Sant' Alessandro Sauli, nato a Milano il 15 febbraio 1534 da antica famiglia genovese, si consacrò giovanissimo alla Vergine. Rifiutando una brillante carriera presso Carlo V, entrò nella Congregazione dei Chierici regolari di San Paolo (i Barnabiti). Nel segno dell'obbedienza comparì nella piazza dei mercanti vestito da nobile, ma portando sulle spalle una pesante croce. Nominato teologo del vescovo e decano della Facoltà teologica di Pavia, fu eletto Superiore generale dell'Ordine e si adoperò per mantenerne vivo lo spirito originale. Confessore di San Carlo Borromeo, fu anche il direttore spirituale di personalità illustri del suo tempo, religiosi e laici. Vescovo di Aleria in Corsica, una diocesi in grande decadenza, ne riformò il clero e fu maestro di vita cristiana per tutti i ceti, placando tensioni e odi tra famiglie. La sua carità e la sua dedizione furono talmente grandi da essere chiamato «angelo tutelare», padre dei poveri, apostolo della Corsica. Muore santamente a Calosso d’Asti l’11 ottobre 1592. Nel 1904, San Pio X lo iscrisse fra i santi.
Martirologio Romano, 11 ottobre: A Calosso d’Asti in Piemonte, transito di sant’Alessandro Sauli, vescovo dapprima di Aleria in Corsica e poi di Pavia, che, membro della Congregazione dei Chierici regolari di San Paolo, diede sollievo ai poveri con mirabile carità.
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