sabato 30 luglio 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano







30 luglio
SAN PIETRO CRISOLOGO
vescovo e dottore della Chiesa

Pietro (Imola, Bologna, c. 380 – Ravenna 31 luglio c. 451), vescovo di Ravenna (424-431), fu, come Ambrogio e Agostino, maestro e guida nell’iniziazione dei fedeli al mistero cristiano. Con i suoi sermoni pronunziati durante l’anno liturgico si meritò il titolo di Crisologo (parola d’oro) per l’eloquenza e la sapienza della sua dottrina. A lui si ispirano alcune orazioni natalizie del «Rotolo di Ravenna» entrate nel Messale Romano e l’antico formulario per la benedizione dell’acqua battesimale.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 30 luglio: San Pietro, detto Crisologo, vescovo di Ravenna e dottore della Chiesa, che, munito del nome del beato Apostolo, ne svolse lo stesso ministero con tale maestria, da attirare alla fede le folle con la rete della sua celeste dottrina, saziandole con la dolcezza del suo divino eloquio. Il suo transito avvenne il 31 luglio a Imola in Romagna.

venerdì 29 luglio 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






29 luglio
SANTA MARTA
MEMORIA

Marta, sorella di Maria, corse incontro a Gesù quando venne per risuscitare il fratello Lazzaro e professò la sua fede nel Cristo Signore: «Io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo» (Gv 11, 27). Accolse con premura nella sua casa di Betania il divino Maestro, che la esortò a unire al servizio di ospitalità l’ascolto della sua parola (Lc 10, 38-42; Gv 12, 1).

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 29 luglio: Memoria di santa Marta, che a Betania vicino a Gerusalemme accolse nella sua casa il Signore Gesù e, alla morte del fratello, professò: «Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

giovedì 28 luglio 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano








28 luglio
SANTI NAZARIO e CELSO, martiri
MEMORIA

Paolino, biografo di sant’Ambrogio riferisce che il vescovo di Milano ebbe un’ispirazione che lo guidò sulla tomba sconosciuta di due martiri negli orti fuori città. Erano Nazario e Celso. Il corpo del primo era intatto e fu trasportato in una chiesa davanti a Porta Romana, dove sorse una basilica a suo nome: San Nazario Maggiore. Sulle reliquie di Celso, sorse una nuova basilica. Nazario aveva predicato in Italia, a Treviri e in Gallia. Qui battezzò Celso che aveva nove anni. Furono martirizzati a Milano nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 28 luglio: A Milano, santi Nazario e Celso, martiri, i cui corpi furono rinvenuti da sant’Ambrogio.

mercoledì 27 luglio 2011

Un viaggio in Sicilia....

"Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò"


(Inno d'Italia)



Panorama di San Marco D'Alunzio (ME)


Un paese bellissimo è San Marco D'Alunzio... è soprendente trovare in Sicilia (ci sarà certamente altro!) un paese che ha saputo custodire e rivalutare la sua storia, il suo patrimonio artistico e le sue tradizioni.


Chiesa di San Basilio Magno
"il compatrono del paese"


Il paese dei Nebrodi è certo un cittadina che nei sui culti affonda la sua storia religiosa nella tradizione bizantina. Una cittadina che custodisce ancora tracce di una vivacità ecclesiale, con la presenza di tanti ex monasteri e di ex chiese di confraternite laicali.

Certo è ora una cittadina orgogliosa della sua storia, grazie a chi la custodisce (penso al parroco don Salvatore), e al popolo stesso che si fa accompaganre in questa custodia che però non è chiusura ma apertura verso il futuro: spero sempre più sia valorizzata perchè la storia e l'arte è fonte di benessere per tutti. Un popolo che dimentica la sua storia, non è più popolo!

Chiesa dell'Aracolei

San Marco D'Alunzio ha ben 22 chiese, 2 musei, uno stupendo panorama, un borgo medioevale (dove ero alloggiato!) e poi tutto il resto che in tre giorni non ho potuto gustare.

La mia chiesa preferita di San Marco D'Alunzio è quella dell'Aracoeli: un scrigno d'arte!


Madonna Assunta dell'Araceoli

Santo Crocifisso dell'Aracolei

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano








27 luglio
SAN PANTALEONE, martire

Pantaleone nacque nella seconda metà del III secolo a Nicomedia, nell’odierna Turchia. Diventerà successivamente medico e sarà perseguitato dall'imperatore di Costantinopoli Galerio per la sua adesione alla fede cristiana. Fu condannato a morte nel 305: gli furono inchiodate le braccia sulla testa, che poi il boia gli mozzò. È il patrono di medici. È inserito nel calendario ambrosiano in quanto è il patrono della Diocesi di Crema.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)


Martirologio Romano, 27 luglio: A Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, san Pantaleone, martire, venerato in Oriente per avere esercitato la sua professione di medico senza chiedere in cambio alcun compenso.

martedì 26 luglio 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano











26 luglio
SANTI GIOACCHINO e ANNA
genitori della beata Vergine Maria
MEMORIA

I nomi dei genitori di Maria si conoscono dall’apocrifo «Protoevangelo di Giacomo» (sec. II). Il culto di sant’Anna è documentato in Oriente nel sec. VI, in Occidente nel sec. X; quello di san Gioacchino nel sec. XIV. Nel rito bizantino il 25 luglio si ricorda la dedicazione a Costantinopoli di una basilica in onore di sant’Anna.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 26 luglio: Memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori dell’immacolata Vergine Maria Madre di Dio, i cui nomi sono conservati da antica tradizione cristiana.

lunedì 25 luglio 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano








25 luglio
SAN GIACOMO APOSTOLO
FESTA

Giacomo, detto il maggiore, figlio di Zebedeo, fu chiamato da Gesù insieme al fratello Giovanni. Accogliendo l’invito del Maestro lasciò subito la barca e il padre e divenne suo fedele discepolo (Mt 4, 21-22). La risurrezione della figlia di Giairo (Mc 5, 37), la trasfigurazione (Mt 17, 1), l’agonia del Getsemani (Mt 26, 37) lo ebbero fra i testimoni privilegiati. Primo martire tra gli Apostoli, fu decapitato sotto Erode Agrippa nei giorni della Pasqua (At 12, 2-3) verso l’anno 44. La sua memoria il 25 luglio è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 25 luglio: Festa di san Giacomo, Apostolo, che, figlio di Zebedeo e fratello di san Giovanni evangelista, fu insieme a Pietro e Giovanni testimone della trasfigurazione del Signore e della sua agonia. Decapitato da Erode Agrippa in prossimità della festa di Pasqua, ricevette, primo tra gli Apostoli, la corona del martirio.

domenica 24 luglio 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano








24 luglio
SAN JERBELLO (SARBEL, CHARBEL) GIUSEPPE MAKHLUF
sacerdote

Nacque nel 1828 a Biqa’Kafra in Libano. Entrato nell’Ordine dei Maroniti Libanesi, assunse il nome di Charbel e, promosso al presbiterato, amante di una profonda solitudine e di una superiore perfezione, si allontanò dal cenobio di “Annaia” per ritirarsi in un eremo, dove con una vita di grandi sacrifici e con continui digiuni e preghiere, servì Dio. Si addormentò piamente nel Signore il 24 dicembre 1898. Il Papa Paolo VI, il 5 dicembre 1965, lo beatificò davanti a tutti i Padri Conciliari durante il Concilio Ecumenico Vaticano II e lo elevò alla gloria degli altari il 9 ottobre 1977.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)

Martirologio Romano, 24 luglio: San Charbel (Giuseppe) Makhlūf, sacerdote dell’Ordine Libanese Maronita, che, alla ricerca di una vita di austera solitudine e di una più alta perfezione, si ritirò dal cenobio di Annaya in Libano in un eremo, dove servì Dio giorno e notte in somma sobrietà di vita con digiuni e preghiere, giungendo il 24 dicembre a riposare nel Signore.

sabato 23 luglio 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano






23 luglio
SANTA BRIGIDA, religiosa
patrona d’Europa
FESTA

Brigida nacque in Svezia nel 1303. Sposata in giovane età, ebbe otto figli che educò con cura esemplare. Associata al Terz’Ordine di san Francesco, dopo la morte del marito, si diede a una vita più ascetica, pur rimanendo nel mondo. Fondò allora un ordine religioso e, messasi in cammino verso Roma, fu per tutti esempio di grande virtù. Intraprese pellegrinaggi a scopo di penitenza e scisse molte opere in cui narrò le esperienze mistiche da lei stessa vissute. Morì a Roma nel 1373. La sua canonizzazione avvenne nel 1391 ad opera di Papa Bonifacio IX. Il beato Giovanni Paolo II la proclamò patrona d’Europa il 1° ottobre 1999.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)


Martirologio Romano, 23 luglio: Santa Brigida, religiosa, che, data in nozze al legislatore Ulfo in Svezia, educò nella pietà cristiana i suoi otto figli, esortando lo stesso coniuge con la parola e con l’esempio a una profonda vita di fede. Alla morte del marito, compì numerosi pellegrinaggi ai luoghi santi e, dopo aver lasciato degli scritti sul rinnovamento mistico della Chiesa dal capo fino alle sue membra e aver fondato l’Ordine del Santissimo Salvatore, a Roma passò al cielo.

venerdì 22 luglio 2011

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano








22 luglio
SANTA MARIA MADDALENA
MEMORIA

Accanto alla Vergine Madre, Maria Maddalena fu tra le donne che collaborarono all’apostolato di Gesù (Lc 8, 2-3) e lo seguirono fino alla croce (Gv 19, 25) e al sepolcro (Mt 27, 61). Secondo la testimonianza dei vangeli, ebbe il privilegio della prima apparizione di Gesù risorto e dallo stesso Signore ricevette l’incarico dell’annunzio pasquale ai fratelli (Mt 28, 9-10); Gv 20, 11-18). La sua memoria è ricordata il 22 luglio nel Martirologio di Beda e dai Siri, dai Bizantini e dai Copti.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)


Martirologio Romano, 22 luglio: Memoria di santa Maria Maddalena, che, liberata dal Signore da sette demòni, divenne sua discepola, seguendolo fino al monte Calvario, e la mattina di Pasqua meritò di vedere per prima il Salvatore risorto dai morti e portare agli altri discepoli l’annuncio della risurrezione.

giovedì 21 luglio 2011

San Vittore martire a Marsiglia, patrono di Davoli (CZ)







Martirologio Romano, 21 luglio: A Marsiglia nella Provenza in Francia, san Vittore, martire.

* * *



San Vittore è il santo patrono di Marsiglia, il cui dies natalis viene celebrato il 21 luglio. Una tradizione lo vuole soldato della legione Tebana; forse fu solo un soldato di istanza a Marsiglia, dove consumò il martirio a causa della fede; un martire cristiano anonimo cui simbolicamente fu dato il nome di Vincitore, come nell’Apocalisse e negli scritti Paolini viene chiamato il testimone di Cristo. Attorno al suo sepolcro si sviluppò il cimitero cristiano della città, dove trovarono riposo i resti di numerosi martiri. La catacomba divenne così un punto di riferimento per i cristiani locali e santuario meta di numerosi pellegrinaggi. Successivamente, nel 416, nei pressi di quel martyrium si stabilì san Giovanni Cassiano, che lì visse la sua ascesi. Attorno alla sua figura carismatica si raccolsero molti discepoli, dando così vita al primo nucleo di quella che sarebbe divenuta di lì a poco l’abbazia di Saint-Victor, uno dei più celebri centri monastici e culturali d’Europa. 
L’8 luglio, 303 o 304, risiede a Marsiglia in tribunale il prefetto Euticius, quando gli presentano un soldato di nome di Victor: Questo soldato è sfacciato. Egli non vuole più ricevere il suo salario e afferma che è cristiano.
All’udire questo il prefetto disse a Victor: “Perché non accetti il solito salario?”.
San Victor disse: “Perché adesso, non voglio più combattere nell’esercito di questo secolo”.
Euticius il prefetto disse: “Victor, sacrifica”.
Victor disse: “Io non sacrifico ai falsi dèi”.
Così il giudice ordinò di legargli le braccia dietro la schiena e di trascinarlo nel bel mezzo della città.
Dopo questa prima prova fu portato davanti al giudice che gli disse: “Sacrifica”. Egli rispose: “Io non sacrificherò; questo è atto dovuto al Creatore, e non a una creatura”.
All’udire questo il tribuno Asterio gli da uno schiaffo e disse: “Tu che non sei neppure degno di essere nato, ora parli da filosofo! Sacrifica agli dèi”.
Victor disse: “Vi è un solo Dio, che ha fatto tutto dal nulla”. E mentre egli disse questo per ispirazione dello Spirito Santo, i soldati si succedettero per dargli dei colpi con i randelli.
Dopo di che, Asterio ordina di sospenderlo e di martirizzarlo con cinghie di cuoio. Poi dopo averlo disceso lo rimisero in prigione.
Visitato dai suoi fratelli, li consola dicendo: “Ricusate d’essere tristi per me, fratelli, perché coloro che lottano per noi sono più forti di quelli che ci attaccano. Non avrei potuto, con le mie forze, sopportare tanta sofferenza, se la grazia di Dio non mi avesse aiutato. In quanto mentre ero sospeso e flagellato con la frusta di cuoio, vidi vicino a me un uomo molto bello, con una croce in mano che mi diceva adagio: “Sono io, Gesù, che subisce le vergogne e i tormenti, nella persona dei miei confessori”.
Il 21 luglio, Victor viene portato fuori dalla prigione e processato dinanzi al prefetto Euticius. Egli rifiuta ripetutamente di sacrificare agli dèi. Il giudice gli presenta l’altare dove deve sacrificare. Ma san Victor non sopporta di guardare l’altare dedicato ai falsi dèi. Con un calcio lo fa cadere dalla mano del sacerdote, per terra. Per questo motivo, il giudice arrabbiato ordina che il piede che ha colpito sia tagliato.
Euticius gli dice: “Sacrifica subito, ora”. San Victor gli risponde: “Io non sacrifico ai demoni”. Così Euticius ordina di metterlo sotto la ruota del mulino, tirata da un animale, dove il grano precedentemente disperso è di solito macinato. Ed egli, contratto in questa maniera, rende l’anima
I cristiani di Marsiglia celano il corpo, quindi in fretta nascondono le sante reliquie, in un luogo a lato della collina, dove avevano scavato nella roccia.


VEDI ANCHE: Rocco e i sui fratelli (4) sul Blog

I Santi del Giorno, secondo il Calendario della Chiesa Ambrosiana di rito romano







21 luglio
SAN LORENZO DA BRINDISI
sacerdote e dottore della Chiesa

Lorenzo, (Brindisi 1559 – Lisbona, Portogallo, 22 luglio 1619), cappuccino, uomo di profonda dottrina e poliglotta, si dedicò al ministero della predicazione in Italia e in Europa. Assolse importanti incarichi diplomatici a servizio della Chiesa e della stessa comunità civile; scrisse molte opere per la diffusione e la difesa della fede.

(dal PROPRIO DEI SANTI della Chiesa di Milano secondo il rito romano)


Martirologio Romano, 21 luglio: San Lorenzo da Brindisi, sacerdote e dottore della Chiesa: entrato nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, svolse instancabilmente nelle regioni d’Europa il ministero della predicazione; esercitò ogni compito in semplicità e umiltà nel difendere la Chiesa contro gli infedeli, nel riconciliare tra loro i potenti in guerra, nel curare il governo del suo Ordine. Il 22 luglio morì a Lisbona in Portogallo.