domenica 13 ottobre 2013

OMELIA XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)




Dalla “Breve istruzione delle cose più necessarie alla salvezza” del barnabita Alessandro Sauli: Domanda: «Quali sono le dignità del buon cristiano?» Risposta: «La prima, essere figlio di Dio; la seconda, essere fratello di Nostro Signore Gesù Cristo; la terza, essere erede del Cielo». Domanda: «Quale è il segno interiore del cristiano?» Risposta: «La carità fraterna, così come insegna il Signore: da questo vi riconosceranno che sarete miei discepoli se vi amerete insieme come io vi ho amati, cioè sommamente e santamente». Domanda: «Quale è il segno esteriore del cristiano?» Risposta: «Il segno della santa Croce…».

Questo è l’antico testo con cui il vescovo di Alenia in Corsica – S. Alessandro Sauli - catechizzava un popolo rozzo, ma buono - così egli lo definì - ed un clero ignorante che - in alcuni suoi membri -non sapeva leggere. Siamo nel secolo XVI!

Noi come siamo oggi? Qual è il livello della nostra fede?

La nostra fede è ancora capace di suscitare lo stupore di Gesù come quel giorno in cui attraversava un villaggio nel suo viaggio verso Gerusalemme?

«Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Il lebbroso samaritano compie un gesto importante. Non tanto perché è un uomo educato – va a dire grazie – ciò che conta nel suo gesto è la capacità di riconoscere il dono ricevuto.
Riconoscere il bene per poi saper riconoscere il male: per saperlo denunciare in nome della Verità professata e vissuta (la fede è vivere!); ma anche, se il male è mia opera, saper chiedere perdono, avere l’umiltà di riconoscere l’errore.

Dice l’Apostolo a Timoteo: “se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso”. Se riconosciamo la sua infinità fedeltà sapremo anche con umiltà riconoscere il nostro errore, causato dalla nostra fragilità, dalla nostra cattiverie, dalla nostra fantasia nel male, e chiedendo perdono, convertirci.

Un segno. Questa domenica la Chiesa riconosce la fedeltà – beatificandoli - di 522 uomini e donne di Spagna che tra il 1936 e il 1939 morirono per il Vangelo e per la fedeltà alla Chiesa: questo segno ci deve dare vigore e di deve spronare nel vivere la nostra amicizia con Gesù, “Il Signore … (che) si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele”. Amen.

Nuovi Santi, Beati e Venerabili



Ven. Eleonora Giorgi

Promulgati i nuovi decreti della Congregazione per le Cause dei Santi
CITTA' DEL VATICANO, 11 Ottobre 2013 (FONTE ZENIT) - Il 9 ottobre 2013, il Santo Padre Francesco, accolta la relazione di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha esteso alla Chiesa Universale il Culto liturgico in onore della Beata Angela da Foligno, dell'Ordine Secolare di San Francesco; nata a Foligno (Italia) intorno al 1248 ed ivi morta il 4 gennaio 1309, iscrivendola nel catalogo dei Santi.
Allo stesso tempo, il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:
- il miracolo, attribuito all'intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Assunta Caterina Marchetti, Cofondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo; nata a Lombrici di Camaiore (Italia) il 15 agosto 1871 e morta a Sao Paolo (Brasile) il 10 luglio 1948;
- le virtù eroiche del Beato Amato Ronconi, Fondatore dell'Ospedale-Ospizio dei Pellegrini Poveri di Saludecio (Diocesi di Rimini), chiamato ora "Casa di Riposo Opera Pia Beato Amato Ronconi"; nato a Saludecio (Italia) circa nel 1226, e morto a Rimini (Italia) circa nel 1292;
- le virtù eroiche del Servo di Dio Pio Alberto Del Corona, Arcivescovo titolare di Sardica, già Vescovo di San Miniato, Fondatore della Congregazione delle Suore Domenicane dello Spirito Santo; nato a Livorno (Italia) il 5 luglio 1837 e morto a Firenze (Italia) il l5 agosto 1912;



- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Elisabetta Turgeon, Fondatrice della Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Santo Rosario di San Germain; nata a Beaumont (Canada) il 7 febbraio 1840 e morta a Rimouski (Canada) il l 7 agosto 1881;

- le virtù eroiche della Serva di Dio Maria di San Francesco Wilson (al secolo: Maria Giovanna), Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane di Nostra Signora delle Vittorie; nata a Hurryhur (India) il 3 ottobre 1840 e morta a Camara de Lobos (Portogallo) il 18 ottobre 1916;
-le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Eleonora Giorgi (al secolo: Angela), Suora professa della Congregazione delle Serve della Vergine Maria Addolorata di Firenze; nata a Scheggiano (Italia) il 16 gennaio 1882 e morta a Firenze (Italia) il 6 novembre 1945;
- le virtù eroiche del Servo di Dio Attilio Luciano Giordani, Laico e Padre di famiglia, Cooperatore della Società Salesiana di San Giovanni Bosco; nato a Milano (Italia) il 3 febbraio 1913 e morto a Campo Grande (Brasile) il 18 dicembre 1972.

Angela da Foligno è santa
 
Il significato della canonizzazione della Terziaria francescana spiegato dalla diocesi di Foligno
ROMA, 11 Ottobre 2013 (FONTE ZENIT) - Con il seguente comunicato la diocesi di Foligno ha annunciato il significato della canonizzazione della beata Angela, che assieme alla recente comunicazione delle date di beatificazione della venerabile Maria Cristina di Savoia (25 gennaio 2014) e di madre Speranza di Collevalenza (31 maggio 2014), mostrano ancora una volta l'attenzione di papa Francesco affinché venga riscoperta e valorizzata la dimensione femminile, ossia mariana, della Chiesa.
"Il 9 ottobre 2013, il Santo Padre Francesco, accolta la relazione di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha esteso alla Chiesa Universale il Culto liturgico in onore della Beata Angela da Foligno, dell'Ordine Secolare di San Francesco; nata a Foligno (Italia) intorno al 1248 ed ivi morta il 4 gennaio 1309, iscrivendola nel catalogo dei Santi." Con queste parole la Santa Sede ha annunciato oggi, 11 ottobre, il compimento del processo che attribuisce ad Angela il titolo di Santa attraverso la canonizzazione equipollenteal suono festoso delle campane della chiesa di San Francesco e della Cattedrale.
La canonizzazione equipollente avviene senza una solenne celebrazione liturgica, ma con la firma da parte del Papa di un decreto che, riconoscendo l’esistenza di un culto che supera i confini della Diocesi di Foligno e della Famiglia francescana in cui è permesso ormai da secoli, lo estende alla Chiesa universale. Del resto, più volte i Papi – da ultimo Benedetto XVI nella catechesi tenuta durante l’udienza del 13 ottobre 2010 – hanno chiamato Angela “Santa” in occasioni pubbliche, confermando di fatto il valore unanimemente riconosciuto dai teologi e dai fedeli alla sua esperienza mistica. Tra gli atti di venerazione, ricordiamo quello del Beato Giovanni Paolo II che, in visita a Foligno il 20 giugno 1993, volle pregare dinanzi all’urna della Mistica folignate. Papa Francesco è giunto alla decisione di iscrivere Angela nel catalogo dei Santi in virtù della determinazione di Papa Benedetto XVI che, autorizzando la Congregazione a derogare alla comune prassi in presenza di un culto antico, universale e ininterrotto, ha impresso una sostanziale accelerazione alla causa. Per provvidenziale coincidenza, la canonizzazione di Angela da Foligno avviene proprio all’indomani della visita di Papa Francesco ad Assisi, nella città che vide alcuni passi decisivi della conversione di Sant’Angela sulle orme di San Francesco, e a pochi giorni dall’annuncio della canonizzazione di Giovanni Paolo II, a lei molto devoto.
Sant’Angela da Foligno, definita “Maestra dei Teologi”, nacque a Foligno da famiglia agiata nel 1248 circa. Nella sua giovinezza non compì studi approfonditi ed ebbe una vita segnata dal peccato, fino alla conversione avvenuta nel 1285 circa. Persi in breve tempo la madre, il marito e i figli, entrò verso il 1291 nel Terz’Ordine Francescano. Le scarse notizie sulla sua vita ci giungono dal Memoriale, compilato dal confessore frate A. (Arnaldo?) tra il 1292 ed il 1296 per sottoporre la sua esperienza mistica ad una commissione di teologi. Esso è contenuto nel più ampio Liber, opera di grande intensità e testo fondamentale della mistica, che ripercorre la sua esperienza dal raggiungimento della consapevolezza del peccato fino all’unione con la Trinità, dalla necessità della conoscenza di sé fino al desiderio di dare istruzioni ai figli spirituali riuniti nel Cenacolo. Morì a Foligno il 4 gennaio 1309 ed i suoi resti sono venerati nella Chiesa Conventuale di San Francesco.
La memoria liturgica – fissata al 4 gennaio, suo dies natalis – sarà celebrata nel 2014 con particolare solennità, per rendere grazie a Dio di aver donato alla sua Chiesa l’esempio e l’intercessione di Sant’Angela da Foligno: hanno accettato l’invito a partecipare alla celebrazione il Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Card. Angelo Amato, ed il Segretario della stessa Congregazione S. E. mons. Marcello Bartolucci. Inoltre, domenica 30 marzo 2014, IV di Quaresima, la Diocesi di Foligno si recherà in pellegrinaggio ad Assisi sulle orme di Angela.