martedì 26 gennaio 2016

San Timoteo, chi?



San Timoteo discepolo di Paolo
Basilica di San Gaudenzio in Novara


Internet è una fonte di infinite notizie.

Spesso però bisogna saper vagliare l’autenticità di ciò che si trova scritto, o di ciò che viene scritto sotto una qualunque foto.

Alcune volte l’errore è evidente, altre volte ci vuole un po’ di sapienza e di cultura per capirlo.

È il caso di Timoteo (discepolo di Paolo) in wikipedia, dove è riportata la seguente immagine:
 

 
 
Ci viene detto che l’immagine è il discepolo di Paolo.

Ma non è così.

Come è vestito il Santo?

Dove si trova l’immagine?

È il santo è vestito da presbitero e non da vescovo, e poi il dipinto si trova nella Basilica di Santa Pudenziana al Viminale in Roma.

Questa collocazione geografica ci svela molto.

Non si tratta di San Timoteo, figlio di Eunice e discepolo di Paolo, ma del figlio di San Pudente e Savinilla, e fratello di San Novato, di Santa Prassede e di Santa Pudenziana.

Il nucleo famigliare è infatti ricordato nel vecchio Martirologio Romano, il 20 giugno:

A Roma la deposizione di san Novato che fu figlio del beato Pudente Senatore e fratello di san Timoteo Prete, e delle sante Vergini di Cristo Pudenziana e Prassede, i quali dagli Apostoli furono ammaestrati nella fede . La loro casa, cambiata in chiesa, porta il Titolo del Pastore.

Santi Timoteo e Tito, vescovi, pregate per noi!



St Timothy and St Eunice
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Timoteo, di padre pagano e di madre ebreo-cristiana, Eunice, fu discepolo e collaboratore di san Paolo e da lui preposto alla comunità ecclesiale di Efeso.

 Tito, anch’egli compagno di san Paolo nell’attività missionaria, fu posto alla guida della Chiesa di Creta.

 I due discepoli sono destinatari di tre lettere «pastorali» dell’apostolo, che fanno intravedere i primi lineamenti dei ministeri nella Chiesa.
 

Mi ricordo infatti della tua schietta fede, che ebbero anche tua nonna Lòide e tua madre Eunìce, e che ora, ne sono certo, è anche in te. (S. Paolo)

Mi ricordo … La MEMORIA

La MEMORIA DONATA

La MEMORIA CUSTODITA
 

ti ricordo di ravvivare il dono di Dio (S. Paolo)

La MEMORIA RAVVIVATA

Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. (S. Paolo)

La MEMORIA che diventa VITA

Quindi non fare memoria ma ESSERE MEMORIA, essere la possibilità possibile, di ciò che ci è stato donato, che custodiamo, che viviamo…

Gesù dirà: FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME!

Ora, vi prego, non ammiriamo soltanto, ma anche imitiamo questo esempio così magnifico di virtù. Solo così infatti potremo essere partecipi dei suoi trionfi. (S. Giovanni Crisostomo). Amen.