Giovedì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
«È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Non è anche nostra questa affermazione?
Non è quello che pensiamo, urliamo a Dio di fronte allo scandalo del male?
Ma il timorato di Dio, è colui che vive la legge divina come legge di Vita: poca a se il superbo prospera! Colui che teme Dio spera solo in Lui.
La storia del popolo di Dio è colma di uomini e donne che lo temono: sono come “un libro di memorie .. scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome”.
Essi sanno che Dio è Padre: “Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve”.
Per coloro che lo temono sarà visibile, scorgeranno, e vedranno: “sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia”.
Signore poca è la nostra fede!
Noi siamo cattivi!
Aumenta la nostra fede.
Accompagnaci con la tua presenza paterna e con tanti amici “timorati di Dio”.
Padre donaci lo Spirito Santo a noi che te lo chiediamo!
Maria, Tempio dello Spirito Santo, prega per noi!
Amen.
Nessun commento:
Posta un commento