“Ecco, io
apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo
mio...” (Ez 37).
Questo versetto
di Ezechiele ci apre lo sguardo sul tema di questa nuova domenica di
Quaresima. Gesù non solo è il Pastore, la Luce del mondo, Egli è
“la resurrezione e la vita”.
Questa vita,
passa attraverso una morte!
Anche la nostra
vita nuova in Gesù deve passare attraverso la morte di noi a noi
stessi per dare spazio a Gesù.
Il nostro cuore
si è svuotato per permettergli di essere la dimora del Signore?
La Quaresima è
il tempo che abbiamo ricevuto ancora quest'anno per far si che Gesù,
mendicante al nostro cuore, potesse entrare.
“Si recò
al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra”
(Gv 11).
Il nostro cuore
alcune volte è un sepolcro contenente un cadavere d'uomo! Quel
cadavere d'uomo è ciascuno di noi che ha bisogno dell'amore di Gesù.
“Vedi come
l'amava!”. (Gv 11)
Abbiamo
coscienza quanto Gesù ci ama, che ha dato la vita per noi?
Gesù allora ci
chiede: esci dalla tua vita di morte.
Lo sai che lo
Spirito di Dio abita in te? Ci ha ricordato l'Apostolo Paolo.
Vivi alla luce
dello Spirito di Cristo. Sii vivente, come Egli è, e non un uomo
morto alla Grazia.
“Gesù
allora alzò gli occhi...” (Gv 11)
Gesù spesso
alza gli occhi al Cielo. In esso scorgiamo la sua relazione con il
Padre.
In essa
impariamo una relazione di figliolanza, a cui siamo chiamati. Essere
veri figli di Dio secondo la modalità insegnataci da Gesù.
Ma Gesù qui ci
insegna anche una piena fiducia nel Padre: Lui che sempre ascolta.
Allora chiediamo
al Padre, in Gesù, fammi veramente tuo figlio, perché questo è il
volere del Padre: fare di ogni uomo un figlio. Amen.
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