La
prima meta è Ripaldina, che fa parte del comune di Arena Po, in provincia di
Pavia. Qui è venerata la Madre di Dio con il titolo delle Grazie, presso il santuario
di Fontanasanta.
Il
Santuario fu elevato a parrocchia nel 1930 e presenta, nel suo interno, una
fonte di acqua solforosa.
Fontanasanta
era un luogo acquitrinoso che le donne usavano come lavatoio e che lì si
incontravano per sciacquare i panni. Un luogo femminile così come lo era la
protagonista del miracolo: una bambina, cieca dalla nascita, che era al seguito
della madre. L’acquisizione della vista, o meglio, la perdita della cecità,
coincide con il momento in cui la Madonna “si fa vedere” sotto forma di
un’immagine impressa su di un sasso talmente poroso da riuscire a galleggiare
nelle acque che sgorgavano dalla sorgente. Il miracolo non riguarda solo la
vista ritrovata ma anche il luogo naturale che la Vergine decide di “abitare”.
Secondo il racconto tramandato, la pietra con impressa la Madonna sfuggiva
“alla presa”, seppur bassa fosse l’acqua in cui galleggiava. Riposta in quello
che sembrava essere il suo luogo più appropriato, la vicina chiesa di Arena Po,
dopo poco sparisce per essere ritrovata alla sorgente.
Le
sorgenti d’acqua, furono in epoca pagana e precristiana, luoghi sacri. È quindi
la cristianizzazione di un luogo di culto preesistente. La cripta del santuario
di Fontanasanta custodisce la sorgente di acqua solforosa testimone della
devozione popolare alla Madonna.
Ogni
anno, la seconda settimana di maggio, avviene il pellegrinaggio dalla località
di Pievetta (PC), percorrendo l’argine del Po che collega le due frazioni. Il
santuario è aperto ogni domenica.
Sancta Maria, Mater misericordiae,
ora pro nobis
Preghiamo perché il nostro quotidiano
sia segno della misericordia di Dio.
Preghiamo per tutti quelli che nella
loro vita si dedicano alle opere di misericordia spirituali e corporali.
Preghiamo per i non vedenti e per
tutti gli operari sanitari che si occupano delle patologie agli occhi.
Preghiamo perché non sciupiamo il
dono di Dio: nostra sorella acqua, l’oro blu per l’umanità.
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