Parrocchia San Bartolomeo Brugherio (MB) |
Le letture vogliono descrive chi è
Giuseppe in riferimento alla storia della salvezza.
Chi sono io in riferimento alla
storia della salvezza?
Egli discendenza di Davide, in cui
si innesta la stirpe della famiglia di Nazaret di cui Giuseppe è capo famiglia.
Giuseppe è il sostegno genealogico.
Propaggine per una nuova umanità.
Nella secondo lettura, creando un
parallelo con Abramo, Giuseppe è l’uomo della fede.
Questa fede è la virtù per
diventare veramente eredi della promessa di Abramo.
Così Giuseppe è anche propaggine per una continuata speranza,
sempre più duratura ed eterna.
Nel Vangelo infine Giuseppe è l’uomo che si affida ad un progetto di Dio
che non comprende tutto, ma è certo che è cosa buona.
Ecco così descritto San Giuseppe.
Un uomo nuovo, pieno di speranza e affidato a Dio. Concludo con
un testo di Giovanni Paolo II:
28. In tempi difficili per la
Chiesa Pio IX, volendo affidarla alla speciale protezione del santo patriarca
Giuseppe, lo dichiarò «Patrono della Chiesa cattolica» (S. Rituum Congreg.,
«Quemadmodum Deus», die 8 dec. 1870: «Pii IX P. M. Acta», pars I, vol. V, 283).
Il Pontefice sapeva di non compiere un gesto peregrino, perché a motivo
dell'eccelsa dignità concessa da Dio a questo suo fedelissimo servo, «la
Chiesa, dopo la Vergine Santa, sposa di lui, ebbe sempre in grande onore e
ricolmò di lodi il beato Giuseppe, e di preferenza a lui ricorse nelle
angustie» (S. Rituum Congreg., «Quemadmodum Deus, die 8 dec. 1870: «Pii IX P.
M. Acta+, pars I, vol. V, 282s).
Quali sono i motivi di tanta
fiducia? Leone XIII li espone così: «Le ragioni per cui il beato Giuseppe deve
essere considerato speciale Patrono della Chiesa, e la Chiesa, a sua volta,
ripromettersi moltissimo dalla tutela e dal patrocinio di lui, nascono
principalmente dall'essere egli sposo di Maria e padre putativo di Gesù...
Giuseppe fu a suo tempo legittimo e naturale custode, capo e difensore della
divina Famiglia... E' dunque cosa conveniente e sommamente degna del beato
Giuseppe, che, a quel modo che egli un tempo soleva tutelare santamente in ogni
evento la famiglia di Nazaret, così ora copra e difenda col suo celeste patrocinio
la Chiesa di Cristo» («Quamquam Pluries», die 15 aug. 1889: «Leonis XIII P. M.
Acta», IX [1890] 177-179).
29. Questo patrocinio deve essere
invocato ed è necessario tuttora alla Chiesa non soltanto a difesa contro gli
insorgenti pericoli, ma anche e soprattutto a conforto del suo rinnovato
impegno di evangelizzazione nel mondo e di rievangelizzazione in quei «paesi e
nazioni dove - come ho scritto nell'esortazione apostolica "Christifideles
Laici" - la religione e la vita cristiana erano un tempo quanto mai
fiorenti», e che «sono ora messi a dura prova» (34). Per portare il primo
annuncio di Cristo o per riportarlo laddove esso è trascurato o dimenticato, la
Chiesa ha bisogno di una speciale «virtù dall'alto» (cfr. Lc 24,49; At 1,8),
donazione certo dello Spirito del Signore non disgiunta dall'intercessione e
dall'esempio dei suoi santi. (Redemptoris Custos, 1989).
Amen.