venerdì 15 novembre 2013

Venerdì della XXXII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)




Sant'Alberto Magno, domenicano
memoria 15 novembre

Ieri avevamo ascoltato:
«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». (Lc 17)

Oggi il Vangelo continua questo discorso dell’imminenza del Regno di Dio.

Come avvenne … Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. … «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

Anche oggi Gesù non risponde al dove o al quando, dice di guardare i segni del Regno di Dio in mezzo a noi, ma anche di essere noi un segno del Regno di Dio.

In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.

Il Regno di Dio è esigente, pretende una risposta certa, non dice Gesù: Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.

Nemmeno la vita vale più del Regno. Pensiamo ai Martiri!

Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata».

Signore, eccomi!
Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce: tu vieni!
Ogni volta che tu passi nella mia vita fa che mi accorga del tuo passaggio.
Nulla mi distragga dall’accorgermi del tuo essere presente: né la notte e né il giorno; né la calma e né la confusione; né la pace e né la guerra; né il riposo e né l’operosità.
Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia. … e tu vieni!
Amen.

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