sabato 18 febbraio 2017

Da Kore a Gesù





La festa di San Giuseppe a Giuliana è resa particolare ed unica in Sicilia dalla festa du Bamminu che si svolge nelle tre giornate precedenti il 19 marzo. 
 
La piccola statua di Gesù Adolescente si stacca dalla mano di San Giuseppe per visitare tutte le case del paese. Ad organizzare la festa sono i falegnami che portano sulle braccia Gesù Bambino accompagnato anche dalla banda musicale e da numerosi ragazzi. Viene accolto con festa nelle famiglie e fatto posare per alcuni istanti sui letti in posizione eretta. Se il letto appartiene a una coppia che si è sposata durante l’anno allora la statua di Gesù Bambino viene fatta adagiare in posizione supina. I giovani sposi offrono una cospicua offerta in denaro (un tempo in grano) ed appendono alla statua una scocca, cioè una coccarda di colore celeste o rosa a seconda se desiderano un primogenito maschio o femmina. E’ il ricordo di riti propiziatori in onore di divinità pagane, come la Gran Madre Dèmetra (San Giuseppe) e la figlia Kore (Gesù), per assicurarsi la fecondità e la continuazione della famiglia. 
 
Ciò è naturalmente vissuto in maniera inconsapevole dai protagonisti che vivono tutta la festa du Bamminu come espressione di fede cristiana. E' Gesù che visita e benedice le case, a ricordo dell’episodio evangelico del suo smarrimento e del ritrovamento nel Tempio dopo tre giorni.
 
La statua di Gesù Bambino si ricongiunge proprio la terza sera con quella di San Giuseppe e, ormai unito, il gruppo scultoreo viene portato in processione la sera del 19 marzo con la banda musicale e gli spari dei fuochi d’artificio.
 

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