Oggi
ho ricevuto un bellissimo santino di P. Picot de Clorivière, lo raffigura mentre prega davanti al Santissimo Sacramento, luogo in cui spirò il 9 gennaio 1820.
Chi
è Padre Pietro Giuseppe Picot de Clorivière?
Troviamo su Wikipedia la biografia, che nella parte finale ho aggiornato.
Pierre-Joseph
Picot de Clorivière nacque a Saint-Malo in Bretagna, da una famiglia di
commercianti e armatori. Restò presto orfano; studiò dai Benedettini di Douai.
Dalla scuola uscì a sedici anni, nel 1752, per imbarcarsi in Marina. Ma poco
tempo dopo tornò a casa e si indirizzò agli studi commerciali. Nel 1754 studiava
Diritto alla Sorbona. Nel 1755 seguì gli Esercizi Spirituali: comprese di
essere chiamato al sacerdozio. Il 23 febbraio 1756, dopo che era stato a messa
nella chiesa dei gesuiti, una Signora gli disse: «Il Signore vi chiama sotto la
protezione di s. Ignazio e di s. Francesco Saverio. Ecco il noviziato dei
Gesuiti. Entrate.» Superata la resistenza della famiglia, entrò al noviziato
dei gesuiti di Parigi il 14 agosto 1756 e il 17 agosto dell'anno seguente
pronunciava i primi voti. Nel 1762 i gesuiti vennero espulsi dalla Francia;
egli studiò teologia a Liegi, dove fu ordinato sacerdotale il 2 ottobre 1763.
Trascorse qualche anno in Inghilterra, sotto il nome di Pierre Picot.
Svolse
il suo apostolato in Inghilterra e in Belgio. Divenuto prete secolare dopo la
soppressione della Compagnia, iniziò a dedicarsi alla direzione spirituale dei
religiosi (fu confessore degli Eremitani e di altri religiosi di Parigi) e poi,
trasferitosi in Bretagna, si diede all'insegnamento e alla predicazione di
missioni popolari.
Il
13 febbraio 1790 il governo rivoluzionario decretò la soppressione degli ordini
di voti solenni in Francia: Picot de Clorivière progettò una nuova forma di
vita consacrata che potesse rispondere meglio alle esigenze dei tempi, dei
sodalizi i cui membri non indossassero abiti o altri segni distintivi e non
conducessero vita comune. Fondò, quindi, a Parigi l'associazione dei Preti del
Sacro Cuore di Gesù e la Società delle Figlie del Cuore di Maria, che
anticiparono i moderni istituti secolari.
Nel
1779 divenne parroco a Paramé, dove promosse le Confraternite e l'adorazione
del Santissimo Sacramento; si occupò di opere caritative, aprì scuole per
ragazzi, fondò un "Bureau de charité" diretto da Thèrése de
Bassablons, futura Figlia del Cuore di Maria e martire. Nel 1786 dirigeva il
seminario di Dinan; nel 1787 a Dinan incontrò Maria Adelaide Champion de Cicé.
Il 25 marzo 1790 in un quaresimale difese l'eccellenza dello stato religioso,
sostenendo che esso deve essere libero da ingerenze statali. Il giorno seguente
fu arrestato, ma, riconosciuto innocente, fu presto liberato. Dopo la
promulgazione della costituzione civile del clero, si dimise dal seminario di
Dinan e riprese il suo progetto di partire per il Maryland. Ma il 19 luglio
1790 ebbe l'ispirazione “come in un batter d'occhio” del progetto di una vita
religiosa che potesse esistere “all'insaputa dei popoli e anche loro malgrado”.
Una Società «adatta alle circostanze in cui si trovava la Chiesa e tale da
permettere di vivere nel mondo, in ogni situazione, una vita religiosa
autentica, imitando la vita della Vergine Maria
e dei primi cristiani». Si
trasferì a Parigi e invitò Adelaide a seguirlo: da Parigi veniva il male e lì
bisognava combattere. Entrambi dovevano cambiare spesso casa per sfuggire alla
polizia e, durante il Terrore, vivere in clandestinità. Il 2 febbraio 1791
Pierre-Joseph con altri otto sacerdoti e un laico si consacrano recitando a
Montmartre un atto d'offerta da lui composto, che anche Adelaide pronunzia, con
una decina di compagne disperse a Parigi e in Bretagna. In questa consacrazione
hanno origine la Società del Cuore di Gesù e la Società del Cuore di Maria.
Dopo
l'attentato contro Napoleone del 24 dicembre 1800 lasciò Parigi per predicare
missioni nei villaggi e ritiri spirituali in giro per la Francia. Nel 1804
rientrò a Parigi, ma, accusato di aver avuto contatti con l'autore
dell'attentato, il 5 maggio 1804 fu arrestato e restò in carcere per cinque
anni; il suo legame con le due Società erano le lettere che M.me de Carcado,
della Società delle Figlie del Cuore di Maria, visitatrice autorizzata dalla
polizia, consegnava per lui. Fu liberato nell'aprile del 1809. Nel 1814 il
Generale residente in Russia, p. Brzozowskji, gli affidò la ricostituzione in
Francia della Compagnia, di cui fu il superiore provinciale. Si dimise nel
gennaio del 1818.
Morì
nella cappella della casa dei gesuiti, inginocchiato alla balaustra
nell'adorazione al Sacramento.
È stata aperta la causa di canonizzazione, anche
se non risulta in archivio su HagiografhyCircle, nessuna data. Certo è il decreto sulla conformità degli scritti
alla dottrina cattolica, la cui procedura si è conclusa il 21 dicembre 1938.