ALICE|ADELAIDE
Deriva dal francese antico Aliz o Aalis,
forma tronca di Adelais, a sua volta un diminutivo
di Adelaide (che significa "di
nobile stirpe", "nobile").
In alcuni casi viene ricondotto invece al greco ἁλυκή (halykḗ) da
ἁλυκός (halykós), ovvero "[di acqua] salata, marina",
"del mare.
Divenne molto comune in Francia
nel XII secolo, ed è successivamente
diventato ancora più celebre grazie all'Alice dei libri di Lewis Carroll e del film Disney da essi tratto.
In Inghilterra
venne importato dai Normanni,
e il suo uso aumentò considerevolmente dopo che la regina
Vittoria lo diede a sua figlia, Alice di Sassonia-Coburgo-Gotha.
La forma latina Alicia, inizialmente usata
solo nei testi latini, cominciò a divenire di uso comune dal XVIII secolo.
Secondo l'ISTAT, Alice
è uno dei dieci nomi più attribuiti alle nuove nate in Italia dal 2000 al 2016.
9 gennaio, beata Alix Le Clerc (o Alessia, o
Alice), cofondatrice delle Canonichesse di Sant'Agostino della Congregazione di
Nostra Signora
5 febbraio, sant'Adelaide (o Alice), badessa
del monastero di Vilich, presso Colonia
11 novembre, beata Alice Kotowska, professa
della Congregazione delle Suore della Resurrezione, martire della persecuzione
in Polonia
16 dicembre, Sant' Adelaide, sposa, madre,
nonna e Regina d’Italia e Imperatrice del Sacro Romano Impero
BEATA ALIX LE CLERC
Alix
(Alessia o Alice) Le Clerc, in religione madre Maria Teresa di Gesù
(Remiremont, 2 febbraio 1576 – Nancy, 9 gennaio 1622), è stata una religiosa
francese, fondatrice delle Canonichesse di Sant'Agostino della Congregazione di
Nostra Signora. È stata proclamata beata da papa Pio XII nel 1947.
Appartenente
a un'agiata famiglia borghese della Lorena, condusse in giovinezza una vita
mondana. Verso i vent'anni si stabilì a Hymont, dove conobbe in canonico Pietro
Fourier, parroco di Mattaincourt, che divenne il suo direttore spirituale.
Emise
il voto di castità e avviò un'opera per l'educazione delle fanciulle: nel
giugno del 1596 aprì una scuola a Poussay e nella notte di Natale del 1597,
insieme con quattro compagne, diede inizio a una nuova congregazione di
religiose insegnanti. Le suore della congregazione aumentarono rapidamente di
numero e poterono aprire scuole in tutta la Lorena e anche fuori (Verdun,
Chalon).
La
Santa Sede approvò l'istituto nel 1615; la prima professione ebbe luogo il 2
dicembre 1618.
Alix
Le Clerc fu eletta superiora generale a vita, ma rinunciò alla carica prima di
morire per spegnersi come semplice monaca presso la casa di Nancy.
Il
processo diocesano per la beatificazione di Alix Le Clerc fu aperto a
Saint-Dié-des-Vosges il 3 dicembre 1885 e proseguì a Nancy. La causa di
beatificazione fu introdotta il 21 febbraio 1899. Fu proclamata beata da papa
Pio XII il 4 maggio 1947.
Il
suo elogio si legge nel Martirologio Romano al 9 gennaio.
A Nancy in Francia,
beata Maria Teresa di Gesù (Alessia) Le Clerc, vergine, che creò insieme a san
Pietro Fourier la Congregazione delle Canoniche regolari di Nostra Signora,
sotto la regola di sant’Agostino, per l’educazione della gioventù femminile.
I
suoi resti, scomparsi durante la rivoluzione francese, furono ritrovati nel 1950
e, riconosciuti autentici dalla Congregazione dei riti, furono traslati nella
cappella del monastero di Nancy.
La
sua immagine ci è giunta attraverso un ritratto postumo fatto realizzare dai
duchi di Lorena; è ritratta anche in incisioni di Weyen, Van Lochom e Nicole e
in una medaglia di Cornelis Galle.
B.
ALICE KOTOWSKA
La
beata Alice (al battesimo Maria Jadwiga Kotowska), professa della Congregazione
delle Suore della Resurrezione di Nostro Signore Gesu' Cristo, nacque a
Varsavia, Polonia, il 20 novembre 1899 e morì a Piasnica presso Wejherowo l'11
novembre 1939. Fu beatificata da Giovanni Paolo II a Varsavia (Polonia) il 13
giugno 1999 con altri 107 martiri polacchi.
Il
Martirologio Romano la celebra l’11
novembre:
Nella cittadina di
Laski Piasnica presso la città di Wejherowo in Polonia, beata Alicia Kotowska,
vergine della Congregazione delle Suore della Risurrezione del Signore e
martire, che durante la guerra morì fucilata per avere strenuamente difeso la
sua fede in Cristo.
S.
ADELAIDE DI VILICH
Adelaide,
nota anche come Alice (Geldern, 960 circa – Colonia, 5 febbraio 1015), è stata
una badessa e santa tedesca, venerata dalla Chiesa cattolica.
Studiò
a Colonia, al monastero di Sant'Orsola; alla morte del fratello, i genitori
destinarono una parte dell'eredità di questo alla costruzione del monastero di
Vilich (vicino a Bonn) in cui Alice sarebbe dovuta diventare prima badessa.
Così avvenne e, per le sue doti, Alice fu nominata, intorno all'anno mille,
badessa anche del monastero di Santa Maria a Colonia di cui era stata badessa,
fino alla morte, la sorella Bertranda. Nel 994 aveva adottato per il primo
monastero la regola di San Benedetto. Dopo la morte avvenuta nel 1015, fu
sepolta a Vilich e iniziò a diffondersi il culto, essendole stati attribuiti
numerosi miracoli ed essendo nota le sue opere di carità per i poveri.
Il
27 gennaio 1966 papa Paolo VI ne riconobbe il culto. Il Martirologio romano ne
celebra la memoria il 5 febbraio:
A Colonia in
Lotaringia, oggi in Germania, sant’Adelaide, prima badessa del monastero di
Vilich, in cui introdusse la regola di san Benedetto, e poi del monastero di
Santa Maria di Colonia, dove morì.
S. ADELAIDE
IMPERATRICE
Nata
nel 931 da Rodolfo, re di Borgogna, e da Berta, figlia di Burcardo, duca di
Svevia, Adelaide all'età di sei anni rimane orfana di padre e nel 947 sposa
Lotario, re d'Italia. Rimasta vedova dopo soli tre anni di matrimonio, viene
perseguitata e messa in prigione da Berengario II del Friuli, che si era
impadronito del regno d'Italia, essendosi lei rifiutata di sposarne il figlio.
Liberata da Ottone I, lo sposerà e ne avrà tre figli, tra cui il futuro Ottone
II. Nel 962 papa Giovanni XII la incorona unitamente a suo marito Ottone I.
Dopo la morte di questi esercita la tutela del minorenne Ottone III, suo
nipote, reggendo l'impero. Attenta agli ultimi e agli indigenti, Adelaide è in
stretti rapporti con il movimento di riforma di Cluny, specialmente con gli
abati Maiolo e Odilone, il quale ne compone la «Vita». Costruisce chiese e
monasteri, beneficando particolarmente i cenobi di Peterlingen, San Salvatore
di Pavia e Selz. In quest'ultimo monastero benedettino, da lei fondato presso
Strasburgo, Adelaide si ritira fino alla morte nel 999. Presto venerata come
santa in Alsazia, viene canonizzata da Urbano II nel 1097. (Avvenire)
Il
Martirologio Romano, la ricorda il 16
dicembre: A Selz vicino a Strasburgo
in Lotaringia, nell’odierna Francia, sant’Adelaide, imperatrice, che mostrò sobria
giocondità verso i familiari, decorosa compostezza con gli estranei,
instancabile pietà verso i poveri, munifica generosità nell’onorare le chiese
di Dio.
FONTE:
Martirologio Romano
Wikipedia
L'Avvenire