San Secondiano Martire
compatrono di
Tarquinia (VT)
San Secondiano, fa parte dei “Santi martiri tuscanesi”, tre amici
dell’aristocrazia con incarichi nell’amministrazione romana. Ricevuto il
sacramento del battesimo, vennero confermati nella fede da papa Sisto II. Durante
la persecuzione di Decio vennero esiliati a Civitavecchia (Centumcellae), ma
constatato la loro risolutezza nella fede, furono decapitati nella località Colonnaccia (porto Colonna nei
pressi di S. Marinella) e i loro corpi gettati in mare. Il presbitero Deodato
raccolse i corpi e li seppellì nel luogo. Traslati con la costruzione del Duomo
a Civitavecchia, nel 648 il vescovo di Tuscania, Valeriano, per mettere al sicuro
dalle incursioni piratesche, decise di portarli nella sua Cattedrale. Durante
questa traslazione il braccio di San Secondiano fu lasciato come pegno alla
città di Corneto, oggi Taquinia.
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,
sicut erat in principio, et nunc et
semper et
in
saecula saeculorum. Amen
PS. L'immaginetta è richiedibile a questo BLOG
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