L’occidente cristiano non conosce in larga scala la persecuzione anticristiana
ottomana, perché non ha subito la dominazione. Solo casi circoscritti di
martiri ad opera dei saraceni: Cordova, Otranto e Taormina.
L’oriente cristiano avendo subito la dominazione ottomana ha molti e
significativi santi martiri.
Tra
costoro Zlata tra i martiri bulgari
vittima della dominazione ottomana durata 5 secoli.
Zlata
è nata a Slatino, diocesi di Muglen. Bella d’aspetto e di cuore, ebbe una
esistenza con non poche prove e sofferenze. Tutto accadde in un giorno qualunque,
in gesto quotidiano, la raccolta della legna nel bosco, che la fede di Zlata mi
messa alla prova fino al martirio. Vista la sua bellezza un giovane turco sorprendendola
nel bosco, sola, la rapì, una fuitina,
diremmo noi, ma contro la volontà di Zlata. Matrimonio e conversione alla fede
maomettano le stavano stretti: si rifiutò. Alcune donne turche tentarono di
convincerla con ogni sorta di promessa, ma neppure le torture verso i suoi
familiari le fecero cambiare idea. Con l'aiuto di Dio Zlata sopportò ogni
tortura, e morì impiccata il 18 ottobre 1795. Il suo corpo fu disperso, per
nascondere il misfatto. La festa è celebrata presso la Chiesa Ortodossa
Bulgara.
«San Nicola fa parte dell’ampia
schiera di cristiani perseguitati, che comprende anche» molti fedeli dell’epoca
odierna. «Oggi tutte le Chiese hanno i loro confessori e i loro martiri. I
cristiani non sono perseguitati perché appartenenti a una specifica
confessione, ma perché cristiani».
È il tema sempre attuale dell’«ecumenismo
dei confessori e dei martiri».