La prima lettura e il Vangelo ci richiamano alla vera libertà: la vera libertà del discepolo, del credente si pone nel confidare in Dio e nel credere alla sua potenza amorevole.
Solo chi obbedisce all’amore di Dio è veramente libero e quindi non tema nulla, né il giudizio e nè il castigo.
Anzi subire ingiustizia in nome della libertà in Dio è fonte di gioia.
È questa vera figliolanza divina che ci insegna Gesù: il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
La libertà in Gesù obbedienza all’amore.
Non dice S. Agostino, "Ama e fa ciò che vuoi”. Questa è la vera libertà che obbedisce alla legge del Signore.
La libertà che rende felici e dona la capacità di vivere tutto quello che accade è quella che corrisponde al comandamento dell’amore per Dio e il prossimo.
Quindi…
"Ama e fa ciò che vuoi: se taci, taci per amore, se parli, parla per amore,se correggi, correggi per amore, se perdoni perdona per amore. Sia in te la sorgente dell'amore, perché da questa radice non ne può uscire che il bene". (In Ep. Jo. 7, 8)
Amen.
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