giovedì 16 aprile 2020

San Massimo di Roccasecca (LT)





Buon giorno,
come appassionato di agiografia e in particolare di corpi santi o martiri delle catacombe, ho acquistato il libro. Conoscevo già il culto di S. Massimo martire romano a Roccasecca (LT).
Il libro parla di una statua e due storie. Però leggendo il libro la cosa non quadra.
A pagina 50 nella Cronaca sulle reliquie, c’è una incongruenza tra S. Massimo socio di Valeriano e Tiburzio e S. Massimo traslato nel 1651 dalla catacomba di Callisto.
Nel testo sembra un unico Martire, ma è evidente che sono due diversi martiri. Il primo dalla catacomba di Pretestato, traslato nel 821, e poi ricognizione e riposizione nel 1599. Il secondo, giacente nella catacomba di Callisto fino al 21 maggio 1651, e poi scoperto, traslato e giunto a Roccasecca nel 1652.
Altra questione è Massimo d’Aveia. Ma qui è tutto chiaro.
Indi per cui, non una statua e due storie, ma una statua e tre santi, tre storie.
Perché Massimo di Roma, socio di Valeriano e Tiburzio, non è il corpo di Roccasseca, ma il corpo di Roccasecca è Massimo romano della catacomba di Callisto.
Tutto qui.

Fonti sul libro: 

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