Di Redazione
Roma, (ZENIT.org)
Gruppi di estremisti islamici sono riusciti ad ottenere il blocco
della costruzione della chiesa parrocchiale di S. Chiara nel distretto di
Bekasi (West Java), dopo una massiccia manifestazione durata tutta la giornata
di ieri. I dimostranti affermano che la comunità cattolica non ha il permesso
di costruzione.
Quando il sindaco di Bekasi, Rahmat Effendi, ha mostrato il
permesso, lo hanno accusato di averlo formulato dietro pagamento di tangenti.
L’accusa è stata rifiutata dall’amministrazione di Bekasi, ma per il momento,
Effendi ha consigliato ai cristiani di fermare la costruzione della chiesa. Per
“minimizzare le tensioni” i cattolici celebreranno le messe domenicali in un
edificio di proprietà dell’esercito.
Come ricorda AsiaNews,
dal 2006, il permesso per costruire chiese (IMB, Izin Mendirikan Bangunan) in
Indonesia è divenuto molto complicato. Secondo un decreto congiunto del ministero
per gli affari religiosi e quello degli interni, per essere approvato, ogni
progetto di chiesa deve avere la firma di almeno 90 fedeli e deve essere
sostenuto da almeno 60 firmatari residenti nell’area, approvati dal capo
villaggio.
La parrocchia di S. Chiara – che aspettava il permesso da 17 anni
- ha ottenuto tutte queste firme e l’IMB è stato concesso lo scorso 28 luglio,
ma da allora, gruppi di estremisti islamici esigono che il piano di costruzione
della chiesa sia smantellato, soprattutto a North Bekasi, città costituita
solo da “pii musulmani”.
Emmanuel Dapa Loka, uno dei parrocchiani e scrittore, dichiara ad AsiaNews: “Sono stato
coinvolto di persona nel processo dell’ottenimento dell’IMB. Il comitato per la
costruzione della chiesa ha compiuto con diligenza tutte le procedure legali.
Tutti i documenti, comprese le firme dei vicini, sono stati compilati con
professionalità; le loro lettere di sostegno sono state stilate sotto la
guida del ministero locale per gli affari religiosi e hanno ricevuto il sigillo
ufficiale”.
“Il comitato di verifica interreligioso – continua – e i
rappresentanti del ministero degli affari religiosi di Bekasi sono venuti a
visitare il luogo dove sorgerà la chiesa” che servirà almeno 9mila fedeli. Per
tutto ciò, Emmanuel conclude che le accuse dei dimostranti sono false. Simili
lamentele sono un cliché usato da gruppi estremisti per fermare lo sviluppo
delle comunità cristiane.
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