“Verranno giorni … tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà … Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia”
Così la Parola di Dio ci svela un tempo del giudizio finale di Dio.
«Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».
Gesù non risponde ma apre alla speranza nel dramma degli eventi e richiama solo alla perseveranza nella fede.
“Avrete allora occasione di dare testimonianza. … Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”.
Noi non siamo in balia degli eventi, non siamo nemmeno in balia di noi stessi a causa del nostro peccato, ma siamo sempre nelle mani di Dio:
“Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”
Dove testimoniare? Come perseverare?
La II lettura ci parla di vita ordinata, di vita laboriosa, di vita operosa nel bene.
È nel quotidiano, nella vita di tutti i giorni che siamo chiamati alla testimonianza della fede e alla perseveranza nel bene insegnatoci da Gesù.
Tu sei l’unico Dio vivo e vero:
l’universo è pieno della tua presenza,
ma soprattutto nell’uomo, creato a tua immagine,
hai impresso il segno della tua gloria.
Tu lo chiami a cooperare con il lavoro quotidiano
al progetto della creazione
e gli doni il tuo Spirito,
perché in Cristo, uomo nuovo,
diventi artefice di giustizia e di pace.
(Prefazio Comune IX)
Amen.
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