Oggi
saliamo lungo la costa adriatica è raggiungiamo la zona del Polesine: Lendinara (RO), un comune di 11634
abitanti. È un centro importante dal punto di vista storico, artistico,
culturale e religioso. Fin dal XVIII secolo, infatti, la città viene omaggiata
con l'appellativo di "Atene del
polesine" per i tesori artistici che racchiude. La sua storia,
inoltre, si intreccia con quella del Risorgimento. Molto rilevante e meta di
pellegrinaggi è il Santuario della Beata
Vergine del Pilastrello.
La
storia del santuario è legata ad una serie di eventi straordinari che si
verificarono a partire dal XVI secolo attorno ad una Madonna con Bambino scolpita
in legno d'olivo collocata in una nicchia della casa di Giovanni Borezzo. Nella
notte tra l'8 e il 9 maggio 1509 si abbatté sul territorio lendinarese un forte
temporale che fece gravi danni. Nelle prime ore del mattino successivo Matteo
Brandolese rimase estasiato dal bagliore proveniente dalla statua della
Madonnina che era stata strappata dalla nicchia dove era riposta ed era stata
portata dal vento sopra una siepe. La statua vi rimase per diversi giorni ed
era meta di curiosi e fedeli per il suo splendore.
L'avvocato
Lorenzo Malmignati, venuto a conoscenza di questi fatti, fece costruire a
proprie spese un capitello (edicola, pilone, pilastro, cona, colonna) per la
statuetta. Quando nel 1576 Ludovico Borezzo decise di restaurare il capitello,
per impastare la calce venne attinta l'acqua da una fonte vicina, ma essa da
chiara e limpida divenne color sangue. Lo straordinario fenomeno si ripeté al
termine di una processione propiziatoria per le vie cittadine. A questi
seguirono altri fatti miracolosi legati all'acqua della fonte che dimostrò
avere poteri taumaturgici. Dopo un accurato processo, le autorità diocesane
diedero il benestare alla costruzione di un santuario. Il 16 maggio 1579, a 70
anni dalla prima manifestazione divina, la statuetta venne trasportata dal capitello
alla nuova chiesa nella quale venne deviata l'acqua della fonte. Nel 1595 la
città di Lendinara fu consacrata ufficialmente alla Madonna del Pilastrello. Il
tempio venne affidato ai monaci benedettini di Monte Oliveto che rimasero fino
alla soppressione dell'ordine del 1771 e poi rientrarono nel 1905.
Sancta Maria, Virgo veneranda, ora
pro nobis
Preghiamo perché impariamo ad affidarci
alla Divina Provvidenza
Preghiamo perché in ogni vocazione possa
essere presente e vissuto motto benedettino ora et labora
Preghiamo per i malati e gli anziani
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