Immagine della Vergine |
Anche sulle
origini di questa Chiesetta, così come per lo sbarco di Re Gioacchino Murat
alla Marina di Pizzo si racconta di una violenta tempesta di mare. Verso la
fine del seicento, un veliero navigava nel Golfo di Sant’Eufemia.
Improvvisamente il cielo si oscurò e il mare si fece burrascoso. I marinai,
tutti di Torre del Greco, fecero voto a Maria SS. di Piedigrotta il cui quadro
si trovava nella cabina del comandante, di erigere
una cappella
votiva nel punto ove avrebbero toccato terra in caso di salvezza.
Madonna di Piedigrotta Santuario di Napoli |
La nave, pur
lottando tenacemente contro la furia dei marosi, venne scaraventata contro la
roccia e andò in pezzi. Fra tutto quello sfasciume di
legname, di vele e
di cordame una sola cosa era andata ad appoggiarsi intatta sulla spiaggia: il
quadro della Madonna. I marinai, tenendo fede alla promessa fatta scavarono
nella roccia una buca e vi depositarono la sacra
immagine ripromettendosi
di ritornare ed erigere, come promesso, una cappella votiva.
I pescatori
locali, temendo che il posto fosse troppo esposto ai marosi, prelevarono il
quadro e lo depositarono in una grotta poco distante, ma meno esposta alle
intemperie, edificando anche un piccolo altare.
Un mattino, però,
dopo una violenta burrasca notturna, il quadro non venne ritrovato al suo
posto: il mare aveva invaso la grotta e si era portato via l’immagine sacra
rinvenuta dopo pochi giorni nello stesso luogo ove fu trovata la prima volta.
I pescatori
decisero, pertanto, di scavare nella roccia, ove toccò terra la prima volta,
una grotta con un piccolo altare ove fu posto il quadro della Madonna.
Successivamente fu eretta anche una piccola torre e vi fu posta la campana di
bordo della nave, datata 1632.
Per circa duecento
anni la Chiesetta di Piedigrotta fu questa. Tra la fine del 1800 e l’inizio del
1900, Angelo Barone affascinato dai racconti che i pescatori del piccolo borgo
di Piedigrotta facevano sull’accaduto, sentì dentro l’animò che doveva fare
qualcosa per onorare degnamente quell’avvenimento eccezionale. Una Chiesa!
Doveva costruire una chiesa perché vi si venerasse quel quadro. Così nacque il
luogo meraviglioso che ora potete ammirare.
La festa è il 2
luglio.
Un’ antica leggenda riferisce così le origini della chiesa di S. Maria di Piedigrotta: la Vergine apparve, alla vigilia dell’8 settembre 1353 rispettivamente a un monaco benedettino, a Maria di Durazzo, monaca di nobili origini, e a un tal Pietro eremita imponendo loro di costruire una chiesa ai piedi della grotta. E si vuole che, proprio durante i lavori di scavo per le fondamenta, sia stata trovata lo statua lignea raffigurante la Madonna col Bambino.
Una seconda leggenda, quella della “scarpetta della Madonna”, narra che quando il mare giungeva alle porte della chiesa, in una notte di burrasca, in settembre, il sagrestano Bernardino trovò il trono della Vergine vuoto. Mentre cercava aiuto, avendo pensato a un furto, vide la Madonna che tornava con il mantello bagnato. Ella gli disse di essere andata a soccorrere alcuni marinai che avevano invocato il suo aiuto. Nel togliersi la sabbia dalle scarpe, ne dimenticò una sulla soglia della chiesa, dove la ritrovò l’abate sopraggiunto.
In realtà sia i pescatori che i marinai sono soliti affidarsi alla Madonna di Piedigrotta e ringraziarla quando tornano a terra.
Una seconda leggenda, quella della “scarpetta della Madonna”, narra che quando il mare giungeva alle porte della chiesa, in una notte di burrasca, in settembre, il sagrestano Bernardino trovò il trono della Vergine vuoto. Mentre cercava aiuto, avendo pensato a un furto, vide la Madonna che tornava con il mantello bagnato. Ella gli disse di essere andata a soccorrere alcuni marinai che avevano invocato il suo aiuto. Nel togliersi la sabbia dalle scarpe, ne dimenticò una sulla soglia della chiesa, dove la ritrovò l’abate sopraggiunto.
In realtà sia i pescatori che i marinai sono soliti affidarsi alla Madonna di Piedigrotta e ringraziarla quando tornano a terra.
(fonte: Santuario di Piedigrotta)
La Grotta a Pizzo fonte |
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