Madonna della Misericordia Macerata |
Anna
Le truppe francesi il 5 luglio 1799, attraverso Porta
Romano, come un “torrente di furibondi soldati, quali affamati leoni, si precipita
dentro l’abbattuta città. Si tempestano colle fucilate le finestre e le porte
delle abitazioni, e chiunque si mostra per le strade e le piazze viene ucciso.
Atterrano a colpi di cannone la statua di San Giuliano esposta sulla piazza, e
i frantumi danno alle fiamme; appiccano il fuoco alle case … scaricano un
cannone a mitraia e sparano molte fucilate contro la chiesa della Misericordia
e 14 individui di un popolo inerme, atterrito, che imploravano presso gli
altari, cadono spenti … l’onestà delle vergini, delle spose, delle matrone, delle
consacrate nei chiostri e perfino le vecchie viene lacerata col più sozzo e
crudele abbrutimento. Tutto si pone a ferro e fuoco; si atterrano le porte
delle chiese, si rapiscono i vasi sacri, i scari paramenti … si fracassano con
il calcio di fucile i cibori, si spargono per terra e si calpestano le
sacrosante particole …”. La giovane Anna per aver tentato di
difendersi, viene trucidata selvaggiamente: “aveva mancante il mento e le
mandibole e non si ravvisava in alcun modo la lingue, e parea che le avessero
pestato la faccia, o sbalzate vie le suddette parti con il moschetto. Faceva
raccapriccio. Il rimanete lo ricoperse la modestia di chi si avvide il primo di
tale strage mossa dalla dissolutezza”.
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