Giuseppe Melki è nato a Baabdath in Libano nel 1881 da Habib e Noura Yammine. Entrando nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini ricevette il nome di Leonardo. Fece la professione solenne il 1 luglio 1903 e fu ordinato sacerdote il 4 dicembre 1904. Uomo dotto, infatti conosceva l’arabo, il francese, l’italiano, il siriaco, l’armeno e il latino.
L’obbedienza lo inviò a Mardin in Turchia dove diresse la scuola e le opere dell’Ordine, tra cui l’ordine francescano secolare e la confraternita del Sangue Prezioso di Gesù.
I turchi l’arrestarono nel suo convento e lo gettarono in prigione, dove venne torturato fisicamente e psicologicamente, mentre egli si dedicava ai suoi compagni di prigionia.
A capo di una carovana di più di 400 persone fu deportato a piedi fuori di Mardin e cammin facendo, sotto le sevizie dei soldati, morì martire della fede all’alba di venerdì 11 giugno 1915.
La causa di Canonizzazione introdotta dalla Diocesi di Beirut ha ricevuto il Nulla Obstat il 3 ottobre 2005, ed si è conclusa il 15 dicembre 2011.