“Egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell’uomo, nutri il tuo ventre e riempi le tue viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai: fu per la mia bocca dolce come il miele.” (Ez)
La Parola di Dio di questo giorno ci richiamo al fatto che per essere veri, fedeli, dobbiamo essere nutriti da Dio.
“Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Mt)
Il Vangelo odierno ci fa compiere un altro passo: nutrirci da Dio per essere simili a Cristo.
Convertirsi, cioè eliminare da noi ciò che non è divino, e stare nello stato dell’infanzia spirituale, “come bambini”, per essere duttili, plasmabili, educati dalla Parola di Dio che ci nutre.
Doppiamo riempiere la nostra fame di Dio se vogliamo essere sempre più somiglianti a Cristo.
Come bambini dobbiamo essere educati a nutrirci bene per essere veri cristiani.
Infine. La memoria di S. Simpliciano, vescovo di Milano (dopo la morte di Ambrogio), ci fa fare due passi: l’affezione per la Chiesa ambrosiana che come una madre ci guida alla Verità, e l’importanza di avere dei veri maestri.
San Simpliciano è detto un maestro di santi. E quali santi. Uno è Ambrogio, designato vescovo di Milano mentre sta ancora preparandosi al battesimo; si incarica il prete Simpliciano di completare la sua istruzione religiosa, e Ambrogio viene battezzato a fine novembre del 374, ricevendo poi la consacrazione episcopale il 7 dicembre. L’altro santo è Agostino di Ippona, l’intellettuale africano estraneo al cristianesimo, amico dei manichei, venuti a cercare prestigio in Italia. Si è già fatto un nome in Milano come professore, quando lo raggiunge la “chiamata”, la spinta a seguire Cristo. Nelle sue Confessioni egli dirà:
"Ed ecco, Tu suggeristi alla mia mente l’idea di rivolgermi a Simpliciano, che si presentava come un fedele in cui risplendeva la Tua grazia".
(S. Agostino, Le Confessioni)
Oggi la Chiesa ci fa anche ricordare:
Sant' Arnolfo di Soissons Vescovo
Santi Domenico Ibanez de Erquicia e Francesco Shoyemon Martiri domenicani
Beata Elisabetta Renzi Vergine e Fondatrice
Sant’ Eusebio di Roma Prete
San Fachtna (o Fachanano) Vescovo
Beato Felice Yuste Cava Sacerdote e martire
Beato Guglielmo da Parma Laico mercedario
Beato Lorenzo da Fermo (o da Fabriano o della Verna)
San Marcello di Apamea Vescovo e martire
Beati Martiri d'Otranto
A Otranto in Puglia, circa ottocento beati martiri, che, incalzati dall’assalto dei soldati Ottomani a rinnegare la fede, furono esortati dal beato Antonio Primaldo, anziano tessitore, a perseverare in Cristo e ottennero così con la decapitazione la corona del martirio.
San Massimiliano Maria Kolbe Sacerdote e martire (che ricorderemo il 17 agosto)
Memoria di san Massimiliano Maria (Raimondo) Kolbe, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali e martire, che, fondatore della Milizia di Maria Immacolata, fu deportato in diversi luoghi di prigionia e, giunto infine nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, si consegnò ai carnefici al posto di un compagno di prigionia, offrendo il suo ministero come olocausto di carità e modello di fedeltà a Dio e agli uomini.
Beato Sante Brancorsini da Urbino Francescano
Vicino a Montebaroccio nelle Marche, beato Sante da Urbino Brancorsini, fratello laico dell’Ordine dei Minori. Chiese a Dio di soffrire gli stessi dolori inferti all'uomo da lui ucciso. E una ferita gli si aprì nella gamba. Morì nel 1394.
Sant' Ursicino Martire
Beato Vincenzo Rubiols Castellò Sacerdote e martire
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Santa Maria, madre dell'educazione |
La Vergine Madre, che noi qui veneriamo come “madre dell’Educazione”, ci conduca per mano perché alla Scuola della Parola convertiamo il nostro cuore e diventiamo veri figli nel suo Figlio Gesù Cristo.
Amen.