Maria, vergine fedele, ci farà
riscoprire il primato dell’iniziativa di Dio e dell’ascolto credente della sua
Parola; nella sposa delle nozze messianiche potremo cogliere il valore della
comunione che ci unisce come Chiesa mediante il patto sancito dal sangue di
Gesù e approfondiremo la speranza del Regno che deve venire; Maria, madre del
Crocifisso, ci condurrà a ripensare la carità per la quale egli si è consegnato
alla morte per noi, la carità che è il distintivo del discepolo e da cui nasce
la Chiesa dell’amore.
Card. Carlo Maria Martini
La Madonna
del Sabato Santo, Lettera pastorale per l’anno 2000-2001
Mi hai invitato a soffermarmi sulla
prima beatitudine, quella che raccoglie tutte le altre: “beati i poveri, perché
di essi è il Regno di Dio”. La povertà mi fa paura, mi spaventa a morte. Il
desiderio del Regno però è grande, palpabile, quasi una necessità che sento
sulla pelle. Vivo il dramma della divisione, della sottile ma incessante guerra
tra l’io e Dio, tra l’avere e l’essere. Mi conforta Signore pensarti compagno
in questo viaggio: anche tu hai dovuto scegliere, neanche per te tutto era
scontato. Da ricco che eri ti sei fatto povero per noi, pur essendo di natura
divina non hai esitato a farti carne con il mondo e per il mondo. Anche per te
il di-lemma tra la volontà del Padre e l’egoistico progetto di vita ha fatto
colare lacrime di sangue. Ti ringrazio per aver scelto la via della fedeltà,
per aver rifiutato potere e nazioni, per aver scelto la Parola piuttosto che il
solo Pane. Anche per me il dramma si fa grave. La ricchezza, anche se nascosta,
mi uccide giorno dopo giorno, come una lebbra mortale incancrenisce la voglia
di fare, di dare anche tutto me stesso per il regno. Si, o Signore, la logica
della sufficienza, del quieto vivere, del successo, dell’egoismo, dell’individualismo
non mi lascia neanche un giorno, né mai (penso) mi abbandonerà. Aiutami Signore
a non cedere! Fa che sulla mia strada possa ancora una volta incontrare modelli
autentici di poveri per il vangelo, autentici testimoni della tua volontà, ne
ho bisogno, ma con me anche tutta l’umanità.
Don Massimo Bignetti,
Dal diario spirituale (dal 3
gennaio 1994 al 25 aprile 1997)