venerdì 6 luglio 2012

“In defensum castitatis” (I)






“In defensum castitatis”: con questa indicazione propria, l’Index ac Status Causarum indica quelle figure di santità che per fede hanno difeso la loro dignità di donna e la loro bellezza di creatura, fatta ad immagine di Dio, fino al martirio per custodire la verginità. Un gesto che non il bel gesti della fine, ma è la straordinaria conclusione di una vita straordinariamente ordinaria.

Nel 2012 ricorrono i centodieci anni dal martirio di S. Maria Goretti: la testimone per antonomasia di purezza.

Ecco la giusta occasione per aggiornare un passato lavoro di ricerca.

In primis citiamo la tanto amata Marietta (Maria Goretti), e di in seguito in ordine cronologico le altre “in defensum castitatis”.


Santa Maria Goretti

Nata Corinaldo (Ancona) il 16 ottobre 1890, muore a Nettuno (Roma) il 6 luglio 1902. Martirologio Romano in data 6 luglio, scrive: “Santa Maria Goretti, vergine e martire, che trascorse una difficile fanciullezza, aiutando la madre nelle faccende domestiche; assidua nella preghiera, a dodici anni, per difendere la sua castità da un aggressore, fu uccisa a colpi di pugnale vicino a Nettuno nel Lazio”.


beata Carolina Kozka

Nata il 2 agosto 1898 in Wał-Ruda, Małopolskie (Polonia), nella diocesi di Tarnów. Morta per difendere la propria purezza il 18 novembre 1914. Beatificata il 10 giugno 1987. Alla Beata è dedicato un santuario nel suo paese natio.

Beatrice Santinelli (o Fantinelli)

Ragazza trentina di 19 anni, martire per la purezza nel 1917 a Dimaro (TN).

serve di Dio Maria De San José Parra Flores e Coleta Meléndez Torres

Giovani delle diocesi di San Juan de los Lagos.

Maria, nata il 16 May 1892 in El Sabinito, La Piedad, Michocán de Ocampo (Messico). Membro dell’Associazione Bambini di Maria Immacolata.

Coleta, nata il 26 March 1898 in Tierras Blancas, Guanajuato (Messico). Membro dell’Associazione Bambini di Maria Immacolata.

Le due amiche muoiono il 24 dicembre 1917, per difendere la propria purezza, a Degollado, Jalisco (Messico). È in corso la causa di beatificazione e canonizzazione.

Luigina Tavelli

Nipote di Mons. Zattarini; fu uccisa nelle stesse circostanze di S. Maria Goretti: era il 1923 a Comacchio (FE). La “Gazzetta di Ferrara” parlò di lei nel 1973.

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