Dal Martirologio
Romano alla data del 18 settembre: A
Górtina nell'isola di Creta, sant'Eumenio, vescovo.
È il santo patrono
della città di Ficulle. Ciò in memoria del fatto che, secondo antiche leggende
medioevali, il santo protesse la città da attacchi nemici in un momento di
estrema difficoltà per i Ficullesi. Era appunto il giorno 18 settembre e gli
abitanti del borgo medioevale decisero di considerarlo santo protettore della
città.
La storia poco
documentata di questo Vescovo “lontano” si intrecciò con quella di Ficulle
proprio nel tardo Medio Evo, grazie ad un evento miracoloso che salvò Ficulle e
la sua popolazione da un lungo ed estenuante assedio: nella notte tra il 17 e
il 18 settembre centinaia di fiaccole misteriose comparvero sulle mura del
paese facendo desistere i nemici che, spaventati, le ritennero soldati di
guardia al castello.
Quando tutto sembrava
perduto, un patronus, un protettore, intervenne per rispondere alle preghiere
di invocazione e di aiuto che la popolazione ficullese, esausta ed affamata
dall’assedio nemico, rivolgeva a Dio nella speranza di protezione, conforto e
salvezza.
I ficullesi di allora,
grati per il miracolo ricevuto, la mattina seguente vollero ringraziare il loro
protettore cercandolo tra i Santi festeggiati il 18 settembre: lo individuarono
nel Vescovo Eumenio, appellato con il titolo di Taumaturgo, cioè capace di
miracoli, e citato come Fiaccola luminosa di dottrina. Questi suoi epiteti non
potevano lasciare dubbi.
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