Erasmo vescovo di Antiochia? La Passio è leggendaria, ma la tradizione più accreditata è che Erasmo sia stato effettivamente vescovo di Formia, ove avrebbe subito il martirio sotto l'imperatore Diocleziano.
Il culto è attestato dal Martirologio Geronimiano con memoria il 2 giugno. È San Gregorio Magno che in una sua lettera attesta il culto del sacro corpo del vescovo Erasmo a Formia. Nell'842, le reliquie furono traslate a Gaeta e nella chiesa di Santa Maria, ritrovate nel 917 dal vescovo Bono. Sant'Erasmo fu quindi proclamato copatrono (con S. Marciano) della città e a lui fu consacrata la nuova cattedrale.
La diffusione del suo culto è legata in modo particolare al fatta che il Santo è annoverato tra i Santi Quattordici Ausiliatori: patrono dei marinai e protettore dei malati di stomaco, per via della tradizione che nel martirio fosse stato eviscerato da un argano, anche non risulta dalla Passio ma solo dall’iconografia.
Sant'Erasmo è venerato nei seguenti comuni italiani:
* Bassiano (LT)
* Borgo Canale di Bergamo
* Capaci (PA) patrono
* Castel Goffredo (MN) copatrono
* Civitella Messer Raimondo (CH)
* Corbara (SA)
* Corbara (SA) copatrono
* Formia (LT) copatrono
* Gaeta (LT) copatrono
* Jerzu (OG)
* Lerici (SP)
* Mareta (BZ)
* Monte Argentario (GR) copatrono
* Napoli (S. Erasmo ai Granili)
* Piedemonte Massicano (CE) patrono
* Porto Ercole (GR) patrono
* Pucara di Tramonti (SA)
* Reitano (ME) patrono
* Roccagorga (LT)
* S. Maria Capua Vetere (CE)
* Santeramo in Colle (BA)
* Santeramo in Colle (BA) patrono
* Torrecuso (BN) copatrono
BIBLIOGRAFIA E SITI
* AA. VV. - Biblioteca Sanctorum (Enciclopedia dei Santi) – Voll. 1-12 e I-II-III appendice – Ed. Città Nuova
* C.E.I. - Martirologio Romano - Libreria Editrice Vaticana – 2007 - pp. 1142
* Grenci Damiano Marco – Archivio privato iconografico e agiografico: 1977 – 2014