domenica 22 dicembre 2019

Giuseppe suo sposo...






L’ultima domenica di avvento ci propone nell'attesa e nel preparare il Natale, Giuseppe di Nazareth.
Poche cose definiscono questo personaggio del Vangelo.
Il luogo di abitazione, Nazareth; il luogo d’origine, Betlemme; il nome di suo padre, Giacobbe generò Giuseppe; la sua parentela, della casa di Davide; la sua paternità adottiva, Gesù era figlio, come si riteneva, di Giuseppe o in altro passo viene detto: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nazareth; il lavoro praticato, falegname o carpentiere; la situazione affettiva, sposo di Maria.
Il Vangelo odierno però lo definisce anche era uomo giusto.
Altri personaggi spiccano per essere giusti nella Bibbia, sempre di nome Giuseppe, l’egiziano e di Arimatea.
Cosa vuole dire essere giusto secondo la Bibbia.
Gesù è il giusto.
Possiamo dire che lo sposo di Maria, lascia a Dio di giudicare il cuore della sua promessa sposa, egli vuole così bene a Maria che scoprendo che è gravida, prima che andassero a vivere insieme, non si appella alla giustizia degli uomini, alla legge mosaica, ma lascia che Maria viva il suo destino, la sua libertà (così Giuseppe pensa!), e compie qualcosa di sconvolgente, di sorprendente, per proteggerla (è questa la forza del vero amore che non possiede, ma libera!), pensò di ripudiarla in segreto.
Quale festa nel cuore avrà avuto Giuseppe nel compiere questo gesto. Avere la festa nel cuore significa dare giusto valore ad ogni cosa, ad ogni fatto, ad ogni persona.
Signore aiutaci ad essere giusti, a rimandare a te i conti, le conclusioni, così che la domenica sia veramente la festa che misura i nostri giorni. Amen.