venerdì 22 gennaio 2010





Ravenna
il corteo dei Martiri

Coroncina con i Santi Martiri
(22 gennaio 2010)

è necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel Regno di Dio” (At 14,22). Se molte sono le persecuzioni, molti anche sono i riconoscimenti, e dove ci sono molte corone, è segno che vi sono state altrettante lotte.
Ti giova che ci sono molti persecutori perché, fra molte persecuzioni, troverai più facilmente la corona.
Prendiamo l’esempio del martire Sebastiano (…).
Però badiamo bene che non sono persecutori soltanto quelli che si vedono, non anche quelli che non si vedono, e sono molto più numerosi (…).
(…) Anche il diavolo invia molti suoi ministri per suscitare persecuzioni (…) dentro delel anime dei singoli.
Quanti oggi sono in segreto martiri di Cristo e rendono testimonianza al Signore Gesù.

(dal commento dal Salmo 118 di S. Ambrogio vescovo)

Introdotti da questa bella pagina santambrosiana, ora ci facciamo guidare da alcuni brani evangelici per camminare alla sequela di Cristo affidando a lui i nostri segreti martirii.

1. Il Martirio di Maria. “Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima»”. (Lc 2,33 - 35)

Pater, 10 Ave, Gloria

2. Il Martirio dei discepoli. “E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia”. (Mt 10, 28 – 29)

Pater, 10 Ave, Gloria

3. Il Martirio dei Testimoni. “Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”. (Lc 21, 10 – 18)

Pater, 10 Ave, Gloria

4. Il Martirio di Cristo. “Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. 33Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dá testimonianza e la sua testimonianza è vera e egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate”. (Gv 19, 31 – 35)

Pater, 10 Ave, Gloria

5. Il Martirio dei figli e delle figlie della Chiesa. “Apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all’Agnello». (…) Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta, perché l’Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi»”. (Ap 7, 14 – 17)

Pater, 10 Ave, Gloria

Salve Regina …

“Nessuno confidi nelle sue forze quando sopporta una tentazione, perché, per parlare bene, la sapienza viene da Dio e per sopportare i mali, da lui viene la fortezza. Ricordate Cristo Signore quando nel vangelo ammonisce i suoi discepoli. Ricordate il re dei martiri che provvede le sue schiere di armi spirituali, fa intravedere la guerre, reca aiuto, promette il premio”.
(dai Discorsi di S. Agostino)