Nacque a Piegaro (Perugia) intorno al 1380. Nel 1430 stava predicando la Quaresima nel duomo di Lucca, allorché i fiorentini assalirono la città. Ercolano fece di tutto per soccorrere gli assediati privi di viveri, e sembra riuscisse a far introdurre nella cerchia urbana grano e animali da carne per mezzo di una sortita nelle campagne. Per meglio animare il popolo alla resistenza, predisse l’imminente ritiro delle truppe assalitrici. Come segno di gratitudine gli Anziani della repubblica di Lucca gli diedero il convento di Pozzuolo vicino alla città. È dell’anno successivo una sua predicazione a Perugia, che suscitò intensa commozione. A Firenze il 23 agosto 1434 ottenne da Eugenio IV una bolla che gli permetteva di fondare altri due conventi dell’Osservanza nella Lucchesia: a Barga e a Pieve Fosciana presso Castelnuovo di Garfagnana. Il confratello Alberto da Sarteano, legato papale, lo volle con sé nella missione d’Oriente del 1435-1437. Tornato in patria, fu superiore degli Osservanti nel territorio lucchese. Morì nel convento di Pieve Fosciana di Castelnuovo nel 1451, subito dopo il mese di maggio; in quel mese fu infatti a Viterbo a predicare. Sepolto in luogo umido, il suo corpo, riesumato illeso dopo cinque anni, fu trasportato nella chiesa della Pieve, dove ancora si venera.
video d'epoca sulla festa del Beato
Orazione
Dio grande e misericordioso, che hai affidato al beato Ercolano da Piegaro la missione di annunziare alle genti le inesauribili ricchezze di Cristo, per sua intercessione concedi anche a noi di crescere nella tua conoscenza e di camminare alla tua presenza nello spirito del Vangelo, portando frutti di opere buone. Per il nostro Signore.
FONTE: diocesi di Perugia
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