Ostra, nella Marca d’Ancona,
terra pontificia.
A circa due chilometri
dal centro urbano, a metà tragitto tra Ostra e Casine, quasi in aperta campagna,
sorge il Santuario di Santa Maria Apparve.
Esisteva prima del 1500,
una edicola con un affresco mariano. Nell’agosto
del 1527, un pastore si recò a pregare una Madonna affrescata sul muro. La S.
Madre di Dio appare e chiede che in quel luogo fosse edificata una chiesa e la
dedicasse alla Madre di Dio.
L’Italia in
quell’anno era scossa dal morbo della peste. Mentre si svolgeva una processione
nel luogo dell’apparizione, al di sopra dell’edicola si formò una nera nube
(che simboleggiava la peste), che pian piano svanì.
Così anche la peste
miracolosamente cessò e in segno di gratitudine e ringraziamento dalla
liberazione del contagio, l’immagine di Maria venne detta “Santa Maria Apparve”.
Nel 1529 venne costruito il santuario lasciando al suo interno l’antico muro affrescato con la santa figura. Successivamente nel 1860, il popolo si impegnò nella costruzione di un nuovo edificio che fu aperto al culto il 2 luglio dello stesso anno.
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PREGHIERA
Signore Gesù, nostro maestro e fratello,
nostro Salvatore e compagno di viaggio,
tu in ogni situazione
ci annunci e testimoni che Dio è
Padre
e non ci lascia soli nelle
difficoltà,
perché sempre si prende cura di
noi.
Tu che sei sceso agli inferi
per liberarci dalla morte,
guarda ora a noi, nella prova.
Tu di noi, impauriti e fragili,
abbi pietà.
In te riponiamo la nostra speranza.
Ti invochiamo:
manda il tuo Spirito di amore,
di intelligenza e di fortezza
perché uniti possiamo contribuire
a debellare il contagio
che attenta alla vita che tu ci hai
donato
e semina paura, morte, separazione,
precarietà.
Preserva quanti ne sono rimasti
ancora illesi,
guarisci quanti ne sono stati
colpiti.
Dona ai vinti di contemplare il tuo
volto,
consola i loro familiari e amici.
Dona discernimento ai governanti,
costanza e consolazione
a quanti si spendono per la salute
di tutti,
con infaticabile passione e con
amore.
Donaci un cuore aperto,
affinché possiamo accoglierci
teneramente gli uni gli altri
e sentirci vicini a tutti i poveri
del mondo.
Interceda Maria, tua e nostra
Madre,
che accompagna i tuoi passi verso
la Pasqua,
e nostri in questi giorni di
tribolazione,
insieme a San Giuseppe, sposo di
Maria,
custode della S. Famiglia nel tempo
della prova.
Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli. Amen.
(Riadattando la preghiera in questo tempo di prova di
Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo)