venerdì 8 giugno 2012

I SANTI E L’EUCARISTIA - SECONDA PARTE





Quando i malati hanno ricevuto la Comunione esortiamoli a contemplare il Signore, a chiederGli perdono e la grazia di non offenderLo più. Il tempo subito dopo la Messa è il più propizio per domandare grazie a Dio.  (San Camillo de' Lellis)

Come il cibo corporale è necessario per la vita a tal punto che senza di esso non si può vivere,...così il cibo spirituale è necessario per la vita spirituale, in modo che senza di esso la vita spirituale non si può mantenere.  (San Tommaso d'Aquino)


Nella stretta del dolore e dell'afflizione, nella tristezza dell'animo tribolato, il prostrarci con fede e con amore dinanzi all'Ostia Santa vuol dir essere ristorati e fortificati nel cammino, spesso difficile, della vita. Vorrei che non ci fosse chiesa alcuna in cui, nel pomeriggio verso sera, non accorresse un buon numero di persone a visitare Gesù Sacramentato.
(beato Andrea Carlo Ferrari)

Ricevi Gesù nella S. Comunione e accogli tutto dalle Sue mani, con l'umile disposizione che la Santa Vergine Maria ebbe nel momento dell'Annunciazione: Eccomi, sono la serva del Signore: avvenga di me secondo quello che mi hai detto. (San Massimiliano Maria Kolbe)

Dobbiamo, anzitutto, amare la Santa Messa, che deve essere il centro della nostra giornata. Se si vive bene la Messa, come è possibile poi, per tutto il resto del giorno, non avere il pensiero in Dio, non aver la voglia di restare alla sua presenza per lavorare come Egli lavorava e amare come Egli amava? (San Josemaria Escrivà de’ Balaguer)

Ti adoriamo... come ti adorò Santa Elisabetta quando da Maria Santissima fosti portato nella sua casa. Tu allora riempisti quella pia donna di Spirito Santo, concedendole il dono della profezia, e santificasti il di lei figliuolo Giovanni Battista, ancora rinchiuso nel seno materno.
(San Gaetano Catanoso)

Ieri ho fatto la Comunione e sono così allegro e contento che mi pare di non dover mai più rattristarmi, anche in mezzo alle difficoltà.
(beato Ivan Merz)

Vale assai più una Messa che lavoro e calcoli di una settimana. Tutto deve provenire da lì: Oh, benedetto colui che sente Messa ogni giorno! (San Giuseppe Benedetto Cottolengo)

Ogni visita a Cristo Eucaristico e ogni contemplazione della sua presenza sono un ritorno alla nostra vera situazione, al nostro destino finale: rappresentano una pregustazione del possesso celeste, dove il nostro essere abiterà in Dio e il nostro sguardo si fonderà con il suo . (Santa Maria Domenica Mazzarello)

Affinché dunque diventiamo tali (un sol corpo con Cristo) comunichiamoci con quella carne: e ciò avviene per mezzo del cibo che egli ci ha donato, volendoci mostrare l'affetto che ha per noi. Egli si mischiò con noi, e il suo corpo si compenetrò con i nostri, affinché fossimo un solo essere. (San Giovanni Crisostomo)

Questo sacramento ci trasforma nel Corpo di Cristo, in modo che siamo ossa delle sue ossa, carne della sua carne, membra delle sue membra. (Sant'Alberto Magno)

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