaci che chi crede non è mai solo.
Insegnaci a guardare con gli occhi di Gesù,
affinché Egli sia luce sul nostro cammino.
E che questa luce della fede cresca sempre in noi,
finché arrivi quel giorno senza tramonto,
che è lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore!”
Amen.

(Papa Francesco, Lumen fidei)

2003 – 2013

Immacolata Concezione di Maria




Siamo alla II domenica di Avvento, ma la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha concesso che la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria - siccome quest’anno l’8 dicembre coincide con una domenica di Avvento - possa essere celebrata in tutte le diocesi di rito romano d'Italia nel suo giorno proprio.

L’unica variazione liturgica nella solennità dell’Immacolata è che la seconda lettura è quella della seconda domenica di Avvento.

Detto questo, ci domandiamo:
cosa c’entra l’Immacolata Concezione di Maria, con me, con ciascuno di noi, in questo cammino d’Avvento?

La prima lettura è il capitolo terzo di Genesi.
Questa pagina è fortemente moderna, attuale: oggi c’è sempre la ricerca di un colpevole, accade qualcosa, la colpa sarà di qualcuno. Nulla di nuovo sotto il sole!

Adamo è nudo e si nasconde.
«Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».

Dovrebbe rispondere, e si l’ho fatto, invece:
«La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato».

Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

Saremo mai capaci di riconoscere i nostri errori, e comprendere che ogni nostra scelta, primo o poi mette a nudo la nostra povertà umana, su cui vogliamo costruire la società?

Questa carrellata di scarica barile porta alla dichiarazione di maledizione sul serpente, e poi all’auto maledizione che piomba sull’uomo.

Ricordati uomo, ogni gesto che fai poi ritorna, uomo ti stai auto maledicendo!
Impara uomo dalla storia, anche dei due progenitori, che messi a nudo nella loro vergogna disobbediente non sanno avvedersi!
Non potevano chiedere perdono?
Ma esiste oggi almeno una vergogna del peccato?

Bisogna prima chiedersi: cosa è il peccato? Esistono ancora i peccati oggi? Esiste un senso del male? Esiste una coscienza del bene, del giusto e del buono?
Oppure esiste una coscienza del piace a me, del posso fare ciò che voglio, del politicamente corretto, del sono libero di fare o del cosa faccio di male?

Tutte domande che in un’omelia non posso essere assolte. Rimangono aperte.

Nel Vangelo, la Vergine di Nazaret, a tal proposito ci viene in aiuto:
«Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?», dice all’angelo, quasi a dirgli: per fare un figlio ci vuole un uomo e una donna, io sono sola! La Vergine aveva ben la misura del bene, del giusto e del buono. Aveva in mente che la vita a delle regole divine e umane, se vuole essere vita! Ma anche qui potremmo fare una chiacchierata …

Solo un’ultima sottolineatura, la dice Papa Francesco:
«Peccatori sì, corrotti no»…«chi pecca e si pente chiede perdono, si sente debole, si sente figlio di Dio, si umilia e chiede la salvezza di Gesù. Ma chi dà scandalo non si pente e continua a peccare e fa finta di essere cristiano». È come se conducesse «una doppia vita» e, «la doppia vita di un cristiano fa tanto male». (11 novembre 2013)

La Vergine Maria è allora “carne” perfetta, non corrotta, non profanata dal male, che nella sua libertà Dio ha creato perché in essa si incarnasse Gesù, l’uomo perfetto, per aprire a noi la strada, o meglio per dare a noi un modello a cui guadare, per vivere il monito del Levitico: Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo; solo così si potrà rendere un mondo più umano, afferma la Lumen Gentium.

Ma torniamo alla domanda: cosa c’entra l’Immacolata Concezione di Maria, con me, con ciascuno di noi, in questo cammino d’Avvento?

La soluzione è nella risposta finale di Maria:
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».

L’Avvento è andare incontro a Gesù, accoglierlo, chi più di Maria con la sua disponibilità di servizio! L’Avvento, attendere e adoperarsi per il compimento del Regno di Dio, chi più di Maria, che con il suo sì al Signore ha dato inizio all’avvento del Regno.

Madre di Dio Vergine, gioisci, piena di grazia Maria, il Signore è con te: benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo, perché hai generato il Salvatore delle anime nostre. (tropario tradizione slava)
Amen.