venerdì 29 giugno 2012

BEATA CANDIDA DA MILAZZO ... (II)







Gent.mo Regio18,
la sua animosità toglie lucidità al suo giudizio e la induce ad ulteriori fraintendimenti e contraddizioni: sarebbe forse in grado di IDENTIFICARE l’individuo cui appartennero le spoglie, definendone anche soltanto il sesso? Ed inoltre, dato che l’autentica, come lei stesso riconosce, di fatto ASSEGNA arbitrariamente un nome a dei resti di epoca imprecisabile, da essa si può ricavare soltanto un terminus post quem e nient’altro. Non ravviso quindi come possa essere scorretta o contraddittoria la mia affermazione. Le offro infine la soluzione al dilemma che la tormenta: la devozione popolare a San Francesco e alla sua Discepola, fortemente radicata e caratterizzata a Milazzo, si “impossessò” dell’ “anonimo” corpo della presunta Martire e lo ascrisse alla Beata, con il beneplacito di tutti gli storici locali del XX secolo, tratti in inganno dalla forza della tradizione. Nessun raggiro, ma solo un eccesso di devozione che deve essere "rieducata".


Gent.mo,
lei prende un abbaglio chiamandolo anonimo corpo quello della Martire Candida. Sono certo che lei è a conoscenza per problema archeologico odierno circa i “corpi santi” o martiri delle catacombe.

Due le soluzioni: distruzione o segno. Segno della fede apostolica custodita dalla testimonianza dei Martiri così come ce li ha consegnati la S. Madre Chiesa di cui l’AUTENTICA è documento incontrovertibile. Il porre il nome non è arbitrario, deve leggersi il tomo di 800 pagine del Boldetti, erudito tecnico in materia.

La mia animosità, come lei la definisce, e segno di una passione per la verità. Tanto più dopo aver letto le sue ultime: “si “impossessò” dell’ “anonimo” corpo della presunta Martire” … tutto questo è scandaloso e delinea un’ignoranza in materia degli storici locali del XX secolo. Legga gli scritti del Beato Schuster in materia e vedrà come egli non cade in questo caos causato dagli storici… anche lui storico del XX secolo! Il corpo non era anonimo, aveva un nome, CANDIDA, ed una AUTENTICA, e si capisce bene il loro ingannarsi: non sapendo rileggere i segni tecnici dei martiri delle catacombe. Questa si chiama beata ignoranza, non ha altri nomi, senza nessuna animosità o altro.

Infine, io non voglio identificare chi è e cosa fece la MARTIRE CANDIDA, ma tutta la nostra questione era solo dire che il corpo della MARTIRE CANDIDA, così come c’è stato consegnato dall’autorità ecclesiastica, NON è la BEATA CANDIDA.
Il resto credo sia un altro percorso che va oltre lo scandalo causato dagli storici locali del XX secolo.

Infatti se si vuole dopo aver accettato il primo motivo, già definito dall’articolo, fare un’indagine sul corpo della MARTIRE CANDIDA, ben venga. Ma partiamo già dal presupposto che della Martire non si può dire nulla se non quello che dice l’AUTENTICA, tutt’al più si può confermare che è un individuo di sesso femminile o si potrebbe dire (senza scandalo dei semplici!) che siano ossa di più individui o di un individuo maschile. Ma questo non sarebbe una novità in materia di “corpi santi” o martiri delle catacombe. Ma qui apriamo un nuovo capitolo …

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' curioso rileggere questi scambi di idee dopo l'avvenuta conferenza, dove tutto quello che qui è stato negato, poi è stato tutto confermato.

E' ridicolo vedere come la gente è piena di se, e prima non accettava nessuno ragione, e poi quelle ragioni negate sono diventate la lezione di una conferenza :)